Indispensabili per superare il caldo, ventilatori e condizionatori diventano amici inseparabili durante l’estate. Tuttavia decidere quale tra le due soluzioni sia quella più adatta al caso richiede qualche riflessione. Una valutazione dei pro e dei contro delle due alternative è quindi utile per schiarirsi le idee e trovare la soluzione più giusta alle proprie esigenze.
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Realizzazione di un impianto
L’installazione dell'aria condizionata ha bisogno di un impianto che connetta lo split interno al motore esterno, così come per i dispositivi portatili è necessario poter collegare il tubo di scarico all'esterno. Dove non esiste una predisposizione per l’impianto questo può comportare un grosso disagio poiché sarà necessario praticare un foro su un muro perimetrale dell’abitazione. Questo non si verifica nel caso di ventilatori la cui installazione risulta molto più semplice, sia nel caso di apparecchi portatili sia per i ventilatori a soffitto che si installano come normali lampadari.
Costi iniziali
Come è facile immaginare, il costo dell’apparecchio è una delle maggiori differenze tra le due soluzioni. Il ventilatore è caratterizzato da un costo facilmente accessibile (puoi trovare proposte anche sotto i 50 euro), fatta eccezione per modelli di design. I costi per l’acquisto di un condizionatore sono invece più sostanziosi ( da 300 a 1500 euro l’unità), anche se con l’avanzare della tecnologia i prezzi stanno gradualmente diminuendo.
Costi di alimentazione
La gestione di un ventilatore ha generalmente bassi costi dovuti ad un ridotto assorbimento di energia elettrica per il funzionamento. Il consumo di un climatizzatore invece è più elevato e dipende molto dalla sua classe energetica, più è vecchio più i costi di gestione potrebbero essere alti. Per farsi un’idea basta pensare al fatto che un ventilatore consuma circa 50 watt/h, mentre un condizionatore medio circa 700 watt/h. In termini di spesa, per 12 ore di utilizzo di arriva quindi a spendere 60 centesimi per il ventilatore contro 3 euro per il condizionatore. I consumi dei condizionatori più innovativi sono comunque più ridotti, fino a 150 watt/h
Efficacia
Confrontando l’effettivo raffreddamento prodotto da ventilatori e condizionatori è subito chiaro che ci sia una grande differenza tra le due soluzioni. Il ventilatore apporta un beneficio immediato ma questo non permane allo spegnimento. Il condizionatore al contrario produce un fresco che permane più a lungo e apporta un maggior beneficio in quanto filtra l'aria e deumidifica. A differenza di un climatizzatore, un singolo ventilatore posto in un ambiente non riuscirà a raffreddarlo completamente ma soltanto a raffrescare le zone verso cui è indirizzato lo spostamento d'aria prodotto.
Funzioni aggiuntive
Per quanto riguarda i ventilatori possiamo trovare modelli avanzati dotati di diverse regolazioni di velocità, timer e telecomando. Poco in confronto ai condizionatori, dotati di maggiori funzionalità integrate, una tra tutte la funzione riscaldamento per i modelli inverter. Consentono inoltre di impostare una temperatura, di orientare l'aria in differenti direzioni e di usare esclusivamente la funzione deumidificatore.
6 anni fa
Bravi
5 anni fa
sembra il pensierino della sera...complimenti per l'articolo