7 domande da porsi prima di chiudere il balcone o la terrazza

Perché vuoi chiudere la terrazza?

Non essere precipitoso e pensa ai pro e ai contro. Se lasci la terrazza così com'è avrai uno spazio splendido da usare quando c'è bel tempo o, se sai come sfruttarlo, anche tutto l'anno. Tuttavia, ad essere sinceri, a volte vale la pena pensare se è meglio chiudere e integrare la terrazza al resto della casa, come fosse una galleria o aggiungendo metri quadrati a una camera da letto, alla cucina o al salotto. Alcuni grandi vantaggi che ricaviamo dalla chiusura della terrazza o del balcone sono: maggiore privacy e sicurezza, pulizia e manutenzione più facili, riduzione considerevole dei rumori e, ovviamente, aumento dei metri quadrati disponibili.

È legale chiudere la terrazza o il balcone in qualsiasi facciata?

Se vivi in un complesso edilizio con la facciata unificata, uno dei punti principali da tenere presente è se è possibile chiudere la terrazza di casa tua. Infatti, se chiudiamo la terrazza integrando questo spazio all'appartamento, significa che stiamo aggiungendo metri, e la legislazione urbanistica non sempre lo consente. Inoltre stiamo modificando l'estetica della facciata, ed è quindi necessario chiedere un permesso al comune e ottenere il benestare dei condomini. Informati molto bene prima di iniziare i lavori, in modo da non dover ripristinare tutto o incorrere addirittura in una sanzione.

Qual è il materiale migliore?

È una domanda molto difficile a cui rispondere, dato che ogni materiale ha i suoi punti di forza. I serramenti possono essere in alluminio, acciaio, PVC o legno. L'alluminio è molto usato perché i profili sono fini ed è disponibile in qualsiasi colore: si può addirittura usare un colore per l'interno e un altro per l'esterno. Il legno naturale è molto bello ma richiede manutenzione, per cui puoi anche scegliere dell'alluminio effetto legno. Il PVC è molto isolante e resistente, ma ha meno finiture.

Qual è il materiale migliore per il vetro?

Per quanto riguarda il vetro, il più comune è il doppio vetro con camera d'aria intermedia per garantire l'isolamento. Si possono usare anche vetri temperati con 6, 8, 10 o 12 mm di spessore. Per i climi più caldi si possono scegliere vetri a bassa emissione e controllo solare.

Cosa serve a seconda dell'orientamento?

Se vuoi chiudere una terrazza esposta a nord (emisfero nord) servirà un buon isolamento, dato che questo punto riceve direttamente la luce del sole solo in estate e nelle prime ore del giorno. Se il clima è temperato o freddo, occorre scegliere serramenti di buona qualità per isolare e per risparmiare sull' energia. Per chiudere una terrazza esposta a sud bisogna ricordare che l'incidenza del sole sarà massima, e vanno quindi aggiunti dei dispositivi di protezione solare. Quello che in inverno è un vantaggio per i climi mediterranei, può essere un problema in estate per l'effetto serra. A seconda dell'orientamento potremo scegliere il tipo di vetri da installare, o se includere un sistema di protezione solare.

Che design ci piace di più?

Le soluzioni sono moltissime, ma possiamo suddividerle in più parti. Un professionista potrà aiutarti a scegliere il modello e a calcolare se il sovrappeso può rappresentare o meno un problema per la struttura.

• Design generale: puoi combinare varie porte e finestre, o scegliere un modello fisso.
• Tipo di apertura: di solito si usano finestre scorrevoli che occupano meno spazio. Un'altra soluzione è l'apertura pieghevole.
• Tipo di rivestimento per il soffitto: può essere trasparente (vetro o policarbonato) per permettere l'ingresso della luce naturale (anche se serve un buon isolante a seconda dell'orientamento e può essere fastidioso quando piove) o opaco. Quest'ultimo modello può essere fatto di cemento o di pannelli tipo sandwich formati da un doppio strato con un pannello intermedio ad alta densità e rinforzati con materiali isolanti.

Migliorerà l'efficienza energetica di casa mia?

Se decidi di progettare ed eseguire correttamente la chiusura della terrazza, potrai ottenere un isolamento migliore di quello della parete esistente ed aumentare così l'isolamento termico e la classificazione di efficienza energetica. Un architetto potrà realizzare i calcoli pertinenti per ottenere la classificazione tecnica corretta in caso avessi migliorato il grado di Efficienza Energetica. Ti servirà per rivalorizzarla (ricorda che la classificazione energetica è obbligatoria per poter vendere o affittare) o per chiedere un rimborso per la ristrutturazione.