Quando si intraprendono lavori di ristrutturazione in un appartamento, le pulizie condominiali possono diventare una questione spinosa. Non solo per l’impegno necessario a riportare gli spazi comuni alla normalità, ma anche per quanto riguarda la responsabilità e la gestione dei costi.
Ma quali sono le procedure da seguire per garantire che la pulizia degli spazi comuni condominiali dopo lavori in un appartamento avvenga in modo corretto?
In questo articolo, vediamo come gestire le pulizie condominiali in seguito a lavori in un appartamento, quali solo le responsabilità dei condòmini e come ripartire i costi.
In questo articolo
- Lavori in appartamento ed impatto sugli spazi comuni
- Come gestire le pulizie condominiali dopo lavori in appartamento
- Come dovrebbe comportarsi chi effettua lavori in appartamento all’interno di un condominio
- Pulizie straordinarie in condominio: chi deve farsi carico dei costi?
- La ripartizione dei costi delle pulizie condominiali
- Il ruolo dell’amministratore di condominio
- Sanzioni per la violazione del regolamento condominiale
Lavori in appartamento ed impatto sugli spazi comuni
Quando si effettuano lavori di ristrutturazione in appartamento, le opere effettuate spesso portano ad un inevitabile disagio per i vicini. Polvere, sporco, calcinacci ed altri materiali di scarto possono facilmente fuoriuscire dall’abitazione in cui si realizzano i lavori ed invadere il pianerottolo, le scale, i corridoi e gli altri spazi comuni.
In molti casi, la pulizia straordinaria degli spazi condominiali diventa una necessità.
La responsabilità di mantenere puliti ed in ordine gli ambienti comuni durante i lavori ricade sul condòmino che sta eseguendo l’intervento, ma è sempre così semplice?
Come gestire le pulizie condominiali dopo lavori in appartamento
Quando si intraprendono lavori in appartamento, è fondamentale considerare l’impatto che queste opere avranno sugli spazi condominiali. Le pulizie condominiali straordinarie sono necessarie per garantire che le aree comuni rimangano in buone condizioni una volta terminati i lavori. Ad esempio, può rendersi necessario lucidare una scala in marmo.
I costi di queste pulizie extra dovrebbe ricadere sul condòmino che ha causato il danno, ma solo se spontaneamente si fa carico di questa responsabilità.
Se così non fosse o non è possibile accertare la responsabilità, l’amministratore si occupa di gestire questa fase, per garantire che eventuali costi da dividere vengano ripartiti correttamente tra tutti i condòmini.
Come dovrebbe comportarsi chi effettua lavori in appartamento all’interno di un condominio
Il condòmino che effettua dei lavori nel proprio appartamento dovrebbe sempre cercare di ridurre al minimo l’impatto sui vicini, evitando di sporcare gli spazi comuni.
Inoltre, dovrebbe assicurarsi che le imprese che eseguono i lavori cerchino il più possibile di contenere il disagio, posizionando teli ed altri materiali protettivi sui pavimenti e le pareti.
Se nonostante queste precauzioni, al termine dei lavori si rendono necessarie delle pulizie straordinarie delle aree comuni del condominio, il proprietario dell’appartamento in cui sono stati realizzati i lavori dovrebbe farsi carico delle spese.
Pulizie straordinarie in condominio: chi deve farsi carico dei costi?
Un importante punto da chiarire riguarda chi deve farsi carico dei costi per le pulizie condominiali straordinarie, che diventano necessarie dopo i lavori in un appartamento.
Il buon senso suggerirebbe che il condòmino che sta effettuando i lavori dovrebbe essere il responsabile del pagamento della pulizia degli spazi comuni. Tuttavia, la gestione dei costi non è sempre così semplice, e può emergere un conflitto sul come ripartire la spesa.
Un caso tipico si verifica quando gli operai che effettuano i lavori in un appartamento rendono impossibili le normali pulizie condominiali, lasciando in giro materiale come calcinacci, polvere e malta nelle scale, nell’ingresso, negli ascensori e negli altri spazi comuni. In questi casi, l’amministratore del condominio può decidere di chiamare una ditta specializzata in pulizie post lavori per ripristinare la situazione. Ma come vengono ripartiti i costi?
La ripartizione dei costi delle pulizie condominiali
La ripartizione delle spese condominiali dovrebbe sempre seguire i criteri stabiliti dal regolamento condominiale e dalla tabella millesimale. Quindi, se non è possibile attribuire la responsabilità al condòmino che ha causato il danno, la spesa per le pulizie condominiali straordinarie post lavori viene generalmente suddivisa tra tutti i condòmini, in proporzione ai millesimi di proprietà.
Il ruolo dell’amministratore di condominio
L’amministratore di condominio ha un ruolo fondamentale nella gestione delle pulizie condominiali in seguito a lavori in un appartamento. Deve infatti vigilare affinché le normative vengano rispettate e che i costi siano ripartiti correttamente. Inoltre, è tenuto a intervenire nel caso in cui uno dei condòmini non adempia alle proprie responsabilità.
Se un condòmino si rifiuta di pagare, l’amministratore ha il dovere di tutelare il condominio e, se necessario, può proporre un’azione legale per il risarcimento dei danni.
Sanzioni per la violazione del regolamento condominiale
Nel caso in cui un condòmino non rispetti il regolamento condominiale, come ad esempio non provvedendo a effettuare le pulizie condominiali straordinarie necessarie dopo i lavori nel suo appartamento, l’assemblea potrebbe deliberare una sanzione che può arrivare fino a 200 euro per la prima violazione e fino a 800 euro in caso di recidiva secondo l’art. 70 del Codice Civile.
Tuttavia, questa la possibilità di agire per vie legali dipende dal regolamento condominiale e deve essere approvata dall’assemblea.