Per svolgere qualsiasi posizione lavorativa è fondamentale avere competenze tecniche e pratiche, titoli di studio ed esperienze pregresse ma sono le soft skills a fare la differenza. Si tratta di competenze trasversali che qualificano la persona da un punto di vista più umano e su cui è importante investire.
Curare le attitudini personali e relazionali è un segreto per avere successo nel lavoro anche per i professionisti. Non vanno dunque sottovalutate o date per scontate, ma individuate e messe in luce.
In questo articolo
- A cosa servono le soft skills
- Quali sono le soft skills necessarie per un professionista
- Come sviluppare le competenze trasversali
A cosa servono le soft skills
Se le tue capacità ad eseguire l'attività in cui sei specializzato non sono in discussione, le soft skills invece potrebbero essere il tuo punto debole.
Essere bravi nello svolgere il proprio mestiere in un mondo molto competitivo non è abbastanza. Per affermarsi ed avere un ritorno in termini economici grazie alla fidelizzazione dei clienti è fondamentale approcciarsi ai clienti nel modo giusto, infondendo fiducia e sicurezza.
Ottime competenze trasversali sono d'aiuto anche per i rapporti tra colleghi e dipendenti, oppure nella gestione dei fornitori.
Quali sono le soft skills necessarie per un professionista
Per capire meglio di cosa stiamo parlando è utile fare alcuni esempi di soft skills necessarie per qualsiasi attività professionale. Se pensi di non avere la giusta padronanza di una o più di queste competenze allora è il momento di lavorarci per migliorarle.
Abilità nella comunicazione
La comunicazione è alla base di qualsiasi relazione, incluse quelle lavorative. Ciò comporta il saper gestire in modo efficace la condivisione delle proprie idee o delle informazioni da veicolare ed allo stesso tempo essere predisposti all'ascolto dell'altro. In questo modo si può avviare un dialogo costruttivo, dove l'empatia gioca un ruolo fondamentale. Sforzarsi di comprendere chi si ha davanti è il primo passo per comunicare nel modo adeguato. Questo vale sia per il linguaggio verbale, dove si può giocare anche sul tono della voce ed il linguaggio del corpo, che per le comunicazioni scritte.
Capacità organizzative
La consegna di un progetto nei tempi previsti è molto importante per i clienti e fa crescere la reputazione del professionista. La gestione di diversi impegni e del tempo a disposizione impostando una scala delle priorità è quindi una caratteristica che ogni professionista dovrebbe sviluppare. Per coltivarla è necessario riuscire a prevedere anche gli imprevisti, lasciandosi dei margini di tempo per intervenire.
Responsabilità
Un professionista che non si assume le responsabilità del proprio operato non viene apprezzato dai clienti. Essere responsabili richiede molta umiltà e la capacità di saper mediare in alcune situazioni spiacevoli. Mostrare questo spirito premia molto di più che scaricare le colpe sugli altri, anche quando il caso lo richiederebbe.
Rientra in questa sfera anche il problem solving, ovvero la capacità di trovare soluzioni in modo razionale e senza lasciarsi scoraggiare, ma agendo con prontezza ed efficacia mostrando professionalità e carattere.
Ci sono molte altre qualità che qualificano un professionista come l'attenzione ai dettagli, la flessibilità che permette di non porsi dei limiti e la curiosità che porta a guardarsi sempre intorno, a migliorarsi e ad innnovare nel proprio lavoro.
Altre invece come la fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità e la resistenza allo stress aiutano ad andare avanti anche nei momenti più difficili.
Come sviluppare le competenze trasversali
Alcune capacità trasversali sono qualità innate ma esistono strategie per rafforzarle e acquisire il modo di sfruttare nella propria professione. Frequentare corsi di formazione, partecipare a webinar o leggere testi specializzati su queste tematiche sono alcuni dei modi per arricchire il proprio bagaglio di soft skills. Alla parte teorica va poi unita quella pratica, testando le capacità acquisite ed imponendosi degli obiettivi ben precisi da raggiungere.
Per individuare le competenze su cui intervenire ci si può aiutare, oltre che su un lavoro di autovalutazione, anche prestando attenzione ai feedback ricevuti e prendendoli come spunto per migliorarsi.