Dopo la fatica necessaria per ottenere un prato invidiabile, arrivata l’estate e le vacanze, non è il momento di trascurarlo. Il prato richiede cure costanti e mirate soprattutto nella stagione estiva. È proprio in questo momento dell’anno, favoriti dalle alte temperature, che si possono presentare problemi come ingiallimenti e diradamenti del manto erboso, indici di cattiva salute del nostro prato.
Ecco alcuni trucchi da applicare per contenere la comparsa di problemi del prato.
In questo articolo
- Non tagliare eccessivamente l’erba
- Non concimare con temperature alte
- Annaffia né troppo né troppo poco
- Tieni lontani gli insetti
- Rimuovi gli infestanti
- Evita di coprire il prato con installazioni temporanee
Non tagliare eccessivamente l’erba
Dare la lunghezza giusta all’erba è fondamentale per proteggerla dal caldo forte tipico dei mesi estivi. Con l’aumento delle temperature la crescita dell’erba viene rallentata ma se il prato è troppo corto si surriscalda e rischia di bruciarsi. Per questo durante la stagione estiva bisognerebbe tagliare il prato un po’ meno, lasciandogli almeno 6 o 7 cm di altezza. Questo permette di proteggere il terreno e le radici dalle alte temperature.
Soltanto nelle zone con clima fresco e piovoso anche in estate sarà necessario tagliare il prato come di consuetudine.
Non concimare con temperature alte
Un prato è bello quando è in salute. Affinché abbia i nutrimenti necessari è necessario dunque eseguire delle concimazioni periodiche con azoto potassio e fosforo, che hanno l’obiettivo di irrobustire l’erba e renderla resistente anche ai cambi di temperatura. Nonostante i benefici che la concimazione può dare al prato, è preferibile non farlo quando le temperature sono alte, interrompendo le concimazioni fino a settembre quando il clima sarà più mite.
In estate è tollerato bene il fosfito di potassio, da spargere per aumentare la resistenza del prato alle malattie fungine.
Annaffia né troppo né troppo poco
Durante l’estate è vero che bisogna intensificare l’irrigazione del prato ma con moderazione. Un intervallo di 4 o 5 giorni è un buon compromesso poiché è necessario dare al terreno il tempo di asciugarsi per evitare ristagni e formazione di funghi. L’importante è dare annaffiature abbondanti (circa 30 litri d’acqua per mq) evitando le ore calde, ma preferendo le primissime ore della giornata.
Inoltre, nelle giornate più calde, per abbassare la temperatura del terreno si potranno fare delle rapide irrigazioni.
Tieni lontani gli insetti
Godersi il proprio prato ed il proprio giardino diventa difficile se sono presenti insetti volanti o striscianti. Tuttavia usare dei prodotti chimici disinfestanti rende il prato impraticabile per cui bisogna orientarsi verso soluzioni naturali. Prodotti microbiologici contenenti Bacillus Thuringiensis sono efficaci contro le larve di zanzare, mentre quelli contenenti piretrine combattono oltre alle zanzare anche altri insetti adulti come mosche e formiche.
In aggiunta, la presenza di insetti nel terreno può danneggiare le radici dell’erba.
Rimuovi gli infestanti
Gramigna, setaria, digitaria sono erbe infestanti che insorgono nella stagione estiva. Per eliminarle in modo naturale la strada meno invasiva e meno dannosa per la salute è la rimozione manuale eseguita tempestivamente che porterà ad estirpare e contenere l’infestazione.
Luglio e agosto sono anche mesi in cui il prato ha più possibilità di contrarre malattie fungine. Per risolvere questo problema si possono usare prodotti biologici con azione preventiva o curativa se le malattie hanno già dato dei segni visibili nel prato.
Evita di coprire il prato con installazioni temporanee
Infine, per mantenere in vita il prato in vita dopo l’estate non bisogna coprirlo con strutture temporanee. Se si installano piscine fuori terra o pavimentazioni sopra il prato durante i mesi estivi, difficilmente potrà sopravvivere. L’erba della parte interessata infatti risentirebbe dell’assenza di luce e finirebbe per diventare irrecuperabile.
A questo punto non resterebbe che riseminare il prato dopo aver lavorato bene il terreno. Questa è anche la soluzione da adottare se a fine estate si presentano delle aree danneggiate o bruciate.