Cersaie é l’imperdibile appuntamento annuale in cui, nella cornice della fiera di Bologna, vengono presentati nuovi rivestimenti ceramici, materiali e prodotti d'arredo per quanto riguarda l’ambiente bagno. L’ultima edizione del "Salone internazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredobagno" si é tenuta dal 27 settembre al 1 ottobre 2021, la prima dopo l’esperienza della pandemia. Un ritorno molto atteso dagli operatori del settore e dai visitatori abituali.
L’architetto Mariangela Insana ci racconta le sensazioni che ha avuto facendo un giro tra i padiglioni per scoprire le ultime novità e tendenze per il bagno e l'arredobagno.
In questo articolo
Che effetto fa partecipare da spettatore a una fiera dopo l'emergenza sanitaria? Quali sono le sensazioni?
L’effetto è quello della ripartenza, quella precisa sensazione di quando ricominciano le cose belle, sensazione che ho provato anche prima del Cersaie, girando per Milano in occasione della Design Week. Il punto principale è proprio ricominciare: ricercare e sperimentare nuovi metodi di progettazione per un nuovo concetto di “abitare”, cambiato profondamente durante la pandemia. Se ci pensi la casa è tutto quello che avevamo e abbiamo vissuto profondamente. La pandemia ha accelerato la necessità di un cambiamento globale: interi settori devono adattarsi a un presente che richiede flessibilità e rivoluzione nei sistemi produttivi, ma anche costante creatività.
Storicamente a momenti di crisi seguono grandi ricostruzioni e innovazioni. Non resta che lavorare in questa direzione.
Visitare le fiere di settore ti aiuta nel tuo lavoro?
Non sempre riesco, ma dopo questo periodo di immobilità credo sia fondamentale uno sguardo panoramico al mercato, anche come riattivazione della routine, per riprendere i contatti, mettere a frutto le idee e lo studio di questi ultimi due anni, concretizzando le ricerche di materiali, palette e scovare aziende innovative. Nel mio lavoro cerco sempre di ispirare, lasciare una suggestione.
Riguardo a stili e tendenze quali sono le novità principali?
La prima impressione è stata tanta cautela e ottimismo, le tendenze di questi ultimi anni si sono riconfermate, tramutate però in altre forme: tanto marmo e terrazzo multicolor, superfici lucide e opache, carte da parati idrorepellenti texturizzate, arredo bagno raffinato e funzionale, tendenze monochrome ma anche tantissimi pattern e geometrie. Tra le novità una parte dedicata alle cucine, all’illuminotecnica e domotica, design outodoor e tecnologie per il wellness.
L’ambiente bagno sta cambiando in seguito alla pandemia?
L’ambiente bagno dopo pandemia diventa la zona relax per eccellenza, abbracciando il concetto di "Salle de Bain". Accoglie vasche da bagno dal design essenziale e poltrone per un momento di fuga domestica.
Quali sono i nuovi materiali per il bagno su cui puntano maggiormente le aziende?
Sicuramente possiamo ampiamente sdoganare l’utilizzo della carta da parati in bagno, non è di certo una novità, ma riscontro molte remore tra i committenti rispetto alla scelta di questa soluzione. La scelta è vasta, le superfici possono diventare vellutate come un tessuto tridimensionale.
Cosa ne pensi del ritorno del colore nell'ambiente bagno?
Il ritorno del colore non è da ridurre al bagno. L’esplosione cromatica era iniziata molto prima della pandemia e in questo momento le previsioni del colore rispecchiano i trend di questi ultimi due anni. Nel 2020 i colori sono stati spesso neutri e rassicuranti, tra colori terrosi, grigi polverosi e gialli energizzanti, ma il 2022 punta su palette di certo più vivaci.
Ringraziamo l'architetto Mariangela Insana per averci fatto vivere la fiera Cersaie attraverso le sue impressioni da spettatore ed attraverso le fotografie che lei stessa ha scattato durante la visita. Mariangela, collaboratrice di habitissimo da tempo, ha fondato lo studio Rosaquarzo che si occupa di interni, comunicazione visiva e soprattutto di studio del colore.