In occasione della Giornata Mondiale del Riciclo che a partire dal 2018 si celebra il 18 marzo è importante comprendere quanto il contributo di ognuno nel trattamento dei rifiuti possa fare la differenza.
Attraverso il corretto smaltimento, l'attenzione verso il recupero ed il riciclaggio dei rifiuti da cantiere temporaneo ogni impresa può dimostrare la sua attenzione verso il pianeta ed il suo futuro. Un comportamento responsabile consente di ridurre le emissioni di CO2 nell'ambiente contrastando il cambiamento climatico. Il riciclo inoltre permette di preservare le risorse naturali.
In questo articolo
- Riciclare il più possibile
- Smaltire i rifiuti correttamente è un gesto responsabile
- A chi spetta occuparsi dei rifiuti in cantiere
- Rifiuti speciali
- Deposito temporaneo prima della raccolta
Riciclare il più possibile
Quando si fanno dei lavori si producono rifiuti di diverso genere. Ognuno di essi va trattato in modo da poter ottenere il massimo beneficio, optando dove possibile per il riciclo che offre una seconda vita ai materiali dismessi. L'obiettivo infatti dovrebbe essere il più possibile evitare che i materiali finiscano in discarica. Per questo però è necessario partire da progetti che prevedono sin dalla costruzione quale sarà il destino delle diverse componenti al termine del ciclo di vita della costruzione.
Smaltire i rifiuti correttamente è un gesto responsabile
Nei grossi cantieri ci sono procedure rigorose da rispettare ma anche in quelli temporanei occorre procedere correttamente per non incorrere nelle sanzioni previste, ma anche e soprattutto per agire secondo dei principi etici.
Nell’economia circolare i rifiuti sono da vedere come delle risorse da sfruttare. Molti prodotti e sottoprodotti possono essere riutilizzati in maniera alternativa.
Anche gli imballaggi in plastica e cartone possono essere sempre differenziati, come avviene per i rifiuti domestici.
A chi spetta occuparsi dei rifiuti in cantiere
Il dovere di occuparsi dei rifiuti spetta a chi li produce. Nel caso di lavori edili è l'impresa ad assumere l'incarico se espressamente indicato nel contratto.
In piccoli cantieri è possibile quindi affidarsi a delle aziende specializzate nel trattamento dei rifiuti che, dove possibile, si occupano di recuperare i materiali da riciclare. Affinché ciò sia possibile è indispensabile seguire le indicazioni sulla suddivisione degli scarti da cantiere a seconda della tipologia. I rifiuti derivanti da opere di demolizione non sono omogenei e pertanto richiedono trattamenti differenti e devono essere correttamente imballati ed etichettati.
Queste aziende possono fornire contenitori appositi per agevolare la raccolta e successivamente il trasporto.
Rifiuti speciali
Naturalmente non sempre è possibile riciclare gli scarti da demolizione e ricostruzione. Materiali isolanti come la lana di roccia e la lana di vetro, ad esempio, richiedono procedure particolari per lo smaltimento e devono essere gestite da imprese autorizzate. Lo smaltimento di rifiuti pericolosi come quelli derivanti da un'intervento di bonifica dalla presenza di amianto deve seguire protocolli più rigidi e sempre gestito da ditte specializzate.
Deposito temporaneo prima della raccolta
Un'opzione da valutare, utile per gestire al meglio lo smaltimento dei rifiuti è costituta dal deposito temporaneo degli stessi. Si tratta di un raggruppamento finalizzato al successivo trasporto e trattamento dei rifiuti nelle sedi preposte. Questo è consentito all'interno del cantiere e non richiede autorizzazioni ma è soggetto al rispetto di quanto indicato nell'’art.183 del D.Lgs. 152/2006, modificato dal recente D.Lgs. 116/2020. Secondo queste norme il deposito temporaneo prima della raccolta deve essere organizzato per categorie omogenee di rifiuti che devono essere processati con cadenza trimestrale o al raggiungimento di 30 metri cubi di materiale (con al massimo 10 metri cubi di rifiuti pericolosi). In presenza di rifiuti pericolosi bisogna agire sempre nel rispetto delle norme che disciplinano il deposito delle sostanze pericolose contenute.