La pandemia è un evento che ha messo seriamente alla prova diversi aspetti della nostra quotidianità. Molte abitudini si sono dovute conformare a pratiche igieniche intensificate, negli spazi pubblici e privati, al fine di evitare la diffusione del virus anche attraverso le superfici.
La scarsità di certezze scientifiche riguardo ai possibili vettori di contagio ha alimentato una serie di dubbi, alcuni si sono però rivelati presto infondati. Uno di questi riguarda i sistemi di aria condizionata, necessari per raffrescare gli ambienti, diventati oggetto di titubanze nell’utilizzo a causa della circolazione di notizie poco attendibili tramite i social. Tutto ciò è stato prontamente smentito da enti come l’Istituto Superiore di Sanità, che ha stilato una serie di consigli per l’utilizzo in sicurezza dei climatizzatori.
In questo articolo
- Cosa dice la scienza
- Punta su apparecchi efficienti
- Come pulire correttamente il condizionatore
- L’importanza di aerare gli ambienti
- Impostare correttamente il condizionatore
Cosa dice la scienza
Stando alle conoscenze scientifiche attuali, non ci sono prove di possibili trasmissioni per via aerea di SARS-CoV-2, per cui la relazione tra la propagazione del coronavirus e gli impianti di climatizzazione non è fondata. Sappiamo soltanto che il virus si diffonde attraverso i droplet che, attraverso starnuti, tosse o respirazione di una persona affetta da coronavirus, si depositano su un’altra sana, contagiandola se raggiungono le mucose di naso, occhi o bocca.
Mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro, indossare dispositivi di protezione individuale come le mascherine quando ciò non è possibile e lavare frequentemente le mani sono misure efficaci per prevenire il contagio. Questi accorgimenti vanno adottati anche all’interno di abitazioni private, quando si ricevono amici o familiari non conviventi.
Punta su apparecchi efficienti
Non ci sono dunque controindicazioni note all’utilizzo dei condizionatori anche per questa estate così particolare. Se non hai ancora un impianto di aria condizionata nella tua casa e desideri installarne uno, la scelta dell’apparecchio farà la differenza.
Marchi specializzati come Maxa propongono condizionatori che assicurano un notevole risparmio energetico, così la bolletta non subirà grosse impennate anche tenendoli in funzione per molte ore. Il modello DC inverter Eco plus R32, che diventa plus multi R32 per chi ha bisogno di installazioni multiple, ad esempio, è in classe energetica A+++. Inoltre, sono apparecchi compatti e leggeri ma soprattutto silenziosi.
Per chi continuerà a lavorare in smart working la maggiore quantità di tempo passato in casa si farà così più piacevole quando si raggiungeranno i picchi di calore.
Come pulire correttamente il condizionatore
Per utilizzo in totale sicurezza e tranquillità dell’aria condizionata è necessario effettuare una manutenzione periodica accurata con la pulizia di filtri e griglie.
Si tratta di una misura igienica necessaria per avere una buona qualità dell’aria all’interno degli ambienti domestici.
Può sembrare noioso ma in realtà è un’operazione abbastanza semplice. È sufficiente effettuare la pulizia dei filtri una volta al mese per mantenere un corretto livello di filtrazione dell’aria. I filtri vanno rimossi e lavati con acqua e sapone, asciugati e poi rimessi al loro posto. Sarebbe sbagliato invece applicare detergenti o disinfettanti direttamente sull’apparecchio, poiché durante l’utilizzo si diffonderebbero nell’ambiente particelle nocive contenute nel prodotto utilizzato. Per quanto riguarda prese e griglie di ventilazione invece è consigliato la pulizia con panni in microfibra bagnati con acqua e sapone o alcol etilico al 70%, per poi asciugare bene.
Per semplificare ulteriormente la manutenzione del condizionatore, si possono utilizzare modelli contenenti filtri che agevolano la pulizia. Ad esempio, Maxa ha in catalogo condizionatori mono o multisplit dotabili di filtri agli ioni d’argento e catechina con azione antibatterica.
L’importanza di aerare gli ambienti
Un’altra misura ancora più semplice ma efficace per mantenere una buona qualità dell’aria indoor essenziale per limitare la diffusione di agenti patogeni, è l’areazione degli ambienti. Una delle principali indicazioni fornite in merito dall’ISS è proprio la necessità di aprire, finestre e balconi per pochi minuti più volte al giorno, anche con condizionatori accesi.
Il funzionamento dei condizionatori infatti si basa sul ricircolo dell’aria interna, per cui solo con un ricambio periodico si può ridurre la concentrazione di particelle contenute nell’aria che respiriamo. Un'adeguata ventilazione infatti diluisce la presenza di sostanze volatili nocive provenienti da mobili e vernici causa dell’inquinamento domestico, così come residui biologici derivanti dalla respirazione.
Impostare correttamente il condizionatore
Il confort dato da un impianto di aria condizionata per essere massimizzato richiede un utilizzo appropriato degli apparecchi. Impostare in modo scorretto la temperatura può essere causa di shock termici e di conseguenza dell'aumento delle possibilità di prendere un raffreddore.
Anche avere corretti livelli di umidità ambientale concorre alla sensazione di benessere. Un’aria eccessivamente secca comporta un disagio e aumenta il il rischio di contrarre infezioni respiratorie negli anziani, mentre un eccesso di umidità trasforma la casa nell’habitat ideale per funghi e batteri.
La temperatura ideale dovrebbe essere compresa tra i 24 e i 26°C, con un grado di umidità relativa del 50%.
Inoltre per un corretto utilizzo si possono sfruttare funzioni come il timer per programmare accensione e spegnimento o la funzione sleep da attivare per avere la giusta temperatura anche durante la notte.