Tempo di dichiarazione dei redditi. Anche quest'anno, come ogni giugno passato, una delle domande principali che si pongono le famiglie con mutuo riguarda proprio la possibilità o meno di dedurre dalla dichiarazione dei redditi le spese sostenute nel corso dell’anno per le rate ipotecarie. Risparmiare si può, ma non tutti possono applicare queste importanti detrazioni fiscali: vediamo più nel dettaglio chi può usufruire delle agevolazioni e quali sono i limiti di questo credito d’imposta.
In questo articolo
- Quali detrazioni per il mutuo casa?
- A chi spettano?
- Quando applicarle: i requisiti
- Come usufruirne
- Quali sono i documenti necessari?
Quali detrazioni per il mutuo casa?
In Italia, nonostante l’imposizione fiscale elevata, le agevolazioni fiscali possono permettere risparmi anche notevoli; l’importante è conoscere i dettagli per poterne usufruire al meglio. Ma quali sono le detrazioni per il mutuo prima casa? Si tratta di detrazioni fiscali al 19% sugli interessi passivi e sui cosiddetti oneri accessori, calcolabili fino a un massimo di 4.000 € (che corrisponde in pratica ad una detrazione fiscale fino a 780 €, da inserire nella dichiarazione dei redditi). Nel caso di casa cointestata ad entrambi i coniugi va considerato che il tetto di 4.000 € complessivi resta invariato: ciò significa che ognuno di essi avrà diritto alla detrazione per la parte spettante, fino ad un massimo di 2.000 €.
A chi spettano?
La cosa più importante da tenere presente è che ha diritto al beneficio fiscale esclusivamente il titolare del contratto di mutuo che sia anche il proprietario dell’immobile. Attenzione quindi a questo non trascurabile dettaglio: nel caso che il mutuo venga acceso da una terza persona (ad esempio da uno dei genitori), non sarà possibile usufruire dell’agevolazione. Per accedere all’agevolazione è inoltre necessario far parte dell'Unione Europea da almeno un anno e che l’immobile sia stato adibito ad abitazione principale entro 12 mesi. Nessuna detrazione Irpef è invece prevista per i mutui erogati per l’acquisto della seconda casa.
Quando applicarle: i requisiti
Per ottenere le agevolazioni fiscali sui mutui prima casa servono alcuni requisiti. Eccoli nel dettaglio:
- Non bisogna aver usufruito in precedenza di agevolazioni. Le detrazioni potranno essere riapplicate solo nel caso in cui si venda e si ricompri sempre una prima casa entro 12 mesi.
- Non si può essere proprietari al 100% o in comunione con il coniuge di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di un'altra casa nel territorio del Comune dove è ubicato l'immobile oggetto dell'acquisto agevolato.
- Non bisogna essere titolari, neppure per quote o in comunione legale con il coniuge, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà o nuda proprietà, usufrutto, uso e abitazione su altra casa di abitazione acquistata, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni fiscali prima casa.
- Bisogna risiedere nello stesso comune in cui si trova l'immobile acquistato.
Come usufruirne
Per usufruire della detrazione fiscale del 19%, il contribuente (o chi per esso) deve compilare nel modello 730 gli appositi spazi (quadro E, da rigo E7 a rigo E12) indicando le somme pagate per gli interessi passivi, le spese e gli oneri accessori e le “quote di rivalutazione dipendenti da clausole di indicizzazione”. Per quanto riguarda il modello Unico, il quadro è l’RP (da rigo RP7 a RP14). Come detto in precedenza, le agevolazioni saranno calcolate sugli interessi passivi applicati dalla banca e sugli oneri accessori (che comprendono le spese notarili, le imposte catastali, di registro e ipotecarie, eventuali spese sostenute per il giudice tutelare, le spese di istruttoria della pratica, la perizia tecnica, eventuali penali in caso di estinzione anticipata del mutuo).
Quali sono i documenti necessari?
La documentazione necessaria per usufruire delle detrazioni, da consegnare al commercialista o al CAF, comprende:
- il contratto di mutuo
- l’atto di acquisto dell’immobile
- la certificazione della banca che attesta l’ammontare degli interessi pagati nel periodo di riferimento e la quota capitale residua
- il certificato di residenza
Attenzione: tutti questi documenti non vanno allegati al modello 730 (o al modello Unico) ma devono essere conservati ed esibiti in caso di controlli successivi da parte del fisco.
5 anni fa
Un coniuge che acquista un'abitazione principale come prima casa,in separazione dei beni.a carico del coniuge,senza reddito,mutuo cointestato con il coniuge che paga il mutuo,chi ha diritto alla detrazione degli interessi del mutuo?