Diffondere l'uso del tetto ventilato e permeabile come soluzione per l’adattamento e la mitigazione del clima: è l’obiettivo di Life SUPERHERO, acronimo di SUstainability and PERformances for HEROtile-based energy efficient roofs (sostenibilità e prestazioni per tetti basati su tecnologia Herotile ad alta efficienza energetica). Il progetto, appena partito, è finanziato con circa 1,5 milioni di euro dalla Commissione Europea all’interno del settore Climate Change del programma LIFE ed è promosso e coordinato dal Centro Ceramico con la consulenza di Warrant Hub.
In questo articolo
La strategia di LIFE SUPERHERO
Il piano di azioni del progetto si organizza su 4 linee di intervento parallele:
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nuove normative e regolamentazioni per abbattere le barriere alla diffusione dei tetti ventilati e permeabili
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definizione di best practice con i Comuni, anche mediante l’installazione della copertura SUPERHERO in due edifici di Reggio Emilia a scopo dimostrativo
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sviluppo di uno strumento software per il calcolo dei benefit economici e ambientali della soluzione proposta
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replicabilità e trasferibilità industriale per garantire la penetrazione sul mercato di quanto sviluppato nel progetto.
Isolare non basta
LIFE SUPERHERO nasce come evoluzione del precedente progetto europeo LIFE HEROTILE che, nell’ultimo triennio, ha permesso l’ideazione e lo sviluppo di nuove tegole che favoriscono la dispersione delle radiazioni solari tramite la ventilazione sotto tegola, consentendo di ottimizzare e combinare il comfort termico degli abitanti con risparmio energetico, bassi impatti ambientali e minori costi delle utenze.
Le ricadute sono orientate alla contrapposizione al surriscaldamento globale grazie al miglior comfort termico degli edifici, alla riduzione dei consumi dovuti al raffreddamento indoor, alla diminuzione di emissioni di gas serra e alla riduzione dell’isola di calore nelle città. In quest’ottica LIFE SUPERHERO intende valorizzare i risultati di LIFE HEROTILE aumentando la consapevolezza generale sui benefici dei tetti ventilati e permeabili e contrastare la tendenza diffusa in tutta Europa a focalizzarsi sull’isolamento degli involucri per una maggiore efficienza energetica, senza valutare gli impatti trascurabili per quanto riguarda il raffreddamento nei mesi estivi e il conseguente eccessivo ricorso agli impianti di condizionamento.
Chi lavora al progetto?
Sono 10 i partner coinvolti, in rappresentanza di realtà imprenditoriali, accademiche e istituzionali di Italia, Francia e Spagna. Oltre al Centro Ceramico, agiscono – in qualità di partner industriali - Confindustria Ceramica, HISPALYT (Associazione spagnola dei produttori di mattoni e laterizi in cotto) e ben tre aziende produttrici di laterizi, quali l’italiana Industrie Cotto Possagno e le francesi Edilians e Terreal (che partecipa al progetto con la sua sede italiana). Come partner accademici e istituzionali sono presenti l’Università Politecnica delle Marche (Italia), il Centre Technique de Matériaux Naturels de Construction (Francia), ACER (Azienda Casa Emilia Romagna, Italia) e il Comune di Reggio Emilia. Il progetto ha inoltre il supporto di: TBE (Federazione europea dei laterizi), Cerame Unie (Associazione europea dell’industria ceramica), UNI (Ente di normazione italiano), Ziegel (Associazione federale dell'industria tedesca dei laterizi) e GBCI (Green Building Council Italia).
Vista la sua esperienza nell’attività di ricerca, trasferimento tecnologico e supporto allo sviluppo della normazione Europea e internazionale, il Centro Ceramico, Consorzio Universitario di cui fanno parte Alma Mater Studiorum Università di Bologna, Confindustria Ceramica e Legacoop Produzione e Servizi, coordina l’intero progetto. Warrant Hub lo affianca con le proprie competenze per lo sviluppo ottimizzato dell’idea progettuale in linea con le aspettative Europee e lo supporta nelle attività amministrative e di Project Management.