Sappiamo bene che il risparmio dell'acqua è molto importante ma è difficile da conseguire. Avere sempre a disposizione l'acqua corrente ci porta ad abusare di questo bene così prezioso per il nostro pianeta e a non tenere sotto controllo gli sprechi. La consapevolezza e l'adozione di abitudini corrette però non bastano. Per ottenere significative riduzioni del consumo di acqua in casa è necessario anche installare sistemi studiati appositamente per un utilizzo più controllato delle risorse idriche.
In quest'ottica si inserisce il nuovo Bonus idrico, un incentivo statale sulla sostituzione di rubinetteria e sanitari in favore di modelli a ridotto consumo d'acqua. Vediamo tutti i dettagli.
In questo articolo
- In cosa consiste
- Cosa dice la legge
- Sostituzione di sanitari in ceramica
- Sostituzione rubinetteria
- Chi può richiederlo e come
In cosa consiste
Il Bonus Idrico 2021 è una delle novità più interessanti introdotte con l'ultima Legge di Bilancio. A differenza degli altri bonus casa in questo caso non si tratta di una detrazione sulle imposte ma di un vero e proprio contributo che si può ricevere su richiesta se si adottano specifiche soluzioni per il risparmio dell'acqua nelle abitazioni.
Il bonus ammonta a 1.000 euro e può essere assegnato fino ad esaurimento delle risorse del "Fondo per il risparmio di risorse idriche", il quale dispone di un budget di 20 milioni di euro per il 2021. Per il momento la possibilità di richiedere il bonus è limitata dunque al 31 dicembre 2021.
Cosa dice la legge
L'introduzione di questo nuovo incentivo è stata annunciata all'interno dell'Articolo 1 (commi 61-65) della legge n° 178/2020, ovvero "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023".
In seguito, per venire incontro ai dubbi dei cittadini interessati da questa agevolazione, l'Agenzia delle Entrate ha dedicato una sezione al bonus idrico sul proprio sito internet per fornire tutta l'informazione necessaria aggiornata.
Sostituzione di sanitari in ceramica
L'incentivo di 1000 € può essere erogato per due tipologie di interventi. Il primo è la sostituzione di sanitari in ceramica con nuovi apparecchi con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri.
Sono incluse la fornitura e la posa in opera, le opere idrauliche e murarie necessarie, lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
Sostituzione rubinetteria
La seconda tipologia di intervento agevolata con il bonus idrico è la sostituzione di rubinetteria, soffioni e colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato.
Si applica a rubinetti e miscelatori sia per bagno che per cucina e sono compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto. Per i soffioni doccia e le colonne doccia sono inclusi i sistemi con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto.
Anche in questo caso sono comprese la fornitura, la posa in opera, le opere idrauliche e murarie necessarie così come lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
Chi può richiederlo e come
L'unico requisito per accedere al bonus idrico è l'essere persone fisiche residenti in Italia. Il contributo viene riconosciuto per sostituzioni operate all'interno di edifici esistenti, parti di essi o singole unità immobiliari.
Per il momento non si può ancora usufruire del bonus perché non sono state ancora date indicazioni sulle modalità. Le disposizioni saranno diffuse attraverso un decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare entro la fine del mese di febbraio.