Con l'arrivo della primavera, tutti coloro che hanno la fortuna di avere una casa con giardino, vogliono ovviamente che quest'ultimo sia impeccabile. È fondamentale che il prato abbia sempre un bell'aspetto, in modo che la visione globale dei nostri esterni sia perfetta. Quali sono le accortezze da ricordare affinché il tuo giardino sia verde e sano tutto l'anno? Scopriamole insieme!
In questo articolo
- Scegli l'erba adatta
- Quando tagliare il prato
- Manutenzione del prato
- Sistemi di irrigazione del prato
- Combattere le erbacce
- Trattamento antiparassitario
- Scarificare e arieggiare
- Risemina del prato
Scegli l'erba adatta
In commercio esistono svariate tipologie di prato: si deve sempre scegliere la soluzione più conveniente a seconda del clima, del tipo di suolo e dell'uso che se ne fa. Per le nuove pose, ci sono due opzioni: i semi (che cresceranno entro qualche mese) e le zolle, ossia, dei rotoli già pronti.
Quando tagliare il prato
Un giardino che non viene curato regolarmente non durerà molto tempo: il prato deve essere tagliato periodicamente, affinché si mantenga sano. Sarebbe ideale ridurre lo stelo della metà ogni volta che si taglia, ma sono le condizioni climatiche a determinare le cure necessarie. Per tagliare il prato si usa la tecnica chiamata tranciatura, che significa tagliare ogni volta in una direzione diversa affinché la radice non si appoggi sempre nello stesso verso.
Manutenzione del prato
La tecnica della tranciatura beneficia la crescita del prato, ma elimina alcuni nutrienti dell'erba che dovranno essere poi, sostituiti. Per ottenere una crescita migliore si consiglia di concimare il giardino ogni quatto o cinque settimane. Si raccomanda inoltre di usare fertilizzanti organici come sostituti, sia per avvantaggiare la crescita che per prevenire l'attacco di insetti nocivi.
Sistemi di irrigazione del prato
L'irrigazione è un aspetto fondamentale per mantenere verde e sano il nostro giardino. Le opzioni esistenti vanno da impianti fissi a soluzioni mobili, programmabili e non. Ancora una volta, la frequenza di irrigazione dipenderà dalle condizioni di temperatura e di umidità. È sempre opportuno evitare di programmarla durante le ore con più sole: in questo modo si spreca una grande quantità di acqua a causa dell'evaporazione e si rischia di bruciare il prato.
Combattere le erbacce
Per eliminare le erbacce è meglio dare priorità ai trattamenti non chimici, in modo da evitare la contaminazione dei terreni confinanti. Se scopri una zona di erbacce estesa, individuane la specie: potrebbe trattarsi di esemplari che possono essere eliminati semplicemente cambiando la tua routine di manutenzione.
Trattamento antiparassitario
Anche questo tipo di problema può essere risolto cambiando le abitudini di manutenzione. Informati su quali sono i parassiti nella tua zona, e se la loro azione può effettivamente intaccare il tuo prato. Pesticidi e insetticidi possono essere usati come ultima soluzione, dato che uccidono i parassiti, ma è possibile impiegare anche altri metodi, preferibilmente, naturali.
Scarificare e arieggiare
Di solito, sul prato si forma uno strato di resti vegetali che ne pregiudica la crescita, in quanto impedisce l'areazione del suolo. Per evitare tale situazione, è bene fare piccoli buchi nel suolo, affinché le radici prendano aria. A seconda della specie, lo strato sarà più o meno spesso, ma in generale, occorre scarificare una o due volte all'anno. Il periodo migliore per farlo è la primavera, mentre quello peggiore è l'inverno, perché questo strato può aiutare a superare il momento delle gelate.
Risemina del prato
Nei casi in cui è impossibile rinnovare il tuo giardino, o quando qualche zona rimane particolarmente deteriorata, punta sulla risemina. In questo caso, occorre eliminare l'erba danneggiata e smuovere la terra per arieggiarla. Puoi decidere di piantare dei semi, che avranno bisogno di più tempo per crescere, o posare delle zolle, cioè del prato a rotoli. Dopo aver sistemato il prato, è importante irrigarlo quotidianamente, affinché i semi germinino nel modo adeguato o affinché le zolle si adattino al suolo.
8 anni fa
Non male pensavo di piu