Dopo una serie di rinvii, il 2024 è l'anno del grande cambiamento per le utenze di gas e luce per i clienti domestici. La novità è che il mercato tutelato smetterà di esistere, per cui tutti sono tenuti a passare al mercato libero, che rimarrà la sola modalità possibile. Questo si applica agli utenti che non hanno mai cambiato fornitore, nulla di nuovo invece per chi ha già aderito spontaneamente al mercato libero.
Non mancano dubbi e perplessità su come gestire questo cambiamento epocale e quali saranno le conseguenze per i clienti hanno contratti luce e gas a prezzo tutelato. Ecco tutta le informazioni di cui hai bisogno riguardo all'abolizione del mercato tutelato e come agire.
In questo articolo
- Mercato tutelato e mercato libero
- Abolizione del mercato tutelato
- Il passaggio al mercato libero è obbligatorio?
- Cosa succede se non si passa al mercato libero luce?
- Cosa succede se non si passa al mercato libero gas?
- Come avviene il cambio di fornitore?
Mercato tutelato e mercato libero
Il mercato tutelato e il mercato libero si riferiscono alla gestione dell'energia elettrica e del gas naturale.
Rappresentano due modalità diverse attraverso le quali i consumatori possono stipulare contratti di fornitura di energia da utilizzare per la propria casa.
Le differenze tra i due tipi di mercato riguardano principalmente la regolamentazione, i prezzi ed eventuali opzioni aggiuntive offerte dalla compagnia selezionata.
Mercato Tutelato
Il mercato tutelato, anche detto Maggior Tutela, è un regime regolamentato dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) che stabilisce i prezzi dell'energia elettrica e del gas naturale in Italia. Questo ente è stato istituito appositamente per garantire prezzi equi e stabili per i consumatori e prevede tariffe regolamentate, per cui i prezzi non possono variare significativamente in tempi brevi.
Solo un numero limitato di fornitori sono autorizzati a operare in questo tipo di mercato e dipendono dalla zona.
Mercato Libero
Introdotto in Italia a partire dal 2007, il mercato libero è un regime in cui i prezzi dell'energia elettrica e del gas sono determinati dal mercato e dalla concorrenza tra i vari fornitori.
Il vantaggio di aderire al mercato libero è la possibilità di selezionare fornitori e piani tariffari che meglio si adattano alle proprie esigenze.
Di contro, i prezzi dell'energia nel mercato libero possono variare rapidamente in base alla domanda e all'offerta, per adattarsi alle condizioni di mercato o ad altri fattori.
I fornitori del mercato libero spesso propongono tariffe competitive per attrarre nuovi clienti. Conviene quindi esaminare attentamente le diverse offerte presenti nel mercato libero per trovare la tariffa più vantaggiosa.
Abolizione del mercato tutelato
Questo processo è parte delle direttive europee volte a promuovere la liberalizzazione e la concorrenza nei settori dell'energia elettrica e del gas naturale.
La graduale transizione verso il mercato libero ha l'obiettivo di aumentare la concorrenza ed offrire ai consumatori una maggiore flessibilità nella gestione dei contratti di energia.
Quando cessa il mercato tutelato per il gas?
Salvo proroghe, il termine del mercato tutelato per il gas è attualmente previsto per il 1° gennaio 2024. A partire da questa data gli utenti sono invitati ad aderire al mercato libero.
Quando cessa il mercato tutelato per l'elettricità?
Per le utenze del gas la data di cessazione del mercato tutelato è quella del 1° aprile 2024. Per i condomini questo passaggio è già avvenuto ad aprile 2023.
Il passaggio al mercato libero è obbligatorio?
Sì, ma non per tutti. L'obbligo di abbandonare il regime di Maggior Tutela non riguarda determinate fasce di utenti, ovvero i clienti vulnerabili che sono:
- ultra 75enni;
- percettori di bonus sociale;
- beneficiari della legge 104.
Queste categorie di utenti potranno rimanere nel regime tutelato per effetto del DM 169 del 18 maggio 2023 del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). A questo proposito viene introdotto il Servizio di Tutela della Vulnerabilità.
Per i clienti non vulnerabili, se non si effettua il passaggio al mercato libero, non sono previste sanzioni o interruzioni delle fornitura di luce o gas.
Cosa succede se non si passa al mercato libero luce?
Se un cliente non vulnerabile non passa al mercato libero quando il mercato tutelato cesserà di esistere verrà inserito nel cosiddetto Servizio a Tutele Graduali (STG) fino al 2027. Il cliente in questo periodo avrà accesso all'offerta di mercato libero più favorevole fornita dal Servizio a Tutele Graduali fino a quando non sceglie un fornitore del mercato libero.
Questa fase è prevista per favorire un passaggio al mercato libero in maniera graduale.
Cosa succede se non si passa al mercato libero gas?
Il mercato libero del gas ha un funzionamento diverso rispetto a quello della luce. Chi non effettua spontaneamente il passaggio al mercato libero alla data di cessazione del mercato tutelato avrà automaticamente attivato un contratto con condizioni simili alle offerte Placet. Si tratta di tariffe stabilite da ARERA e dunque simili al mercato di maggior tutela.
Come avviene il cambio di fornitore?
Per cambiare fornitore e passare al mercato libero dell'energia solitamente basta mettersi in contatto con la compagnia selezionata per telefono, online oppure recandosi presso il negozio fisico.
Cambiare fornitore di energia non comporta costi aggiuntivi o interruzioni del servizio, anche se possono esserci dei costi nascosti. Inoltre, sarà la nuova compagnia a gestire tutto il processo, inclusa la cessazione del contratto con il vecchio fornitore.
I tempi di attivazione del nuovo contratto generalmente non superano i due mesi.