Sempre più persone valutano l'acquisto di un'auto elettrica, anche considerando che molte città stanno imponendo divieti alla circolazione delle tipologie di veicoli più inquinanti. Nel caso si opti per un veicolo elettrico, è più che consigliabile avere anche una stazione di ricarica per auto elettriche a casa in modo da essere totalmente indipendenti dalle infrastrutture pubbliche di ricarica, attualmente scarsamente disponibili.
Tuttavia, è molto importante prendere in considerazione il costo di installazione di una stazione di ricarica per auto elettriche prima di prendere questa decisione.
Inoltre, è necessario conoscere quali sono i requisiti per installare una colonnina di ricarica elettrica nella propria abitazione o nel garage condominiale.
In questo articolo
- Quale normativa si applica per l'installazione di un caricatore per auto elettriche?
- Requisiti installazione colonnine di ricarica per edifici privati
- Requisiti per l’installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici in condominio
- Incentivi statali per l'installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche
- Quando è obbligatorio creare la predisposizione per l'installazione di punti di ricarica
- Fattori da considerare al momento di installare un caricatore per auto elettriche
Quale normativa si applica per l'installazione di un caricatore per auto elettriche?
Per l'installazione di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici all'interno degli edifici si applicano specifiche normative in modo da assicurare la conformità e la sicurezza di tali impianti. Ad esempio, poiché coinvolge la rete elettrica il punto di ricarica per auto elettriche deve essere conforme alla normativa vigente per l'installazione di impianti all'interno degli edifici (D.M. 22 gennaio 2008, n. 37). Pertanto potrebbe essere necessario rifare l’impianto elettrico in modo da poter supportare questa nuova installazione.
Inoltre, a seconda del luogo in cui viene installato il punto di ricarica si devono soddisfare diversi requisiti. Vediamo quali sono per ogni situazione.
Requisiti installazione colonnine di ricarica per edifici privati
La realizzazione di punti di ricarica di veicoli elettrici è disciplinata attraverso le norme contenute nel Decreto Semplificazioni del 2020.
Per quanto riguarda l'installazione in edifici privati di nuova costruzione o già esistenti, come all'interno di garage o parcheggi di proprietà, la realizzazione di impianti di ricarica per veicoli elettrici generalmente non richiede titoli abilitativi, a condizione che l'impianto sia realizzato in conformità alle norme vigenti e non comporti modifiche strutturali dell'edificio.
Mentre per edifici pubblici l'installazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici rientra sempre tra le attività di edilizia libera, per installare le colonnine di ricarica in un edificio privato è necessaria la SCIA quando è richiesta una nuova connessione alla rete di distribuzione elettrica oppure una modifica della connessione esistente.
La maggior parte dei produttori di veicoli elettrici solitamente offre promozioni e offerte per l'installazione di una stazione di ricarica a casa. Inoltre, presso il concessionario potrai ottenere indicazioni sull'installazione e sulla scelta della stazione di ricarica più adatta per la tua auto elettrica.
In ogni caso è importante valutare attentamente quale schema di installazione della stazione di ricarica per auto elettriche sia più adatto alle proprie esigenze, discutendone con un installatore o con un progettista.
Posso ricaricare l'auto elettrica in casa senza installare una stazione di ricarica?
Anche se non è indispensabile installare una stazione di ricarica per caricare un veicolo a casa, non è raccomandabile faro. È infatti possibile collegare direttamente il veicolo elettrico alla presa domestica convenzionale, che utilizza un connettore di tipo Schuko con presa di terra. Se non si utilizza una wallbox o un dispositivo di ricarica dedicato, la corrente alternata (AC) proveniente dalla rete elettrica deve essere convertita in corrente continua (DC) dal caricatore integrato nel veicolo elettrico per consentire la ricarica della batteria. Questo processo di conversione viene eseguito all'interno del veicolo stesso.
Tuttavia, ciò comporta un grande svantaggio: la ricarica avviene a bassa potenza ed è meno sicura. Pertanto, richiederebbe almeno otto ore per una ricarica completa. Inoltre, il consumo di elettricità per la ricarica del tuo veicolo verrebbe direttamente conteggiato dal contatore di casa e, di conseguenza, il costo della ricarica dipenderà dal tipo di contratto e dalla compagnia elettrica.
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Requisiti per l’installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici in condominio
I requisiti per l'installazione di un punto di ricarica per auto elettriche in un garage condominiale sono piuttosto semplici, tuttavia possono variare in base alla normativa locale e alle disposizioni specifiche del regolamento condominiale.
- Occorre dare comunicazione all'amministratore o agli altri condomini, ma non è necessaria l'approvazione formale da parte dell'assemblea condominiale.
- L'installazione può essere effettuata senza impedimenti purché si rispetti la normativa vigente.
- Il caricatore per veicoli elettrici all'interno di un condominio deve essere installato nel proprio posto auto individuale.
- L'installazione della colonnina di ricarica deve essere effettuata a spese del proprietario che è il solo responsabile del consumo di elettricità dell'impianto.
- L'installazione del punto di ricarica per auto elettriche deve essere eseguita da un professionista qualificato e nel rispetto delle norme di sicurezza.
- Deve sempre essere consentita la possibilità di accesso alle parti comuni dell'edificio.
Incentivi statali per l'installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche
Non dimenticare di valutare anche gli incentivi statali previsti per l'installazione colonnine elettriche, che possono coprire parte dei costi. È prevista una detrazione corrispondente all'80% del costo di acquisto e installazione di una wallbox privata o di un sistema di ricarica condominiale fino al 2024. L'ammontare massimo dell'incentivo è di 1.500 euro per individuo e 8.000 euro per condominio, ma si applica solo alle infrastrutture con una potenza inferiore a 22 kW trifase.
Tuttavia manca ancora il decreto attuativo nel quale saranno inserite le modalità operative per ottenere il beneficio.
Inoltre, l’installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche è tra gli interventi trainati del Superbonus.
Quando è obbligatorio creare la predisposizione per l'installazione di punti di ricarica
La realizzazione della predisposizione per l’installazione di dispositivi di ricarica per auto elettriche è obbligatoria in alcuni casi, pena la non concessione del permesso di costruire. In questo modo sarà più facile in futuro completare l'installazione. Ciò avviene per:
- edifici residenziali di nuova costruzione con almeno 10 posti auto;
- edifici sottoposti a ristrutturazione importante (ovvero opere che interessano oltre il 25% dell’involucro totale), quando i lavori includono le aree dedicate al parcheggio oppure le infrastrutture elettriche dell'edificio (nel caso di posti auto adiacenti all'edificio l'obbligo vige solo quando la ristrutturazione interessa le infrastrutture elettriche di questa specifica area).
L'obbligo non si applica quando il costo degli interventi necessari all'installazione di colonnine di ricarica è superiore al 7% del costo totale della ristrutturazione.
Fattori da considerare al momento di installare un caricatore per auto elettriche
Vi sono vari fattori da considerare prima di installare un caricatore per auto elettriche nella tua abitazione in modo adeguato e sicuro. L'impianto potrebbe variare in base alle caratteristiche della tua abitazione quindi è importante fare una valutazione personalizzata prima di procedere.
Posizione dell'installazione
Il modo in cui verrà effettuata l'installazione sarà in gran parte determinato dalla posizione del contatore e del posto auto. Inoltre, ci possono essere ostacoli architettonici che potrebbero complicare l'installazione. Pertanto, a seconda del percorso, sarà necessaria una determinata quantità di cavi.
Modalità di ricarica
Infine, è importante conoscere le modalità di ricarica disponibili per la ricarica delle auto elettriche.
- Ricarica lenta (modalità 1)
È pensata per l'uso in parcheggi privati. Questa modalità di ricarica è monofase e viene effettuata a una tensione di 230 volt con una potenza massima di 3,7 kW. Questo tipo di ricarica è particolarmente consigliato per veicoli elettrici di piccole dimensioni o per vetture ibride plug-in.
- Ricarica semirapida (modalità 2)
Per beneficiare di questa modalità di ricarica è necessario disporre di un dispositivo chiamato wallbox. Questo dispositivo è dotato di vari sistemi di protezione ed è obbligatorio per la ricarica presso i punti di ricarica pubblici.
- Ricarica rapida (modalità 3)
Questa modalità di ricarica consente di ricaricare fino al 70% della batteria in appena 30 minuti. Il connettore più utilizzato per questa modalità è il CHAdeMO.
- Ricarica super rapida e ultra rapida (modalità 4)
A partire da 50 kilowatt siamo nella modalità 4, per la quale si distinguono la ricarica super rapida e ultra rapida. Tuttavia, quest'ultima non è raccomandata per la ricarica quotidiana poiché potrebbe danneggiare la batteria. A differenza delle modalità 1, 2 e 3, la modalità 4 viene eseguita in corrente continua e non è raccomandata per garage privati a causa del suo elevato costo. Pertanto, le modalità più consigliate per i garage condominiali o per le abitazioni unifamiliari sono le modalità 2 e 3.
Tipologie di connettori
I connettori per la ricarica di auto elettriche si differenziano per la potenza che sono in grado di sopportare.
- L'installazione di una presa Schuko consente di caricare in modalità 1 o modalità 2 con una potenza massima di 2,3 kilowatt.
- La presa Mennekes è progettata esclusivamente per i veicoli elettrici e consente di caricare in modalità 3 con una potenza massima di 3,7 kilowatt.
- Il connettore CHAdeMO, di origine giapponese, è utilizzato per la ricarica rapida.
Le prese Schuko non sono progettate per sopportare elevate intensità di carica per lunghi periodi di tempo, come avviene spesso con la ricarica dei veicoli elettrici, il che potrebbe causare problemi elettrici dovuti al surriscaldamento del cavo.