Un nuovo pavimento è un cambio di finitura che modifica molto l’immagine generale di un’abitazione. Pavimenti datati si sposano difficilmente con il gusto e con le esigenze pratiche contemporanee, perciò, a meno che non si tratti di un pavimento pregiato, è il caso di demolire e rifare da capo la pavimentazione. Alternativa rapida a questa modalità è la sovrapposizione di una pavimentazione a basso spessore, direttamente sul vecchio pavimento, lavoro che è possibile eseguire con diversi tipi di rivestimento. Qual è la soluzione più giusta? Abbiamo messo a confronto le due possibilità e analizzato pro e contro.
In questo articolo
- Perché rifare il pavimento
- Demolizione: perché e quando va eseguita
- Quanto costa la demolizione del pavimento?
- Quando sovrapporre un nuovo pavimento
- Quali rivestimenti possono essere sovrapposti
- Controlla spessori ed altezze
- Cose da sapere prima di posare il nuovo pavimento
- Analizza i pro e i contro
Perché rifare il pavimento
Il rinnovo dei pavimenti rientra nelle opere di manutenzione ordinaria che è necessario eseguire quando i segni del tempo e dell’usura iniziano a manifestarsi. Altro motivo più che valido per rifare il pavimento è la volontà di cambiare immagine alla propria casa e adattarla al proprio gusto, magari semplicemente perché la finitura presente non è stata scelta da chi ci abita. Questo tipo di interventi, non comportando modifiche sostanziali per l’edificio, non richiedono il rilascio di autorizzazioni comunali.
Demolizione: perché e quando va eseguita
La soluzione classica per avere un pavimento nuovo è quella che prevede la demolizione della pavimentazione esistente e successivamente la posa del nuovo rivestimento. Da valutare l’eventuale rimozione e rifacimento anche del sottofondo, se questo è mal conservato o se non adatto ad accogliere la nuova pavimentazione. Ad esempio se vuoi posare un parquet in sostituzione di un pavimento in ceramica bisognerà rifare il massetto anche a causa dei differenti spessori.
Quanto costa la demolizione del pavimento?
Inevitabilmente, una demolizione porta con se rumore, polvere e macerie da smaltire, il tutto al costo di circa 25 €/mq che salgono a 35€/mq se viene rimosso anche il massetto. Puoi limitare il disagio concentrando i lavori di rimozione della vecchia pavimentazione, ma è necessario che i locali siano completamente sgombri. La costruzione di un nuovo sottofondo poi richiede i tempi tecnici necessari per l’asciugatura dei prodotti cementizi (10/20 giorni).
Quando sovrapporre un nuovo pavimento
I pavimenti da sovrapporre alla pavimentazione esistente arrivano in soccorso di chi non può sostenere una demolizione. Varie le motivazione che possono spingere a propendere per questa scelta, dai costi alle tempistiche, oppure il dover eseguire una ristrutturazione a carattere temporaneo, come nel caso di abitazioni in affitto.
Quali rivestimenti possono essere sovrapposti
Lo spessore dei pavimenti che possono essere applicati su pavimenti esistenti è molto basso, dell’ordine di appena qualche millimetro. La modalità di applicazione dipende dal tipo di rivestimento. Il vinile autoadesivo ha un’applicazione immediata che può essere eseguita anche da non professionisti. Totalmente diverso il discorso per prodotti come resina o microcemento che vengono applicati direttamente sulla superficie. Il grès sottile (3 mm) rinforzato con fibra di vetro viene invece incollato come un normale pavimento in ceramica. Altro discorso per i pavimenti con posa flottante come laminati o PVC con spessori bassi che hanno l’ulteriore vantaggio di un’applicazione a secco, per cui il pavimento originale può essere ripristinato facilmente.
Controlla spessori ed altezze
Fondamentale considerare che si va ad innalzare la quota del pavimento di almeno 3 mm, quindi controllare prima l’altezza del locale poiché l’abitabilità richiede altezze non inferiori a 2,70 m. Inoltre la sovrapposizione del pavimento pur se di spessore davvero basso può comportare la necessità di adeguare finestre e porte al nuovo pavimento. Questa modifica può essere effettuata livellando i serramenti della misura necessaria.
Cose da sapere prima di posare il nuovo pavimento
Prima di eseguire la posa è buona norma eseguire delle verifiche preliminari. Il peso del nuovo pavimento non dovrebbe essere un problema per una moderna costruzione in cemento armato, se invece il solaio è in legno e presenta qualche segno di deterioramento andrebbe effettuata una verifica della capacità portante. Inoltre il pavimento sottostante deve essere perfettamente piano, se non lo è occorre renderlo tale, altrimenti il lavoro non potrà essere eseguito a regola d’arte.
Analizza i pro e i contro
La sovrapposizione di un pavimento è una soluzione conveniente rispetto a quella classica che prevede la demolizione del vecchio pavimento. Il costo di posa di un pavimento è infatti di circa 16 €/mq, ciò significa che per un appartamento di 80 mq si spende meno della metà rispetto al primo metodo. Inoltre le tempistiche sono molto vantaggiose. In definitiva la scelta di una o l’altra dipendono da una serie di voci. Solo analizzando pro e contro delle due possibilità, puoi capire qual è l’intervento più adatto al tuo caso, se hai ancora dubbi contatta un professionista.