Le canne fumarie in eternit, ancora ampiamente presenti in molti edifici, sono un esempio di elementi che possono contenere amianto e rappresentare un rischio per la salute e per l'ambiente circostante. Una corretta rimozione e lo smaltimento sicuro di queste componenti è quindi di fondamentale importanza.
Ma chi si occupa di effettuare la bonifica delle canne fumarie contenenti amianto?
Ecco tutto quello che c’è da sapere e come procedere se hai una canna fumaria in eternit sul tetto della tua casa.
In questo articolo
- L'amianto e la sua pericolosità
- Smaltimento amianto: normative e responsabilità
- A chi rivolgersi per lo smaltimento di canne fumarie in eternit?
- Smaltimento della canna fumaria in eternit in condominio
- Come avviene il processo di rimozione della canna fumaria contenente amianto
- È obbligatorio rimuovere canna fumaria con amianto?
L'amianto e la sua pericolosità
Oggi sappiamo bene che l’amianto rappresenta un grave rischio per la salute, per cui la produzione di elementi in eternit è stata interrotta nel 1994.
Si tratta di una fibra naturale che è stata ampiamente utilizzata nella costruzione di edifici a partire dagli anni ’60 per la sua capacità di rinforzare altri materiali a cui veniva mescolato, così come per le sue proprietà isolanti ed ignifughe. Tuttavia, nel corso degli anni, è emerso che l'esposizione all'amianto può causare gravi malattie respiratorie, mesotelioma e tumori ai polmoni.
Perciò è bene sostituire una canna fumaria in eternit, considerando che particelle di questo pericoloso materiale possono liberarsi nell’aria ed essere inalate, rappresentando una potenziale minaccia per la salute pubblica, oltre che per se stessi.
Ecco cosa fare se hai una copertura in amianto in casa.
Smaltimento amianto: normative e responsabilità
La presenza di materiali contenenti amianto in un edificio, come la canna fumaria in eternit usate per camini e stufe a legna
, è ancora oggi diffusa anche se non tutti i proprietari ne sono consapevoli.
Spesso accade che durante lavori di ristrutturazione emergano tali elementi in eternit e si renda necessaria la rimozione.
La bonifica dell’amianto deve essere effettuata in modo controllato come stabilito con la legge n° 257 del 27 marzo 1992, contenente le norme da seguire per procedere correttamente.
La responsabilità per la rimozione e lo smaltimento sicuro di elementi come le canne fumarie contenenti amianto è del proprietario dell’immobile.
Per procedere secondo le normative vigenti, la prima cosa da fare è denunciare la presenza di amianto alla propria ASL. Successivamente si può chiedere una valutazione ad un’azienda specializzata che, se necessario, procederà alla rimozione della canna fumaria in eternit.
A chi rivolgersi per lo smaltimento di canne fumarie in eternit?
Se ti trovi nella situazione di dover smaltire una canna fumaria in eternit di un camino, o qualsiasi altro elemento contenente amianto, è fondamentale affidarsi a professionisti qualificati e autorizzati. Solo ditte specializzate ed iscritte all’albo possono infatti effettuare la bonifica di amianto.
Questi esperti sono in grado di gestire in modo sicuro e conforme alle normative il processo di rimozione e smaltimento dell'amianto.
Generalmente offrono servizi completi, che includono l'analisi del materiale, la pianificazione del lavoro, la rimozione sicura, il trasporto e lo smaltimento finale dell'amianto in discariche autorizzate.
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Smaltimento della canna fumaria in eternit in condominio
In un contesto condominiale, la gestione dello smaltimento della canna fumaria in eternit, o di altri elementi contenenti amianto, è una questione più complessa. La difficoltà in alcuni casi è capire a chi spetta la responsabilità e le relative spese.
In generale, se la canna fumaria in eternit è di proprietà esclusiva di uno o più condomini, la responsabilità e i costi dello smaltimento ricadono su di essi.
Quando invece la canna fumaria con amianto è considerata una parte comune del condominio, la responsabilità e quindi le spese sono ripartire tra tutti i condomini, in base ai millesimi di proprietà.
Come avviene il processo di rimozione della canna fumaria contenente amianto
Il processo di rimozione della canna fumaria contenente amianto è un'operazione delicata che richiede l'intervento di professionisti qualificati per prevenire la dispersione di fibre di amianto.
Prima di avviare la rimozione, l’impresa specializzata conduce una valutazione preliminare della canna fumaria in eternit. Questa analisi serve a determinare il tipo di amianto presente, lo stato di degrado ed il livello di rischio per la salute.
Durante il lavoro di bonifica, l’impresa incaricata della rimozione dell’amianto indossa dispositivi di protezione individuale adeguati come tute integrali, maschere respiratorie filtranti, guanti e occhiali protettivi.
Inoltre, sulla canna fumaria in eternit possono essere applicati dei prodotti con la funzione di incapsulare le fibre di amianto.
Una volta che tutte le precauzioni necessarie sono state adottate, viene avviata la rimozione della canna fumaria contenente amianto.
I materiali contenenti amianto vengono accuratamente confezionati in contenitori sigillati e trasportati in una discarica autorizzata per lo smaltimento.
È obbligatorio rimuovere canna fumaria con amianto?
Attualmente, in Italia non è obbligatorio rimuovere una canna fumaria in eternit. Diventa obbligatorio solo quando l’amianto è friabile o presenta danni, poiché in quel caso rappresenta un rischio per la salute umana.
Tuttavia, anche in assenza di danni, è consigliabile effettuare una valutazione del rischio per determinare il livello di pericolosità dato dalla presenza di amianto.
In alcuni casi, è possibile adottare misure alternative alla rimozione della canna fumaria in eternit contenente amianto, come il rivestimento o l'incapsulamento per limitare il rischio di esposizione alle fibre di amianto.
Durante un intervento di ristrutturazione o demolizione di un edificio, potrebbe essere necessario rimuovere la canna fumaria in eternit contenente amianto, anche per garantire la sicurezza dei lavoratori e degli abitanti.