Cambiare fornitore di luce è una pratica abituale ma non tutti sanno esattamente come funziona questo procedimento, qual è la durata dell’iter e cosa bisogna fare.
Se sei in procinto di effettuare lo switch ad un nuovo fornitore per il tuo contratto di luce conoscere esattamente quali sono tutti gli step per completare il passaggio può esserti utile per avere tutto sotto controllo.
Ecco quindi una breve guida passo passo per cambiare fornitore di luce.
In questo articolo
- Cambio fornitore di luce: alcune cose fondamentali da sapere
- Confronto tra diverse opzioni
- Valutazione dei diversi fornitori e delle offerte luce
- Analisi contratto proposto
- Formalizzazione del contratto
- Attivazione del contratto
Cambio fornitore di luce: alcune cose fondamentali da sapere
Cambiare fornitore di luce oggi può comportare un effettivo risparmio in bolletta ed il processo risulta molto semplice. Naturalmente anche le proprie abitudini incidono sui costi fatturati, per cui vale la pena chiedersi cosa si può fare per ridurre i propri consumi elettrici.
Tutto l’iter di switch da un gestore di energia elettrica ad un altro segue infatti delle regole che tutelano il cliente domestico gestite da un ente statale, l’ARERA.
Poiché il mercato tutelato è destinato a scomparire a breve, per passare alla totale sostituzione con il mercato libero a partire dal 2024, è normale preoccuparsi di cambiare fornitore di luce prima che arrivi questa data.
Tuttavia non vi è alcun obbligo, ma si tratta di una scelta volontaria dell’utente.
L’iter per il cambio di fornitore di energia elettrica non comporta alcuna interruzione del servizio così come non richiede la sostituzione del contatore installato presso l’abitazione.
Inoltre, non bisogna informare il vecchio fornitore di luce della volontà di cambiare compagnia attraverso una disdetta del contratto in corso. Sarà il nuovo fornitore ad occuparsi di tutta la parte burocratica necessaria.
Confronto tra diverse opzioni
Fare il passaggio di compagnia di energia elettrica apporta diversi vantaggi se si sceglie quella più giusta per il proprio caso.
Se hai deciso di cambiare fornitore di luce, il primo passo è la raccolta di informazioni per capire quale compagnia può essere quella più adatta. Una fase di ricerca necessaria per raccogliere conoscere le diverse alternative.
In vista della scelta del fornitore di luce per la valutazione non basarti esclusivamente sulle tariffe offerte ma utilizza diversi criteri. Non solo il costo dell’energia per KWh quindi ma anche la qualità del servizio, la corrispondenza alle tue reali esigenze e le condizioni contrattuali.
Conviene sempre raccogliere il maggior numero di informazioni disponibili per una scelta pienamente consapevole e senza ripensamenti.
Valutazione dei diversi fornitori e delle offerte luce
Quando avrai chiaro qual è il fornitore e l’offerta che meglio soddisfa le tue esigenze non ti resta che fare richiesta di attivazione di un nuovo contratto, specificando che si tratta di un cambio di un’utenza già attiva.
Il contatto può avvenire attraverso i canali ufficiali offerti dal fornitore (online, per telefono o recandosi presso un negozio fisico). In base al canale utilizzato puoi avere diverse condizioni e promozioni per cui questa scelta non sempre può essere casuale. Ad esempio, un fornitore luce può proporre un’offerta a tariffe particolarmente vantaggiose solo per alcuni giorni e soltanto attraverso internet per cui se li contatti per telefono non troverai la stessa promozione.
Analisi contratto proposto
Ogni fornitore di luce prima dell’attivazione di un nuovo contratto è tenuto a far conoscere tutte le condizioni all’utente, come i tempi di attivazione ed una stima dei costi che viene elaborata sulla base dei consumi previsti. Perciò potrebbe essere richiesto l’indirizzo dell’abitazione ed una bolletta della vecchia fornitura di energia elettrica.
Se necessario prenditi del tempo per una valutazione approfondita. Puoi anche rivolgerti a più compagnie diverse e solo dopo scegliere con quale sottoscrivere un contratto.
Solo quando avrai la certezza di fare lo switch con un determinato fornitore potrai andare al passo successivo. Sebbene hai 14 giorni di tempo per esercitare il diritto di recesso per offerte attivate via internet o telefono è sempre meglio non prendere queste decisioni alla leggera.
Formalizzazione del contratto
A questo punto puoi comunicare al fornitore la volontà di diventare nuovo cliente. Al momento di formalizzare il contratto dovrai fornire:
- generalità dell’intestatario del contratto
- documento di identità e codice fiscale;
- codice POD dell’utenza, un numero che identifica il contatore di energia elettrica e che viene sempre indicato nelle bollette;
Se decidi di optare per pagamenti con domiciliazione bancaria fin dall’attivazione del contratto dovrai avere con te anche il codice IBAN.
Dopo aver revisionato nuovamente il contratto non resta che formalizzarlo attraverso la firma.
Per attivazioni al telefono o online, a seconda dei casi puoi ricevere la documentazione cartacea da firmare e rispedire, oppure si può trattare di una firma digitale.
Dal momento in cui avrai firmato il contratto con il nuovo fornitore tutto l’iter fino all’attivazione sarà gestito interamente dalla compagnia, non dovrai preoccuparti di nulla.
Attivazione del contratto
Quando si cambia fornitore di luce l’attivazione del contratto non è immediata ma richiede dei tempi tecnici che vanno da 20 fino a 60 giorni, a seconda dei casi.
In questo periodo continuerai a sottostare al vecchio contratto ancora in corso, dovrai quindi pagare le bollette per i consumi effettuati al vecchio fornitore fino alla data di attivazione effettiva del nuovo contratto. Non preoccuparti quindi se ricevi le ultime bollette del vecchio fornitore dopo aver effettuato il cambio per via della fatturazione bimestrale.