"Le case straordinarie" diventano una serie su Netflix

Nel primo episodio di The World's Most Extraordinary Homes si vola in California, alla scoperta della villa ricavata dall'ala di un Boeing 747.

Al di là del suo aspetto impressionante dal punto di vista estetico, un aspetto molto importante di questa costruzione riguarda il recupero di materiali di riciclo. Il progetto è stato firmato dall'architetto David Randall Hertz, dell'American Institute of Architects, e dal suo Studio of Environmental Architecture, nel 2011 insieme all'associato Lucas Goettsche, e dal loro team in seguito a lunghe attese governative.

Si trova in Arizona il Tucson Mountain Retreat, all'interno del deserto di Sonoran. L'obiettivo era impattare il meno possibile sull'ambiente circostante, fatto di colori uniformi, aridità e antichi cactus. 

Una sensazione di quiete e magia circonda questo edificio realizzato nel 2012 dallo studio DUST e dagli architetti Cade Hayes, Jesus Robles, Dale Rush. Il materiale principale utilizzato per la costruzione è il pisé, o terra battuta, proprio in linea con l'idea di rispetto del contesto e del basso impatto ambientale.

In una zona ricoperta per il 90% da alberi, sorge Under Pohutukawa, progetto dello studio Herbst Architects, a Auckland, Nuova Zelanda. Per realizzare l'opera, gli architetti si sono lasciati ispirare proprio dagli stessi alberi che popolavano il terreno. 

L'obiettivo era salvaguardare gli alberi secolari dalla distruzione e riuscire a costruire rispettando l'ambiente, e così è stato, visto che la casa si articola includendo gli alberi all'interno della propria planimetria.

In Norvegia, a Lillesand, si trova la meravigliosa creazione di Lund Hagem. Lyngholmen è una isola che si caratterizza per il suo paesaggio roccioso oceanico. La villa in questione vanta un'esposizione al sud, con invidiabile vista sul mare, protetta dal vento dalla conformazione del luogo, e con il sole che la illumina durante il giorno.

La peculiarità principale di questa casa è che il tetto funge da ponte tra le rocce, fungendo da punto medio tra la costruzione e la natura. Un luogo raggiungibile solo in barca e che gode di spiaggia privata: senza dubbio una casa straordinaria.

Si torna in Nuova Zelanda per scoprire la suggestiva dimora che sorge sulle rive del lago Wanaka. Alte montagne caratterizzano la zona e l'opportunità di costruire in questi luoghi è davvero rara.

Gli architetti hanno cercato di integrare il più possibile con il paesaggio la costruzione, infatti il tetto in cemento si rifà alle forme e ai colori delle montagne mentre il rivestimento in legno richiama i colori della vegetazione. Il progetto è firmato da Stevens Lawson Architetcs.

Nella culla della civiltà classica si trova invece questa villa da sogno. Siamo in Grecia, ad Antiparos e gli architetti che firmano il progetto sono gli architetti Camilo Rebelo e Susana Martins. 

950 metri quadrati a strapiombo sul mare e una costruzione che si articola su più livelli e che si confonde con l'ambiente grazie alla conformazione naturale del luogo fatta di importanti pendenze. Ktima in greco significa appezzamento di terreno fertile.

In Svizzera, a Vals, si trova invece Villa Vals, creazione degli architetti CMA y seARCH. La casa, formata da due parti con passaggio sotterraneo, è stata ricavata scavando nella montagna ed è interamente sotto terra.

La costruzione si mimetizza perfettamente con l'ambiente circostante e vista la prossimità con le Terme di Vals di Zumthor, si considera molto probabile l'influenza di quest'ultimo sul disegno di Villa Vals. La villa, oltre a godere di un panorama esclusivo, è protetta dal rigido clima proprio dalla stessa montagna che l'accoglie al suo interno.