Tra le decisioni più determinanti legate alla progettazione o alla ristrutturazione della cucina vi è la scelta del piano di lavoro più adatto al tuo stile di vita ed all’utilizzo che ne farai. Hai bisogno di una superficie facile da mantenere? La resistenza alle macchie è l’aspetto che ti preoccupa maggiormente? O sei più orientato verso un determinato stile? Trovare il piano di lavoro ideale non è semplicissimo ma il mercato offre una grande varietà di modelli e materiali. Per aiutarti a scegliere quello su misura per te ho selezionato alcuni punti da considerare prima di acquistare il piano di lavoro più idoneo alla propria cucina ed al budget disponibile.
In questo articolo
- Prima di scegliere il materiale…
- 1# Pietra saponaria o steatite
- 2# Vetro
- 3# Pietra lavica
- 4# Acciaio inossidabile
- #5 Granito
- 6# Marmo
- #7 Resine sintetiche
- 8# Quarzo
- 9# Legno
- 10# Microcemento
Prima di scegliere il materiale…
Con il passare del tempo la cucina si è convertita in uno dei principali elementi d’arredo di casa; tuttavia oltre a porre l’attenzione sul lato estetico è importante ricordare che tale spazio nasce innanzitutto come ambiente di lavoro. Ciò vale soprattutto per le componenti utilizzate quotidianamente come il piano di lavoro, per questo ti consiglio di non limitarti ai primi modelli che ti capita di incontrare ma di focalizzarti sulle cucine che possiedono vari ripiani; questi ultimi possono presentare diverse caratteristiche e materiali ed ogni combinazione è diversa dall’altra. Indubbiamente l’offerta sul mercato è molto variegata e non è sempre semplice trovare il prodotto che ci soddisfa pienamente in termini di stile, manutenzione e resistenza. Alcune componenti per la cucina, infatti, richiedono cure speciali, altre sono molto meno impegnative ed altre ancora includono una patina che ne protegge la superficie dagli effetti del tempo. Qualunque siano le tue priorità, il piano di lavoro dovrebbe essere resistente al calore, ai colpi accidentali ed alla sporcizia.
1# Pietra saponaria o steatite
La pietra ollare, anche detta saponaria o steatite, è una pietra naturale spesso utilizzata per realizzare banchi e lavelli grazie alla sua elevata resistenza a contatto con sostanze acide. Questi piani presentano una minore resistenza al calore rispetto a quelli in granito e richiedono una pulizia regolare. Ciò nonostante la pietra ollare resta una soluzione ideale per il piano di lavoro grazie alla sua durevolezza ed alla grande varietà di colori disponibili.
2# Vetro
Negli ultimi anni i piani in vetro hanno riscosso un enorme successo. Sono realizzati con un vetro di sicurezza temperato sottoposto a trattamenti a base di prodotti antimacchia e antibatterici. Questi piani di lavoro sono molto resistenti al calore e non si macchiano facilmente; inoltre possiedono una superficie liscia e priva di pori, caratteristiche che permettono di pulirli facilmente con un semplice panno.
3# Pietra lavica
Si tratta di un materiale innovativo recentemente utilizzato per realizzare il ripiano della cucina. La pietra lavica viene tagliata in lastre, smaltata e infine cotta allo scopo di assumere un aspetto lucido. Non è un materiale poroso e presenta una buona resistenza a macchie, graffi, colpi accidentali e sbalzi di temperatura. Inoltre la pietra lavica è un materiale è bassa manutenzione e, come nel caso della pietra saponaria, è disponibile in una vasta gamma di colori. Sfortunatamente si tratta di un materiale molto costoso, in quanto prodotto unicamente in Francia.
4# Acciaio inossidabile
Praticamente impermeabile al calore ed ai batteri, l’acciaio inossidabile può considerarsi il miglior alleato dei cuochi professionisti. Tuttavia è necessario proteggere la superficie mentre tagliamo gli alimenti, in quanto è molto sensibile ai graffi. Altri piccoli inconvenienti riguardano il bisogno di rimuovere frequentemente le impronte digitali e i segni lasciati sul piano.
#5 Granito
Il granito offre la bellezza della pietra naturale in diversi colori e venature. Rappresenta una delle rocce più dure della terra ed è altamente resistente al calore. Possiede piccoli fori che devono essere sigillati con la resina al fine di evitare depositi di sporcizia e microorganismi. Per pulire questi piani di lavoro è consigliabile utilizzare acqua tiepida con detergente neutro e infine asciugare la superficie con un panno, evitando le pagliette in alluminio che rischierebbero di graffiarla.
6# Marmo
La ricchezza dei colori e delle venature lo trasformano in una delle pietre più eleganti. Il marmo è un materiale altamente resistente al calore, ma rispetto al granito possiede una minore resistenza a forti colpi, all’usura ed al contatto con sostanze acide. Anche in questo caso i pori presenti devono essere sigillati con resine che conferiscono alla superficie una maggiore resistenza contro macchie e batteri. Per quanto riguarda la pulizia, è sufficiente un panno umido e del detergente neutro.
#7 Resine sintetiche
Questi piani di lavoro sono realizzati con un materiale acrilico termoindurente e non poroso. La superficie così composta risulta completamente impermeabile e semplice da pulire. Esistono modelli di vari colori, possiedono un aspetto semitrasparente ed offrono la possibilità di integrare il lavandino. Inoltre possono essere personalizzati incorporando immagini o fotografie, sono resistenti al calore, a graffi e colpi. Inoltre si puliscono solo con acqua e detersivo e non essendo porosi non si corre il rischio di accumulare germi e batteri.
8# Quarzo
Sono realizzati con minerali naturali triturati, come il quarzo o il marmo. Dopo aver miscelato le pietre sminuzzate con la resina si ottiene un prodotto duro e compatto che può essere modellato e convertito in un lavello. Sono piani di lavoro resistenti al calore, a colpi e graffi e praticamente non richiedono manutenzione. Si puliscono con un panno strizzato e le macchie si rimuovono con prodotti specifici per la vetroceramica. Tra i maggiori inconvenienti ricordiamo l’elevata sensibilità ai prodotti chimici, pertanto è necessario averne molta cura.
9# Legno
Il legno apporta una sensazione calda ed avvolgente a qualsiasi cucina. Perfetto per gli ambienti rustici, si adatta senza problemi anche alle cucine moderne. La maggior parte dei piani in legno sono realizzati in faggio, rovere e noce e per mantenere le proprietà di durezza, impermeabilità e resistenza al calore è necessario trattarli regolarmente con prodotti specifici. È raccomandabile applicare un elemento protettivo ogni volta che si appoggiano sulla superficie pentole o utensili molto caldi. I graffi possono essere riparati levigando la superficie interessata.
10# Microcemento
Il microcemento è un rivestimento sintetico che, se applicato ai piani di lavoro della cucina, si converte in una superficie liscia, non porosa e dalle mille finiture. Può essere applicato su quasi ogni genere di materiale, assumendo qualsiasi forma; volendo puoi utilizzarlo addirittura per rinnovare il tuo ripiano. Non richiede alcuna manutenzione e può essere pulito in modo semplice e veloce.
9 anni fa
Tutte belle. Dovrei fare una penisola nella miA cucina,pensavo ad un piano in legno Apribile. Grazie