Aumentare il livello di sicurezza della propria casa, prevenendo furti, rapine o aggressioni richiede una serie di interventi che rendono gli infissi resistenti a tentativi di scasso oppure l'installazione di impianti di allarme o videosorveglianza.
Proteggere il proprio nido diventa ancora più importante in vista delle vacanze estive quando si è fuori per qualche giorno lasciando più tempo ai malintenzionati per agire.
Ad alleggerire queste preoccupazioni arriva il bonus sicurezza. I lavori per aumentare la sicurezza della propria casa, se assimilabili a ristrutturazione edilizia, hanno infatti diritto una detrazione fiscale pari al 50% delle spese sostenute.
Vediamo come ottenere questa agevolazione e quali tipologie di interventi sono coperti.
In questo articolo
- Quali interventi beneficiano
- Esempi di interventi per i quali usufruire del bonus sicurezza
- Come funziona l'agevolazione
- Come si ottiene il beneficio
Quali interventi beneficiano
Le spese effettuate a partire dal 1° Gennaio 2023 relative ad interventi per proteggere la casa dal compimento di atti illeciti da parte di terzi possono ottenere la detrazione al 50%.
La misura si rivolge esclusivamente agli interventi edilizi effettuati su unità immobiliari residenziali o su edifici residenziali, incluso l'acquisto e l'installazione di impianti e componenti.
Sono incluse anche le spese per prestazioni professionali connesse, servizi di progettazione, certificazioni di conformità, perizie e sopralluoghi, mentre non sono coperte ulteriori spese come quelle relative ai servizi di vigilanza.
Esempi di interventi per i quali usufruire del bonus sicurezza
Tra gli interventi coperti dal bonus sicurezza 2023 rientrano quelli relativi a interventi antintrusione e anti-scasso come l'installazione o la sostituzione di:
- porte blindate o rinforzate;
- grate alle finestre;
- finestre e vetri antisfondamento;
- cancellate o recinzioni murarie;
- serrature;
- saracinesche;
- tapparelle metalliche con bloccaggi;
- casseforti a muro.
Sono compresi inoltre:
- impianti di videosorveglianza;
- allarmi antifurto e antintrusione;
- impianti rilevazione incendi;
- dispositivi rilevazione allagamenti;
- dispositivi rilevazione fughe di gas.
Come funziona l'agevolazione
Trattandosi di interventi di ristrutturazione edilizia, gli interventi relativi al bonus sicurezza 2023 sono agevolati con una detrazione Irpef pari al 50% delle spese sostenute fino ad un ammontare complessivo non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare.
Tutte le spese devono essere tracciate per cui si accettano solo pagamenti con bonifico bancario o postale recanti causale del versamento, codice fiscale del beneficiario della detrazione ed i dati del beneficiario del pagamento (codice fiscale o numero di partita IVA). Tutti i documenti devono essere conservati.
Come si ottiene il beneficio
Per ottenere il bonus sicurezza non bisogna presentare alcuna domanda. La detrazione viene suddivisa in 10 quote annuali, equamente suddivise, che il beneficiario della detrazione ottiene al momento della dichiarazione dei redditi.
L'agevolazione fiscale è concessa a tutti i contribuenti, privati o titolari d’impresa, che sono proprietari di un immobile oggetto di ristrutturazione o sono titolari di diritti reali su di esso. Può essere usufruita anche da familiari come coniugi, figli o familiari conviventi fino al terzo grado ed affini fino al secondo grado, inquilini o comodatari se hanno sostenuto le spese e sono intestatari di bonifici e fatture.