Quando si ristruttura o si costruisce una nuova casa la scelta delle finiture costituisce un passo importante per la definizione dell'ambiente. Il battiscopa, o zoccolino, è una di queste ed ha sia una valenza pratica che estetica. Un dettaglio che può sembrare di poco conto ma a cui bisogna prestare attenzione per ottenere interni corrispondenti alle proprie esigenze ed allo stile che si preferisce. Vediamo qualche linea guida per orientarsi quando si deve scegliere il battiscopa.
In questo articolo
- A cosa serve il battiscopa
- Materiali
- Dimensioni e forme
- Perché è importante la scelta del battiscopa
- Come il pavimento
- Come le porte
- Come le pareti
- A contrasto
- Battiscopa filo muro
- Battiscopa alternativi
A cosa serve il battiscopa
Il battiscopa, come lo stesso nome indica, protegge la parte più bassa delle pareti da colpi che si possono dare durante la pulizia dei pavimenti evitando così di sporcarle o danneggiarle.
La funzione principale del battiscopa è però quella di coprire l'attacco tra pavimento e pareti in modo da mascherare le imperfezioni inevitabilmente presenti in questa zona. Per questo motivo viene posato sono una volta terminati i pavimenti.
Materiali
Si possono trovare battiscopa in tantissimi materiali diversi, da selezionare a seconda dei casi. Quelli in ceramica, gres porcellanato o marmo sono particolarmente resistenti ed il fissaggio alla parete avviene con apposite colle. Più delicati invece quelli in legno massello per cui si opta spesso per battiscopa in mdf impiallacciato o laminato da abbinare a pavimenti in parquet. Queste tipologie di battiscopa si possono chiodare o incollare.
Ci sono poi battiscopa in altri materiali come quelli in pvc o in metallo, soluzioni versatili che si prestano a svariati utilizzi.
Dimensioni e forme
Per quanto riguarda le dimensioni dei battiscopa, spessori e lunghezze variano a seconda dei materiali. Se per i battiscopa in ceramica la lunghezza è simile a quella delle piastrelle, per quelli in materiali come il legno o il pvc si arriva invece a 3 m.
L'altezza dei battiscopa più comune in commercio è di 6 o 8 cm, ma si trovano anche quelli un po' più bassi (4 o 5 cm). Ci sono poi battiscopa più alti, che arrivano anche a 15 o 20 cm. Questi ultimi sono adatti soprattutto a spazi ampi con soffitti alti.
Le forme solitamente sono molto essenziali e lineari, si differenziano soprattutto per l'inclinazione ed il bordo che può essere più o meno arrotondato.
Perché è importante la scelta del battiscopa
La scelta del battiscopa non è così scontata proprio perché oltre ad essere un elemento funzionale è anche un elemento decorativo che incide notevolmente sull'aspetto generale di uno spazio. Pertanto bisogna valutare che effetto fa messo a confronto con i materiali presenti nell'ambiente.
Pensare che sia un dettaglio di poco conto e non soffermarsi sulla valutazione della migliore soluzione può portare ad avere interni poco armoniosi. In generale, tranne qualche eccezione, conviene optare per un battiscopa nello stesso materiale dei pavimenti ma non necessariamente nello stesso colore.
La scelta diventa più difficile quando si sostituisce soltanto il battiscopa e non il pavimento.
Come il pavimento
Realizzare i battiscopa come il pavimento, con lo stesso materiale e lo stesso colore, è una delle possibilità più frequenti. Consente di avere un effetto visivamente omogeneo, senza possibilità di errore. Funziona soprattutto per i pavimenti in ceramica, gres porcellanato o marmo mentre non è una soluzione ideale per pavimenti continui come quelli realizzati in cemento resina.
Come le porte
Un'altra opzione è fare il zoccolino con la stessa finiture delle porte interne, enfatizzando così la continuità materica con le cornici del serramento con cui ci sono punti di contatto.
Ad esempio, se le porte sono bianche scegliere il battiscopa bianco crea un buon effetto anche quando si hanno pareti decorate, colorate o rivestite con carta da parati.
Come le pareti
Se si vuole che lo zoccolino risulti quasi invisibile per alleggerirne la presenza negli interni allora si può scegliere di averlo nello stesso colore o finitura delle pareti.
Questa soluzione è d'aiuto quando i soffitti non sono molto alti, perché le pareti sembreranno più slanciate se il battiscopa è nello stesso colore del muro.
A contrasto
Chi vuole uscire un po' dagli schemi può puntare su abbinamenti meno usuali e tradizionali per creare effetti originali. Ad esempio, può essere interessante optare per uno zoccolino a contrasto con pavimenti e pareti, purché abbia un senso nella totalità dello spazio. Il battiscopa diviene così un elemento caratterizzante degli interni.
Battiscopa filo muro
Per le case in cui si ricerca una soluzione minimalista, i battiscopa filo muro rappresentano una soluzione da considerare. Ideale soprattutto quando si installano porte a filo muro, per mantenere una certa omogeneità.
Non hanno nessun ingombro poiché lo zoccolino non fuoriesce rispetto alla parete, ma è inserito nel suo spessore. Questo comporta particolari accorgimenti nell'installazione per cui bisogna avere le idee chiare fin dall'inizio.
Battiscopa alternativi
Per necessità particolari si può optare invece per soluzioni come i battiscopa passacavi, che consentono di nascondere cablaggi alla vista, oppure i battiscopa luminosi, che sono sia una scelta decorativa sia una soluzione che aumenta la sicurezza domestica.
Infine abbiamo il riscaldamento a battiscopa o zoccolino radiante, una soluzione poco diffusa ma efficace che permette di diffondere il calore in modo uniforme negli ambienti. Ha uno spessore rispetto ai battiscopa classici poiché deve contenere i tubi per il passaggio dell'acqua calda.
2 anni fa
Interessante la carrellata di tutte le tipologie - e forse giusto non schierarsi dando ad ogni soluzione la sua motivazione / giustificazione. Ma ci sono dei concetti generali in architettura che dovrebbero essere sempre tenuti in considerazione se non rischiamo di mettere sullo stesso piano gli imbotti importanti di porte e finestre fatti in pietra (peperino o comunque grigio scuro) e di spessore importante (da 12 a 18 cm) con le misere soglie in travertino o anche marmi meno pregiati di 2 cm di spessore che circondano in modo vergognoso le finestre del 90 % dei nostri palazzi. Allora sul battiscopa, escudendo quelli a filo, forse i migliori, ma che richiedono una progettazione che escluda ogni imperfezione fra parete e pavimento e che poi dovrebbero essere sempre rifiniti con lo stesso identico colore delle relative pareti, quindi di posa complicatissima, la soluzione purtroppo non è commerciale ma bisogna farsi fare listoni mdf 12 o 13 cm * 10-12 mm e farseli laccare con vernici ad acqua dello stesso colore della parete. Allora in un certo senso spariranno, ovvero un battiscopa che quasi non c'è come quello a fili, ma danno un tono alla casa, che farà chiedere ai vostri amici se gli potete dare il nominativo del vostro architetto. Fate una piccola prova prima di passare a qualunque altra soluzione. Anche economicamente potrebbe risultare una soluzione vantaggiosa. Se fate una fresatura di solo 1 mm dell'angolo esterno ancora meglio.