A partire dal 1° gennaio 2021 l’utilizzo della nuova fattura elettronica diventa obbligatorio agevolando così i contribuenti, come richiesto da operatori ed associazioni di categoria. L'obiettivo è l'introduzione della dichiarazione precompilata per imprese e professionisti con partita IVA che dovrebbe snellire le procedure.
Introdotte una serie di novità nel formato per cui, per aiutare professionisti ed imprese ad adeguarsi, l'Agenzia delle entrate ha pubblicato la nuova Guida alla compilazione delle fatture elettroniche e dell’esterometro.
Ecco tutte le novità.
In questo articolo
Evoluzione della fattura elettronica
Dal 1° ottobre 2020 è stato modificato il tracciato XML delle e-fatture e le specifiche tecniche per la compilazione. Si tratta di una fattura elettronica rinnovata ed avanzata ed il periodo transitorio ha consentito di prendere dimestichezza con il nuovo sistema.
Se fino al 31 dicembre 2020 il Sistema di Interscambio (SdI) però poteva ancora accettare fatture e note di variazione predisposte con le vecchie specifiche tecniche, dall'inizio del nuovo anno non è più così e saranno accettate soltanto fatture digitali. Entra infatti in vigore la versione 1.6.2. delle specifiche tecniche.
Cosa cambia
Una delle più importanti novità è l'introduzione di nuovi codici relativi alla natura IVA dell’operazione (codice N), e di nuove tipologie di documenti (codice TD), che sarà possibile trasmettere attraverso il sistema di fatturazione elettronica. Questo costituisce un'ampliamento utile per soddisfare anche delle casistiche molto particolari.
Le fatture sprovviste non saranno accettate dal Sistema di Interscambio.
L'Agenzia delle Entrate fornisce inoltre una tabella che associa a ciascun codice tipo-documento il relativo adempimento, evidenziando la distinzione tra fattura elettronica, ordinaria o semplificata, ed esterometro.
Presente anche il nuovo elenco delle tipologie di ritenute, tra le quali figurano la ritenuta persone fisiche, la ritenuta persone giuridiche, il contributo Inps, il contributo Enasarco, il contributo Enpam o altro contributo previdenziale. Ad ogni ritenuta è assegnato un codice identificativo.
Altre novità
Il documento contiene ulteriori cambiamenti relativi all'elaborazione e all'archiviazione delle fatture elettroniche, tra queste:
- l'attivazione di un servizio che consente ai soggetti passivi IVA di registrare la modalità prescelta per la ricezione delle fatture;
- la possibilità di recapitare i file fattura tramite il servizio web di messa a disposizione nell’area autenticata dei servizi telematici del cessionario/committente;
- la semplificazione del processo di messa a disposizione del file fattura in caso di impossibilità di consegna per cause tecniche non imputabili al SdI;
- la possibilità di consultare e acquisire attraverso la propria area autenticata le fatture elettroniche per il cedente/prestatore e per il cessionario/committente;
- l’introduzione di un nuovo algoritmo che assegna un codice alfanumerico alle ricevute.
Imposta di bollo
Il nuovo tracciato XML rende facoltativa la compilazione del campo importo relativo al bollo. Quando è previsto l’assolvimento dell’imposta di bollo rimane obbligatorio il campo relativo ai dati del bollo mentre diventa facoltativa l’indicazione del relativo importo.
Reverse charge
Grazie alle nuove specifiche tecniche risultano semplificate le procedure per l’applicazione del meccanismo del reverse charge nelle fatture elettroniche. Queste interessano cessioni di fabbricati per i quali il cedente ha optato per l’applicazione dell’IVA in atto, prestazioni di servizi rese da subappaltatori nel settore dell’edilizia, cessioni di rottami, cascami e avanzi ferrosi oppure prestazioni di servizi di pulizia, demolizione, installazione di impianti e di completamento, relative agli edifici.
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