L'inverno si avvicina e niente è più invitante del calore che regala una bella stufa. Se però la legna presenta tutta una serie di limiti, primo fra tutti la scarsa autonomia, le moderne stufe a pellet sono la risposta per chi sta cercando un sistema pratico e di facile utilizzo. Queste stufe infatti, possono essere programmate per l'accensione e lo spegnimento – anche via cellulare grazie ai moderni sistemi di domotica - così da garantire una casa sempre calda ed accogliente. In più, sono così belle che rappresentano un prodotto d'arredo dalla grande personalità, l'ideale per portare il calore dentro casa senza dover rinunciare al design. Ma i loro pregi non finiscono qui: ecco tutto ciò che devi sapere prima di scegliere la tua nuova stufa!
In questo articolo
- Cos'è il pellet?
- I diversi tipi di stufe a pellet
- Come riscaldo per bene tutta la casa?
- La manutenzione della stufa a pellet
- Come funziona una stufa a pellet?
- È possibile installare una stufa a pellet anche in condominio?
Cos'è il pellet?
Il pellet è un combustibile solido classificabile fra le biomasse, fonti energetiche rinnovabili che non danneggiano l'ambiente e possono essere usate per produrre calore. Si tratta di un materiale ricavato dalla segatura essiccata e sottoposta ad altissime pressioni. Esso rappresenta certamente la più valida alternativa ai tradizionali combustibili fossili, costosi ed inquinanti. È caratterizzato da un' elevata resa termica (superiore all'80%) e da un bassissimo residuo finale di ceneri (0,58%), qualità che ne fanno un combustibile tanto ecologico quanto economico, pratico e pulito.
I diversi tipi di stufe a pellet
Le tipologie di riscaldamento possibili con una stufa a pellet sono due: ad aria e ad acqua.
Le stufe a pellet "ad aria" permettono di diffondere il calore in tutta la casa (se questa è di piccole o medie dimensioni), previo sistema di canalizzazione.
Le stufe "ad acqua" (o termostufe) permettono di produrre acqua calda per uso sanitario e per i radiatori, unendo in un unico prodotto le funzioni della normale stufa e della caldaia. Il vantaggio, in quest'ultimo caso, è un riscaldamento più uniforme e diffuso, mentre lo svantaggio, è il maggior tempo impiegato per rendere confortevole l'abitazione.
Le termostufe più complesse sono facilmente integrabili con gli impianti di riscaldamento tradizionali o di ultima generazione, operando anche in sinergia con altri sistemi di riscaldamento alternativo come il solare termico.
Come riscaldo per bene tutta la casa?
Prima di acquistare la stufa, devi valutare attentamente il fabbisogno termico della tua casa, partendo da un'attenta valutazione dei metri cubi da scaldare, a cui dovrai aggiungere le adeguate valutazioni sulla coibentazione dell'edificio. Considera che, in media, vengono consumate 30-40 kcal/mc.
Un discorso a parte, deve essere fatto per le case su due piani: in questo caso ti servirà una stufa canalizzabile, dove l'aria calda accumulata viene distribuita in ogni locale grazie ad un apposito sistema di tubazioni ed alle bochette installate nelle diverse stanze.
La manutenzione della stufa a pellet
La manutenzione della stufa a pellet è semplicissima, essendo necessaria una semplice pulizia, tale da renderne il funzionamento efficiente e regolare. La cenere depositata all'interno del braciere deve essere asportata giornalmente, mentre è sufficiente effettuare una volta a settimana la pulizia del cassetto che si trova sotto la camera di combustione. A differenza delle stufe a legna, il vetro dello sportello si sporca molto poco ed è di facile pulizia. Ricorda poi di affidare annualmente ad un tecnico abilitato la pulizia della canna fumaria.
Come funziona una stufa a pellet?
La stufa a pellet ha un funzionamento in apparenza semplice, gestito in tutto da una centralina elettronica che permette di impostare la temperatura ideale, nonchè l'orario di accensione e di spegnimento. Il pellet viene prelevato dal serbatoio attraverso la coclea, per immetterlo all'interno del focolare. Qui, un getto di aria forzato permette la giusta miscela combustibile/comburente, trasformando il braciere in una piccola forgia.
L'aria di convezione viene quindi forzata dai ventilatori all'interno del focolare, così da scambiarsi con il calore prodotto dalla combustione, per poi essere immessa nel locale tramite le apposite griglie. Infine, i fumi prodotti vengono espulsi dalla canna fumaria.
È possibile installare una stufa a pellet anche in condominio?
Se abiti in un condominio, non devi necessariamente rinunciare alla stufa a pellet. In questo caso però, dovrai tenere presenti alcune importanti considerazioni in merito allo scarico dei fumi. Se infatti, fino al 2012 era consentito lo scarico a parete, con la pubblicazione della norma UNI 10683, riguardante Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi, è ora obbligatorio effettuare l'evacuazione dei fumi sul tetto con 40 cm oltre l'ultimo colmo.
Alla luce dell'attuale regolamentazione, l'installazione in appartamento è certamente più difficoltosa (a meno che l'alloggio non sia situato all'ultimo piano). Per questo, è necessario richiedere il consenso all'assemblea condominiale e presentare la necessaria D.I.A. - dichiarazione di inizio attività - redatta da un tecnico specializzato per modifiche esterne al fabbricato.
8 anni fa
se in un condominio volessi sostituire la vecchia caldaia tradizionale (una eolo superior) con una termostufa a pallet (riscaldamento + acqua calda) utilizzando lo scarico in canna fumaria già esistente, potrei farlo senza problemi o quali lavori sarebbero necessari? servirebbe sempre la delibera dell'assemblea condominiale?
saluti