Ispirazione e progetti

Perchè dovresti contattare un general contractor per ristrutturare casa

Rossella Cristofaro
Professionista
Pubblicato il 19/08/2020
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1 Commento
Ing. Antonello Serra
3 anni fa

Buongiorno,

Letto l'articolo sul general contractor, colgo l'occasione per esporre mio pensiero.

Al fine di dare un quadro completo, è opportuno fornire una visione da diversi punti di vista.

Normativo: il quadro normativo italiano circa interventi edili, vede due categorie di attori, contrapposti: progettisti (a vario titolo, anche sicirezzaxsul lavoro) e direzioni di cantiere (architettura e sicurezza sul lavoro) e imprese. Queste due categorie sono di fatto CONTROLLORI (i progettisti) e CONTROLLATI (le imprese). Da questo punto di vista, chiunque capisce che il controllato avrebbe come massima aspirazione quella di sottrarsi all'azione del controllore.

Da un altro punto di vista il gruppo dei controllori (progettisti, direzione lavori, sicurezza) hanno come primi obiettivi il rispetto delle prescrizioni normative e qualità dell'eseguito. I controllati (imprese esecutrici) hanno anch'esse obiettivi di qualità esecutiva, ma in mancanza di controllo potrebbero semplificare l'esecuzione, perseguendo un maggior utile per l'impresa stessa.

Da questo punto di vista quindi personalmente ritengo che le due categorie siano e debbano restare separate e contrapposte, seppur collaboranti per unico obiettivo di cantiere. Questo perché nella normale vita di progetto e cantiere, è normale e fisiologico che il controllore instradi e controlli l'impresa, evitando che si adagi nel suo alveo naturale: il puro lucro.

Va anche detto che in caso vi siano problemi grossi in cantiere ed i contrasti approdino ai banchi di un tribunale, in caso di un global contractor, il proprietario è semplicemente vittima predestinata, perché la firma del direttore dei lavori ha un potere enorme, dal punto di vista legale. Anche per questo motivo non è assolutamente opportuno che la figura tecnica del direttore dei lavori (controllore) sia pagata dal global contractor, che incarna anche la figura del controllato.

Aspetti circa tempi definiti e costi certi sono obiettivi che devono essere perseguiti dai progettisti, e che devono vedere collaboranti le imprese incaricate, sotto la direzione delle figure tecniche.

In sintesi: a mio avviso non è assolutamente opportuno un global contractor per interventi di ristrutturazione, va contro gli interessi del committente e contro la separazione dei ruoli, ben definiti dal quadro normativo nazionale.

Silvia Gervasi
3 anni fa

Condivido appieno il tuo ragionamento e la tua posizione.