Una casa con un tetto non isolato? Si fa presto ad immaginare che avrà lo svantaggio di essere calda in estate e fredda in inverno. L’assenza di uno strato coibente nella parte più alta dell’edificio, come accade nelle costruzioni più datate, è una condizione non più accettabile, causa di grossi sprechi energetici. Climatizzare un edificio coibentato infatti, comporta un dispendio di energia inferiore ed un conseguente risparmio sulle spese di gestione.
Ecco tutto ciò che devi sapere per coibentare il solaio!
In questo articolo
- Coibentare un solaio non abitabile
- Coibentare un sottotetto abitabile
- Coibentare un tetto piano
- Principali materiali isolanti
- Pannelli isolanti
- Normative
Coibentare un solaio non abitabile
Nel caso in cui il solaio sia praticabile ma non abitabile, la soluzione più conveniente è quella di isolare la pavimentazione del sottotetto, anziché occuparsi di coibentare la copertura.
In questo modo, lo strato isolante impedirà la dispersione di caldo o freddo dai locali abitati posti al piano inferiore.
Coibentare un sottotetto abitabile
Il tipo di intervento da effettuare quando si ha a che fare con un sottotetto abitabile è molto diverso rispetto al precedente. Al fine di rendere lo spazio abitabile infatti, questo dovrà essere ben coibentato. Le soluzioni che è possibile adottare sono due:
- isolare il tetto dall’interno utilizzando dei pannelli isolanti rigidi;
- rifare interamente la copertura, inserendo il materiale isolante e realizzando l’impermeabilizzazione ed un'eventuale intercapedine (tetto ventilato), da terminare con una finitura in calcestruzzo o in legno.
Coibentare un tetto piano
Per coibentare il solaio dei tetti piani, il materiale isolante deve essere posto verso l’esterno della copertura. In questo ambito, si sta affermando il cosiddetto “tetto rovescio”, che rispetto al suo antenato "tetto caldo”, possiede la guaina impermeabilizzante posta sotto lo strato isolante, invece che al di sopra di esso.
Grazie a questa soluzione, lo strato impermeabilizzante è più stabile e maggiormente protetto dal calore e dagli sbalzi di temperatura, che potrebbero essere la causa del deterioramento dei materiali.
Principali materiali isolanti
I prodotti utilizzati per coibentare il solaio possono essere naturali, sintetici o minerali. I più conosciuti ed utilizzati sono la lana di pecora, il sughero in grani, la lana di roccia, la perlite espansa, la fibra di legno ed il poliuretano.
È fondamentale che il materiale isolante sia protettivo e traspirante, per evitare ristagni di condensa che farebbero marcire i prodotti.
Pannelli isolanti
I pannelli rigidi possono essere realizzati con diversi materiali ed avere spessori differenti. I più comuni sono quelli in fibra di legno o di sughero, caratterizzati da un prezzo accessibile e da buone prestazioni in termini di isolamento termico.
Oltre a questi, sono molto diffusi anche i pannelli in polistirene espanso, leggero e facile da sagomare.
Normative
La coibentazione del solaio è un intervento che rientra nel piano di riqualificazione energetica degli edifici, pertanto, per poter chiedere ed ottenere le agevolazioni fiscali al 65% sul risparmio energetico, bisogna dimostrare di aver raggiunto un adeguato livello di isolamento.
Un tecnico dovrà certificare il grado di isolamento dell'immobile, controllando che i valori di trasmittanza siano quelli rintracciabili nelle apposite tabelle.