Contenere le emissioni tossiche, per l’uomo e per l’ambiente, è uno dei principali obiettivi da raggiungere attraverso l’utilizzo di prodotti ecosostenibili per l'edilizia. Le vernici naturali, con una resa pari a quella delle vernici sintetiche, sono un prodotto ecologico da preferire per imbiancare le pareti di casa (anche quelle esterne).
In questo articolo
- Quali sono i componenti delle pitture naturali?
- Differenze con le pitture tradizionali
- Si possono ottenere dei colori con le vernici naturali?
- Una scelta importante per la salute...
- ... e per l'ambiente
- Vernici traspiranti
- Vernici antibatteriche
- Vernici fotocatalitiche
Quali sono i componenti delle pitture naturali?
Nessuna sostanza chimica viene utilizzata per la produzione delle ecopitture: tutti i componenti sono di origine naturale, quindi biodegradabili al 100%. Le vernici naturali sono fatte essenzialmente da tre elementi: il pigmento, il legante e il liquido. I pigmenti sono sempre coloranti naturali derivati da estratti vegetali, il legante può essere ricavato da moltissimi prodotti tra i quali l'albume o il tuorlo dell’uovo, la caseina, l’amido o la colla di pesce, la cera d’api o estratti di agrumi, mentre come liquidi vengono usati in genere l’olio di lino oppure semplicemente l’acqua. Se si vogliono avere composti più resistenti si possono aggiungere materiali come gesso, talco, argilla o polvere di marmo che hanno funzione rinforzante.
Differenze con le pitture tradizionali
Con le vernici naturali si possono realizzare gli stessi effetti ottenuti con quelle di origine chimica, la stesura risulta semplice, sono lavabili facilmente, non emettono odori e quindi si può imbiancare anche a finestre chiuse. Piccoli difetti sono i tempi di asciugatura più lunghi di quelli necessari per le pitture sintetiche e la maggiore quantità di prodotto necessario per coprire una superficie. Se però mettiamo sulla bilancia i benefici che derivano dall’applicazione di queste vernici, vediamo che queste piccole pecche diventano trascurabili.
Si possono ottenere dei colori con le vernici naturali?
Al pari di quelle tradizionali, le vernici naturali offrono la possibilità di ottenere una grande varietà di colorazioni. Tanti sono i pigmenti, rigorosamente di origine naturale, che si possono additare per ottenere il colore desiderato. Si tratta generalmente di estratti ricavati da piante e fiori, oppure ottenuti dalla cottura di terre, o ancora dal rame.
Una scelta importante per la salute...
L’utilizzo di vernici naturali non comporta rischi per la salute, condizione importante soprattutto per chi è sensibile o allergico ai componenti chimici usati generalmente. Gli effetti nocivi sulle persone prodotti dalle vernici di origine chimica possono diventare disturbi cronici incrementati notevolmente dal poco ricambio d’aria che si ha all’interno delle abitazioni che favorisce la concentrazione delle componenti volatili (VOC)
... e per l'ambiente
Già in fase produttiva, le pitture naturali sono rispettose nei confronti dell’ambiente, i processi produttivi sono a forte risparmio energetico e non producono scorie tossiche. Inoltre, il prodotto ottenuto è totalmente biodegradabile, per cui al termine del suo ciclo di vita non comporterà particolari procedimenti per il suo smaltimento.
Vernici traspiranti
Un importante vantaggio apportato dalla stesura di pitture naturali è un alto grado di traspirabilità delle superfici, fattore che garantisce lo scambio di umidità con l’ambiente, caratteristica che rende questi prodotti adatti a bagni e cucine. Per la loro composizione, le vernici naturali non impediscono infatti la normale traspirazione del materiale su cui sono applicate, apportando un maggiore livello di salubrità negli ambienti interni.
Vernici antibatteriche
Alcune specifiche pitture, come quelle Airlite, riducono sensibilmente la presenza di batteri e virus, grazie ad un principio attivo che li elimina in modo naturale. Questi prodotti sono adatti per gli ambienti interni, in particolare per le camere da letto o le camere dei bambini.
Vernici fotocatalitiche
Ci sono poi componenti in grado di trasformare le sostanze nocive emesse nell’ambiente in componenti meno tossici, si tratta di fotocatalizzatori. Il processo che si attiva parte dal biossido di titanio che reagisce con la luce e agisce sulle particelle inquinanti prodotte da arredi e finiture, purificando l’aria.