L'Attestato di Prestazione Energetica (APE), introdotto da ormai 10 anni, non è solo una delle tante pratiche burocratiche legate all'edilizia ma uno strumento di grande importanza per classificare le prestazioni energetiche degli edifici, necessario per le valutazioni economiche da effettuare in fase di compravendita ed attraverso il quale si possono dare importanti consigli sugli interventi di riqualificazione energetica.
Con l'introduzione del Superbonus al 110% all'APE standard è stata aggiunta la certificazione APE convenzionale, con finalità e modalità differenti.
Ecco 5 cose da sapere anche tenendo conto degli ultimi aggiornamenti contenuti nel DLgs 48/2020.
In questo articolo
- 1. I requisiti per diventare certificatori energetici
- 2. Quali sono le sanzioni previste
- 3. Quando si usa l'APE standard e quando l'APE convenzionale
- 4. Le raccomandazioni del tecnico sono sempre obbligatorie
- 5. Il sopralluogo deve essere certificato e datato
1. I requisiti per diventare certificatori energetici
Il Certificatore Energetico è il professionista incaricato di redigere l'APE le cui competenze sono indicate nel Dpr 75/2013 e relativi aggiornamenti. Questo documento viene rilasciato da tecnici abilitati alla progettazione di edifici ed impianti, accreditati a svolgere questa funzione. Può essere un'attività svolta in parallelo a quella professionale oppure diventare l'attività principale.
Architetti, ingegneri e geometra, in quanto tecnici abilitati iscritti ad un ordine o ad un collegio professionale, generalmente possono rilasciare la certificazione energetica APE senza frequentare corsi di formazione aggiuntivi ma anche molti altri titoli di laurea o diploma danno la stessa possibilità.
Tra questi i laureati in scienze e ingegneria dei materiali, scienze e tecnologie agrarie, scienze e tecnologie forestali ed ambientali, scienze e gestione delle risorse rurali e forestali, pianificazione territoriale urbanistica e ambientale, oppure i diplomati in meccanica, meccatronica ed energia, elettronica ed elettrotecnica, periti agrari o periti industriali con specializzazione in edilizia, elettrotecnica, meccanica, termotecnica e molti altri.
Chi non ha le competenze può eseguire un corso di formazione di almeno 80 ore al termine del quale deve sostenere un esame.
Il tutto è regolamentato da leggi regionali o in loro assenza da quelle nazionali.
2. Quali sono le sanzioni previste
Il rilascio delle certificzioni APE comporta una serie di responsabilità, dal punto di vista professionale ma anche legale.
Gli enti preposti eseguono un'attività di controllo sull'attività dei Certificatori Energetici e se riscontrano irregolarità rispetto alle norme vigenti possono applicare delle sanzioni pecuniarie comprese tra 700 e 4.200 €.
Poiché l'APE è una dichiarazione sostitutiva di atto notorio si sfocia nel penale quando le attestazioni rilasciate contengono dichiarazioni non corrispondenti a verità e si possono ricevere provvedimenti disciplinari dal proprio ordine o collegio professionale.
3. Quando si usa l'APE standard e quando l'APE convenzionale
La certificazione APE standard è obbligatoria per la compravendita di immobili o per la loro locazione, per la pubblicazione di annunci di vendita o affitto di immobili, per eseguire donazioni di immobili, al termine dei lavori di nuova costruzione di un edifici. Va inoltre aggiornata ogni volta che si svolgono interventi sull'immobile che ne modificano la prestazione energetica. Una copia dell’APE deve essere sempre trasmessa dal Certificatore Energetico alla Regione di competenza.
La certificazione APE convenzionale invece è un documento legato al Superbonus 110% e deve essere allegata all'Asseverazione. Viene rilasciata appositamente per questo scopo e non sono consentiti utilizzi di altro genere. A differenza di quella standard è relativa all'intero edificio e non ad una sola unità immobiliare. L'obiettivo è quello di valutare il passaggio di classe energetica ottenuto con gli interventi agevolati per questo motivo viene realizzata ANTE e POST operam. Non deve essere trasmessa alla Regione.
4. Le raccomandazioni del tecnico sono sempre obbligatorie
Un elemento sempre presente all'interno dell'APE sono le raccomandazioni del tecnico per il miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio. Queste indicazioni sono contenute in un'apposita tabella che distingue gli interventi che comportano una ristrutturazione importante da quelli che comportano una riqualificazione energetica.
Riportare queste raccomandazioni è sempre obbligatorio per il tecnico, indipendentemente dallo stato dell'edificio. Per edifici ad elevate prestazioni energetiche come quelli classificati come Nzeb, ad esempio, gli interventi raccomandati vanno inseriti anche quando la loro portata comporta un costo notevole.
5. Il sopralluogo deve essere certificato e datato
Per redarre le certificazioni APE è sempre obbligatorio eseguire almeno un sopralluogo che permette di ricavare importanti dati sulle caratteristiche dell'edificio utili ai fini dei calcoli da eseguire.
Dopo gli ultimi aggiornamenti di legge, oltre ad essere obbligatorio, il sopralluogo deve essere messo a verbale in un documento firmato dal proprietario dell'edificio, mentre nell'attestazione deve essere riportata la data in cui è stato effettuato.