La pietra è uno dei materiali di più antico utilizzo nell'architettura. L'aspetto naturale che impreziosisce spazi interni ed esterni è sempre molto apprezzato e richiesto sia nelle abitazioni di stile tradizionale che in quelle più contemporanee.
Determinate caratteristiche della pietra naturale a volte fanno propendere per la pietra ricostruita, detta anche biopietra o geopietra, ovvero realizzata in modo artificiale, non sempre da vedere come una scelta di ripiego.
Analizzando le due soluzioni possiamo individuare per ogni situazione qual è quella su cui indirizzare il cliente.
In questo articolo
- Soppesare vantaggi e svantaggi
- Naturale o ecologico
- Applicazioni della pietra ricostruita
- Posa e manutenzione
Soppesare vantaggi e svantaggi
La pietra naturale ha un aspetto sempre unico, la pietra ricostruita o ricomposta invece, anche se ne riproduce l'estetica, ha un effetto artificiale dato dalla ripetizione di elementi sempre uguali nonostante si faccia in modo di avere pannelli variegati.
I costi di alcune tipologie di pietra naturale possono essere proibitivi, ma in alcuni casi il prezzo della pietra ricostruita è molto simile a quello della pietra naturale.
Inoltre, ricorrendo alla pietra ricostruita il cliente ha maggiore libertà nella scelta di colori ed effetti, mentre la pietra naturale è soggetta a disponibilità.
Per quanto riguarda la resistenza, la pietra naturale ha prestazioni migliori ed in caso di graffi o urti continua a mostrare il suo colore anche in profondità, mentre la pietra ricostruita è molto più fragile e se la superficie viene scalfita mostra la sua composizione.
In sostanza, ognuna delle due soluzioni è valida ed entrambe hanno dei limiti ma ci sono ulteriori motivi per preferire l'una piuttosto che l'altra.
Naturale o ecologico
L'utilizzo della pietra ricostruita si inserisce nell'ambito dell'edilizia ecosostenibile. Mentre per estrarre la pietra naturale è necessario effettuare scavi appositi ed utilizzare una risorsa esauribile, la pietra artificiale si ottiene con un processo industriale simile alla produzione di piastrelle. Si crea una miscela di materiali come argilla, sabbia e ghiaia tenuti insieme da cemento o gesso. Per dare il colore della pietra si aggiungono inoltre dei pigmenti oppure si utilizza polvere di pietra naturale. La miscela viene inserita poi in stampi che riproducono la texture della pietra e può essere cotta o essiccata.
La pietra naturale di contro costituisce un valore aggiunto per un'abitazione privata o per locali destinati ad altri utilizzi.
Applicazioni della pietra ricostruita
La pietra ricostruita si utilizza esclusivamente come rivestimento murale decorativo o come pavimentazione.
Affinché sia possibile posarla in esterni è necessario che sia stato utilizzato un materiale come il cemento come legante, materiale che assicura resistenza agli agenti atmosferici.
I prodotti contenenti gesso, molto più leggeri, sono adatti invece soltanto agli ambienti interni essendo molto più porosi.
L'utilizzo di questo tipo di materiale dunque è piuttosto limitato.
Posa e manutenzione
L'applicazione della pietra ricostruita risulta piuttosto semplice in quanto si fa ricorso alla posa a secco per cui è sufficiente un incollare i pannelli al supporto e realizzare le fughe con dello stucco. Risulta vantaggioso il peso contenuto di questa soluzione rispetto a quello della pietra naturale, anche a parità di spessore.
Entrambe le soluzioni non hanno bisogno di molta manutenzione, è sufficiente una pulizia per eliminare la polvere e lo sporco utilizzando una spazzola o una scopa. Per lo sporco più ostinato negli esterni per pulire una parate in pietra naturale si può usare anche l'idropulitrice, cosa sconsigliata per la pietra ricostruita.