ll climatizzatore sta diventando sempre più l’arma migliore per combattere il caldo, soprattutto quando le temperature salgono ben oltre i 30° e diversamente, diventa difficile svolgere le normali attività quotidiane. L’evoluzione tecnologica permette oggi di avere determinati apparecchi in funzione anche per molte ore al giorno, senza pesare troppo in bolletta. Nonostante questo, per averne il massimo beneficio è importante seguire determinate regole: ecco qualche dritta su come utilizzare il climatizzatore in modo corretto!
In questo articolo
- Climatizzatori on/off
- Climatizzatori inverter
- Climatizzatori a pompa di calore
- Condizionatori portatili con tubo
- Condizionatori portatili senza tubo
- Climatizzatori senza unità esterna
Climatizzatori on/off
Ormai poco utilizzato, il climatizzatore di tipo on/off è basato su un funzionamento a potenza costante, per cui il consumo di energia elettrica è considerevole. Rispetto ad altri modelli, a livello di consumi non ha un prezzo molto più basso da giustificarne la preferenza (da 250 a 1500€). L'impiego di climatizzatori con sistema on/off è consigliato quindi solo se l'utilizzo è strettamente limitato nel tempo.
Climatizzatori inverter
La quantità di energia necessaria al funzionameto di un climatizzatore di tipo inverter dipende invece dalla temperatura impostata. Grazie al dispositivo inverter infatti, la potenza assorbita è variabile, per cui una volta raggiunta la temperatura desiderata l’impegno energetico per mantenerla sarà molto basso. Questo sistema risulta conveniente se si vuole mantenere una temperatura costante e contenere allo stesso tempo le spese per l’elettricità. Il risparmio è in media del 40% rispetto ai climatizzatore on/off.
Climatizzatori a pompa di calore
I climatizzatori a pompa di calore uniscono le funzionalità di raffreddamento e riscaldamento. Questi dispositivi possono essere di tipo on/off o inverter.
Sono una soluzione conveniente se utilizzati sia d’estate che d’inverno poiché consentono di avere a casa una temperatura sempre ottimale. Per l’utilizzo invernale, garantiscono un consumo elettrico inferiore rispetto ad altri apparecchi, come ad esempio le stufe elettriche o i termoventilatori.
Condizionatori portatili con tubo
La versione portatile dei climatizzatori è da preferire in tutte le situazioni in cui non si possono fare interventi sulle facciate per collegare l’unità esterna necessaria al funzionamento.
Come un climatizzatore fisso, anche quello portatile raffredda e deumidifica, ma ha alcuni svantaggi, come la rumorosità e la “precarietà” dell’impianto. Le versioni ad alta efficienza energetica permettono di avere consumi ridotti.
Conviene sempre scegliere apparecchi di classe A++, i quali hanno un consumo inferiore del 40% circa, rispetto a condizionatori di fascia A. Per avere un buon risultato, nell’ambiente in cui è inserito il dispositivo nonci deve essere ingresso di aria calda dall’esterno (ciòvanificherebbe il lavoro svolto dal climatizzatore) per cui occorre utilizzare apposite guarnizioni.
Condizionatori portatili senza tubo
I condizionatori portatili non hanno bisogno di un collegamento con l’esterno, per cui è facile spostarli in diversi ambienti della casa.
L’efficacia sull’abbassamento delle temperature interne è ridotta rispetto ai veri climatizzatori: si tratta infatti di un apparecchio da caricare con acqua o tavolette di ghiaccio, il quale diffonde freschezza nell’aria grazie a un processo di evaporazione. Per questo motivo si può notare un beneficio solo in ambienti particolarmente piccoli.
Climatizzatori senza unità esterna
Per soddisfare l’esigenza di chi vuole ridurre gli ingombri o non ha modo di alloggiare il motore del climatizzatore, i condizionatori a condensazione risolvono il problema, poiché, per la loro installazione, è necessario creare soltanto due fori verso l’esterno.
Il vantaggio è che tale dispositivo ha un sistema a basso impatto ambientale, il quale può essere utilizzato anche per produrre aria calda grazie alla pompa di calore.