Chi per il riscaldamento domestico utilizza una stufa a legna o un camino deve provvedere periodicamente alla pulizia della canna fumaria. Un intervento di manutenzione necessario per rimuovere la fuliggine ed i residui della combustione che si depositano sulle pareti della canna fumaria e che con l'andare del tempo vanno a creare ostruzioni.
Vediamo tutto quello che bisogna sapere affinché l'incombenza di dover pulire la canna fumaria non sia più un problema!
In questo articolo
- Perché è importante pulire la canna fumaria
- Quando effettuare la pulizia della canna fumaria
- Segnali che indicano che bisogna pulire la canna fumaria
- Indispensabile per la sicurezza
- Controlli preliminari
- Come procedere
- Normativa
Perché è importante pulire la canna fumaria
Una canna fumaria pulita garantisce il corretto funzionamento del camino o della stufa. La presenza di ostruzioni impedirebbe il normale passaggio dell'aria dando problemi di tiraggio e dunque fumo che invade la casa invece di risalire lungo la canna fumaria. Inoltre, è un intervento indispensabile per questioni di sicurezza. La presenza di depositi di fuliggine per via del calore può infatti causare pericolosi incendi.
Quando effettuare la pulizia della canna fumaria
Una stufa o un camino utilizzati abitualmente richiedono interventi di manutenzione costanti. Per quanto riguarda la pulizia della canna fumaria si tratta di un lavoro da effettuare periodicamente per prevenire possibili problemi. Per stare tranquilli è consigliabile pulire la canna fumaria almeno una volta all'anno, a seconda di quanto il camino o la stufa vengono utilizzati. Per un uso moderato questo lavoro di manutenzione può essere programmato a fine inverno, dopo il periodo di accensione.
Segnali che indicano che bisogna pulire la canna fumaria
Se non si è costanti con la pulizia della canna fumaria, ci sono dei chiari segnali che indicano che è il momento di correre ai ripari.
Un chiaro segnale è il cattivo tiraggio del camino o della stufa che si avverte per la presenza di fumo ed odore intenso. Significa che il fumo non riesce a fuoriuscire correttamente a causa di un'ostruzione lungo la canna fumaria. Un'altro segno che indica la necessità di effettuare una pulizia della canna fumaria è la caduta di fuliggine e creosoti che possono essere anche piuttosto grossi e possono cadere anche quando il camino è spento.
Indispensabile per la sicurezza
Accendere un camino senza aver pulito la canna fumaria può essere pericoloso. Il principale rischio è rappresentato dalla possibilità che la fuliggine ed i creosoti presenti all'interno della canna fumaria possano surriscaldarsi ed originare un pericoloso incendio che potrebbe mettere a rischio l'abitazione. Gli incendi delle canne fumarie sono difficili da spegnere a causa della strettezza dei condotti e della velocità di propagazione delle fiamme.
Controlli preliminari
Prima di effettuare la pulizia della canna fumaria può essere utile realizzare una videoispezione per verificarne le condizioni. Questa operazione può essere effettuata da spazzacamini professionisti dotati delle attrezzature video necessarie.
Può essere utile anche richiedere una verifica del livello di tiraggio della canna fumaria, sempre effettuata dal professionista.
Come procedere
Per effettuare una pulizia della canna fumaria a regola d'arte è necessario disporre degli attrezzi giusti. Si procede manualmente utilizzando uno scovolo del diametro corrispondente a quello della canna fumaria fino a staccare tutti i depositi di fuliggine. La pulizia può essere effettuata dall’interno del camino oppure dal comignolo. Nel secondo caso è necessario quindi raggiungere il tetto dell'abitazione con le dovute misure di sicurezza. Per canne fumarie difficili da pulire si possono combinare le due tecniche.
Normativa
La pulizia della canna fumaria rientra tra i lavori regolamentati dalla normativa UNI 10683 del 2012 relativa allo scarico fumi degli impianti di riscaldamento a combustibili solidi. Nel rispetto di questa normativa bisogna fare la pulizia della canna fumaria ogni 40 quintali di legna arsa per i camini a legna, mentre per le stufe a pellet ogni 20 quintali di pellet bruciato.
Può effettuare questo lavoro uno spazzacamino professionista dotato dei titoli necessari. Al termine del lavoro è tenuto a rilasciare un certificato di conformità.