Alla fine il tanto atteso "decreto rilancio" è stato approvato il 13 maggio in serata. La parte più consistente della manovra da 55 miliardi è stata destinata alle imprese. Dimostrazione di quanto il governo sia consapevole che, senza questi aiuti, l’economia del paese farebbe fatica a ripartire dopo il momento di stallo dovuto all’epidemia di Covid-19.
A questo scopo sono state adottate misure innovative per aiutare piccole e medie imprese, ma anche per le imprese più grandi sono previsti molti incentivi, sgravi ed agevolazioni. Ulteriori misure vanno a supportare artigiani, autonomi e professionisti in un provvedimento straordinario per il pubblico a cui si rivolge e per le somme messe a disposizione.
Vediamo in sintesi quali sono le ultime novità più interessanti per il nostro settore.
In questo articolo
- Aiuti per le PMI
- Cassa integrazione
- Prestiti fino a 25.000 € garantiti interamente dallo stato
- Irap
- Indennità partite IVA
Aiuti per le PMI
Alle micro e piccole imprese con un fatturato massimo di 5 milioni di euro, affaticate da un calo del 33% del fatturato, sono stati destinati circa 10 miliardi, tra ristori a fondo perduto ed eliminazione degli oneri di sistema in bolletta per 3 mesi. L'indennizzo che si può ottenere parte da un minimo di 2.000 €, per arrivare a circa 40.000 € per le imprese più grandi.
Considerato il fermo per diversi mesi, il governo ha pensato di concedere anche un credito d’imposta fino al 60% per il canone di affitto da destinare alle PMI. La condizione è avere ricavi o compensi inferiori ai 5 milioni di euro e dimostrare di aver avuto un calo del fatturato nel mese di aprile 2020 di almeno il 50%.
Cassa integrazione
Per i lavoratori dipendenti è stata finalmente accelerata la procedura per ottenere la Cig, anche quella in deroga, che sarà gestita direttamente dall'INPS. La procedura è stata snellita eliminando il passaggio attraverso le regioni che avevano rallentato i pagamenti. Per alleviare i disagi dovuti a ritardi è previsto un anticipo del 40% dell’assegno entro 15 giorni dalla domanda.
Prestiti fino a 25.000 € garantiti interamente dallo stato
È stato istituito un fondo Garanzia in favore delle PMI e delle persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza coronavirus.
Rimane dal precedente decreto (D.L. 23/2020) la possibilità di ottenere prestiti fino a 25.000 € con garanzia statale. I prestiti sono garantiti al 100% per importi non superiori al 25% dei ricavi.
Per prestiti di importo superiore invece le cose diventano più complicate. Fino ad un massimo di 800.000 €, sempre per prestiti di importo non superiore al 25% dei ricavi, il 10% deve essere garantito da confidi. Per prestiti fino a 5 milioni di euro la garanzia dello stato si ferma invece al 90%.
I prestiti si ottengono in maniera automatica facendone richiesta al proprio istituto di credito, senza valutazione del Fondo.
Irap
Un'altra importante novità è l’abolizione del pagamento dell’ Irap per il 2019, sia per il saldo che per l’acconto di giugno. Il provvedimento riguarda tutte le imprese da 0 a 250 milioni di fatturato e i lavoratori autonomi. Lo stanziamento complessivo per questa cancellazione è pari a circa 4 miliardi di euro.
Indennità partite IVA
Gli indennizzi per i lavoratori autonomi titolari di partita IVA ed iscritti alla gestione separata sono stati riconfermati, tuttavia senza gli aumenti di cui si è molto parlato. Coloro i quali hanno ricevuto dall'INPS l’indennità di 600 € per il mese di aprile, la riceveranno nelle stesse modalità per il mese di maggio attraverso un processo automatico e senza fare ulteriori richieste. Attraverso il portale dell’ente previdenziale sono consentite modifiche in caso di errori o variazioni nelle modalità di pagamento.
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