Il tetto è un elemento architettonico che caratterizza gli edifici. I materiali utilizzati per la copertura di una costruzione dipendono da una serie di fattori, non solo strutturali ma anche estetici e geografici. In Italia si fa ampio uso delle tegole in laterizio, ma in molti casi si utilizzano le tegole in cemento.
Per manti di copertura per tetti a falde inclinate tra tegole in laterizio o in cemento quale scegliere? Facciamo un confronto tra le due opzioni.
In questo articolo
- Tegole: tra passato e presente
- Tegole in laterizio
- Tegole in cemento
- Resistenza e durata delle tegole
- Isolamento termico
- Estetica
- Sostenibilità
Tegole: tra passato e presente
Sia le tegole in laterizio che quelle in cemento sono prodotti che nel tempo si sono evoluti grazie alle nuove tecnologie.
Le tegole prodotte oggi non hanno più le stesse caratteristiche di quelle prodotte in passato. Sono state migliorate le composizioni in modo da avere prestazioni adeguate alle costruzioni contemporanee ed in modo da avere un prodotto più semplice da posare, più duraturo e con qualità estetiche rinnovate.
Tegole in laterizio
Tegole e coppi in laterizio fanno parte della tradizione costruttiva italiana. Sono conosciute anche come tegole in cotto e si caratterizzano per la tipica colorazione nelle sfumature della terracotta che si ottiene con la cottura dell'argilla. Un'evoluzione del coppo tradizionale è rappresentato da tegole portoghesi e tegole marsigliesi, sempre prodotte in laterizio.
Tegole in cemento
Le tegole in cemento sono una soluzione introdotta negli anni '60 e rappresentano un'alternativa alla classica tegola in laterizio. È prodotta tramite un semplice processo di stampaggio di calcestruzzo e possono avere differenti colorazioni, non solo grigio.
Anche questa tipologia di tegole può avere diverse forme, più o meno curve, conosciute come coppo di Francia, coppo di Grecia o doppia romana.
Resistenza e durata delle tegole
Ideali per climi miti, tipici del mediterraneo, le tegole in laterizio sono materiali resistenti e di lunga durata. Si tratta di un materiale poroso, ciò significa che assorbe acqua e questo può essere problematico in caso di gelate.
Anche le tegole in cemento sono molto durevoli. Inoltre essendo poco porose resistono bene al gelo e alle variazioni termiche. Un dato molto importante considerata la funzione che hanno.
Isolamento termico
Sia le tegole tegole in laterizio che le tegole in cemento hanno buone prestazioni per quanto riguarda l'isolamento termico. Questa proprietà si può migliorare realizzando un tetto ventilato, dove grazie alla permeabilità all'aria si ottengono ambienti altamente confortevoli.
Estetica
Delle tegole in laterizio si apprezza soprattutto la sua estetica rustica. I coppi artigianali sono tipici della tradizione mediterranea, con le loro variazioni cromatiche che conferiscono unicità ai tetti, ma anche le altre tipologie di tegole in laterizio sono sulla stessa linea.
Le tegole in cemento con il loro colore uniforme si inquadrano invece in uno stile più moderno, ma si integrano altrettanto bene in contesti più tradizionali.
Sostenibilità
Un altro importante aspetto da mettere a confronto quando si sceglie un materiale da costruzione è la sostenibilità.
Per quanto riguarda le tegole in laterizio la produzione sembra essere sostenibile poiché si utilizzano argille locali, ma la cottura ad altissima temperatura causa troppe emissioni inquinanti per cui non può essere ritenuta veramente tale.
Diversamente da quanto si potrebbe pensare, invece, le tegole in cemento richiedono un minore quantitativo di energia per la produzione e non hanno bisogno di cottura. Inoltre sono integralmente riciclabili alla fine del ciclo di vita.
2 anni fa
1-sarebbe gradita disanima caratteristiche /pregi-difetti delle portoghesi e marsigliesi
2- Idem un confronto con quelle in ardesia
3- si parla di laterizi in cotto ad altissima temperatura (per ridurre permeabilità ed aumentare durezza?) però mi risulta che alcuni coppi tradizionali siano ancora in terracotta a pasta molle cioè cotti ad 850° (come pure mattoni pieni, tavelle piene, mattonelle per pavimenti in vero cotto, alcuni vasi per piante). In tal caso son doppiamente sostenibili perchè son gli unici adatti ad essere riciclati per realizzare il vero cocciopesto