Ogni cucina deve essere dotata di una cappa aspirante posta in corrispondenza dei fuochi, indispensabile per eliminare gli odori ed i fumi che si producono durante la cottura. La cappa è un elemento strettamente funzionale, tuttavia, possiede anche una valenza decorativa. Le proposte disponibili in commercio sono molte: dai modelli standard, fino alle soluzioni dal design sofisticato. Qual è la cappa più giusta per la tua cucina? Scoprilo con questi consigli!
In questo articolo
- Cosa analizzare per la scelta
- Cappe con fissaggio a parete
- Cappe ad installazione libera
- Cappe integrate nei mobili
- Cappe a scomparsa nel piano cottura
- Cappe a soffitto
- Cappa aspirante e cappa filtrante: le differenze
Cosa analizzare per la scelta
Prima di acquistare una cappa, occorre considerare:
- l’efficienza: è bene prediligere classi energetiche A+ o superiori, per ottenere un notevole risparmio energetico (ed economico);
- la rumorosità;
- le dimensioni, considerando che la distanza con il piano cottura deve essere compresa tra 65 cm e 90 cm;
- la qualità dei filtri;
- la potenza: si sceglie in base alle dimensioni della cucina e corrisponde alla quantità massima di aria che la cappa può aspirare in m³/h;
- l'estetica.
Cappe con fissaggio a parete
Le cappe con fissaggio a parete sono le più utilizzate. Per poterle installare è necessario avere a disposizione una presa elettrica nelle vicinanze, utile per l'alimentazione del motore e delle lampade, e naturalmente, un tubo di scarico, la cui funzione è quella di condurre odori e fumi all'esterno dell'edificio.
Cappe ad installazione libera
Le cappe da utilizzare per servire i fuochi posti su un’isola possono avere un’istallazione libera se provviste dell'impianto di ricircolo dell’aria. Grazie a questo sistema, basato sull’utilizzo di un filtro a carbone attivo per neutralizzare gli odori, l’aria aspirata viene filtrata e poi introdotta nuovamente nel locale.
Cappe integrate nei mobili
La cappa ad incasso si integra nei pensili e generalmente, viene proposta per le cucine componibili. I modelli più recenti sono praticamente invisibili!
Quando si ricerca una soluzione totalmente minimalista, le cappe ad incasso sono quelle da preferire, in particolare per le cucine piccole, dove la presenza di elementi a vista rischia di dare l’impressione di uno spazio troppo pieno.
Cappe a scomparsa nel piano cottura
Il sistema downdraft è tanto innovativo quanto pratico. La cappa incassata nel piano cottura è posta vicino ai fornelli, per cui gli odori si diffondono meno e l’impatto visivo è ridotto. Tale dispositivo infatti, fuoriesce dal piano solo quando serve e può essere azionato con un telecomando. Senza dubbio, la scelta preferita dagli amanti della tecnologia applicata alla casa.
Cappe a soffitto
L’effetto che si ottiene con le cappe a soffitto è davvero sorprendente: per installarle, occorre sistemare all'interno del controsoffitto il motore, che rimane così invisibile. Questa soluzione risulta meno rumorosa proprio perché il motore è posto in alto.
Cappa aspirante e cappa filtrante: le differenze
Qual è la differenza tra cappa aspirante e cappa filtrante? Il trattamento che questi dispositivi effettuano su odori e fumi prodotti durante l’utilizzo dei fornelli.
- La cappa aspirante filtra i grassi tramite il filtro metallico per poi condurre l’aria verso l’esterno per mezzo di una tubazione.
- La cappa filtrante invece, non ha bisogno di essere dotata di un tubo connesso con l'esterno, poiché possiede un filtro al carbone attivo che purifica l’aria dagli odori, la quale in seguito, viene rimessa in circolo nell’ambiente.
Tra le due, la cappa aspirante è la soluzione più efficiente, tuttavia, i nuovi modelli hanno entrambe le funzionalità, per cui al momento dell’accensione, si può selezionare l'opzione desiderata.