I fattori da tenere in conto quando si deve scegliere il forno sono molti, partendo ovviamente dal marchio, fino ad arrivare al budget, passando dalle diverse tipologie di alimentazione, alla classe energetica, i tipi di cottura o l’utilizzo specifico. Alla domanda “qual’è il forno migliore?” non vi è una risposta esatta, perché sarà diversa per ognuno, saranno quindi soprattutto le proprie esigenze in cucina a influenzare la scelta finale.
Ti proponiamo un confronto tra le diverse tipologie di forno per aiutarti a prendere la decisione più giusta.
In questo articolo
- Forno a gas
- Forno elettrico
- Cottura statica
- Cottura ventilata
- Cottura a vapore
- Forni autopulenti
- Forni combinati
Forno a gas
I forni alimentati a gas rappresentanoi un classico, per molti anni sono stati i più venduti, ed erano quelli che trovavamo a casa delle nonne.
I forni a gas di oggi non hanno più nulla a che vedere con quelli usati in passato e sono molto più sicuri. Prima di tutto non devono più essere accesi con un fiammifero, ma ormai l'accensione avviene in maniera elettrica. Inoltre, sono presenti sensori e valvole che bloccano l’erogazione del combustibile appena la fiamma si spegne.
Questi elettrodomestici raggiungono temperature elevate molto rapidamente, hanno una potenza superiore e sono più facili da regolare. Alcuni modelli sono dotati di un grill elettrico posto sulla parete superiore, mentre la cottura di base avviene dal basso dove è situata la fiamma, per questo è sconsigliato porre le pietanze direttamente sul fondo.
Forno elettrico
Il forno elettrico ormai ha lungamente superato il forno a gas. Questi forni sfruttano il calore creato da resistenze per portare a temperatura il vano in cui vengono posizionati i cibi da cucinare. Tali resistenze sono posizionate sulla parete superiore ed inferiore del vano e possono essere usate separatamente o congiunte, a seconda del tipo di cottura desiderato.
I forni elettrici sono molto più semplici da installare, non è necessaria nessuna predisposizione particolare, costano meno dei forni a gas e permettono di mantenere una temperatura costante più facilmente. Di contro, però, è impossibile utilizzarli in caso di black-out.
Cottura statica
Un altro punto da analizzare nella scelta di un forno è il metodo di cottura principale che userà l’elettrodomestico per cuocere le pietanze, che in generale può essere suddiviso in tre macrocategorie: la cottura statica, la cottura ventilata o la cottura a vapore.
Il forno statico è la versione base e di più semplice utilizzo. Il suo funzionamento sfrutta la combustione del gas o il calore creato da resistenze elettriche per riscaldare gli alimenti. Non potendo cuocere diverse pietanze allo stesso tempo, a causa di un riscaldamento non omogeneo è sconsigliato per più di una preparazione allo stesso tempo.
Cottura ventilata
Il forno ventilato, come il nome stesso suggerisce, sfrutta delle ventole posizionate al suo interno per offrire una cottura molto più omogenea. Questo consente di cuocere più piatti allo stesso tempo visto poiché la ventilazione impedisce agli odori di mescolarsi e di impregnare altri alimenti. Questa tecnologia, disponibile sia per i forni a gas, che quelli elettrici, riduce anche di molto i tempi di cottura ma allo stesso tempo li secca, dunque è sconsigliato per le pietanze che necessitano un certo livello di umidità durante la preparazione. I forni ventilati hanno anche la cottura statica per cui si possono impostare a seconda delle ricette.
Cottura a vapore
Una tipologia di cottura più innovativa per i forni è quella a vapore. In generale i forni che dispongono di cottura a vapore permettono anche la cottura statica e quella ventilata, offrendo così tutte le opzioni disponibili. Questi forni possono essere diretti o indiretti, nel primo caso la cottura sarà più aggressiva e ad una temperatura più elevata mentre nel secondo caso la cottura sarà effettuata a temperature inferiori. Questi forni hanno un costo molto più elevato rispetto al forno statico e quello ventilato, ma allo stesso tempo hanno un consumo inferiore. Ideali per cuocere alimenti come il pesce o le verdure che necessitano di un certo grado di umidità, in molti casi potranno anche sostituire la cottura in acqua.
Forni autopulenti
Di recente, nel mondo dei forni elettrici, è stata introdotta una nuova sottocategoria, cioè i forni autopulenti, ottenuti attraverso tecnologie che permettono di eliminare lo sporco prodotto all'interno del forno.
Una vera e propria innovazione che permette di ridurre di molto i tempi di pulizia quotidiana dell’elettrodomestico ma che hanno un costo superiore. Questi forni sono proposti sul mercato in due diverse tipologie: catalitico o pirolitico.
Forni combinati
Per molti anni quando si parlava di forni combinati si parlava dei forni che offrivano sia la modalità di cottura statica che quella ventilata. Considerando che ormai la maggior parte dei forni offrono queste due modalità, i forni combinati odierni sono quelli che offrono la cottura ventilata e quella a microonde. La tecnologia a microonde è conosciuto soprattutto per la velocità nello scongelare o riscaldare alimenti, ma in realtà offre molti altri vantaggi come il fatto di salvaguardare i valori nutrizionali degli alimenti.