Il tuo benessere domestico è seriamente messo alla prova da un, fastidioso quanto comune, fenomeno che interessa le finestre nella stagione invernale, in particolare nelle giornate più ventose. Parliamo naturalmente degli spifferi. In genere si hanno quando gli infissi non chiudono bene oppure c’è dello spazio tra ante e telaio. Una cosa da non prendere alla leggera perché degli infissi con spifferi comportano spese importanti per il riscaldamento e quindi più inquinamento prodotto, senza tuttavia avere buoni risultati. La soluzione è l’installazione di nuovi infissi anti-spiffero, ecco tutto quello che devi sapere.
In questo articolo
- Come dovrebbe essere l'infisso ideale
- Permeabilità all'aria degli infissi
- Isolamento termico infissi
- Altri fattori da considerare nella scelta degli infissi
- Rimedi alternativi alla sostituzione degli infissi
- Infissi in alluminio o in PVC
- Infissi in legno
Come dovrebbe essere l'infisso ideale
Esiste l'infisso ideale? Se assicura un buon isolamento, termico e acustico, ha una bassa permeabilità all’aria, e ottime qualità di resistenza all’acqua e al vento certamente lo è. Con queste caratteristiche si ha un buon livello di comfort abitativo, senza l’invasione di rumori esterni e spifferi, in modo tale da assicurare un consistente risparmio energetico.
Permeabilità all'aria degli infissi
Il valore che stabilisce quanta aria riesce a passare da una finestra chiusa quando si ha una differenza di pressione tra interno ed esterno è la permeabilità all’aria. La norma UNI EN 12207 stabilisce cinque classi di prestazione, da 0 a 4, dove più il valore è alto minore sarà il livello di permeabilità all’aria. Questo parametro riguarda però esclusivamente il serramento, non la sua messa in opera.
Isolamento termico infissi
Per quanto riguarda invece l’isolamento termico il valore da prendere in considerazione è la trasmittanza termica (Uw) che indica qual è la dispersione di calore. Un valore basso di trasmittanza termica permette di avere poca dispersione di calore e di conseguenza un buon risparmio energetico. Gli infissi con triplo vetro hanno UW più basso (tra 0.6 e 1), quelli con doppio vetro invece ne hanno uno superiore (tra 1,1 e 1,8), ma molto dipende anche dal profilo del serramento.
Altri fattori da considerare nella scelta degli infissi
Oltre alla qualità del vetro e al profilo dell’infisso ci sono altri elementi da controllare per essere sicuri di avere un serramento a prova di spifferi. Il montaggio deve essere fatto in modo che ci sia una perfetta coincidenza tra anta e telaio e quindi una chiusura ineccepibile. Anche le guarnizioni hanno un ruolo importante per impedire l’ingresso d’aria, queste devono essere integre e percorrere tutto il profilo.
Rimedi alternativi alla sostituzione degli infissi
Se gli infissi sono ancora in buono stato e non si ha intenzione di sostituirli, ma la presenza di spifferi costituisce un problema si può intervenire con delle aggiunte che mirano ad assicurare una ridotta dispersione del calore. La soluzione potrebbe essere un nastro autoadesivo sigillante in gomma, schiuma o silicone che faccia da guarnizione da posizionare lungo tutto il profilo del telaio dell’infisso.
Infissi in alluminio o in PVC
Le finestre migliori per isolamento termico sono quelle in alluminio e quelle in PVC. Il profilo in alluminio di per se non basterebbe ad evitare la dispersione del calore, grazie al taglio termico però riesce a diventare uno dei migliori infissi sotto questo punto di vista. Per completare l’azione anti-spiffero sono però indispensabili delle guarnizioni con le quali l’infisso diventa perfettamente sigillato.
Infissi in legno
Gli infissi in legno, se sono un po’ datati potrebbero avere delle crepe oppure non chiudere bene a causa della dilatazione delle fibre, normale cambiamento dovuto in parte all’umidità a cui sono soggetti. In questi casi è difficile riuscire a evitare gli spifferi, per cui sarebbe bene sostituire l’infisso con uno nuovo.