5 tipi di pavimenti da posare senza rompere nulla

Nuovi materiali, spessori ridotti

Materiali realizzati con tecniche di produzione innovative, ma anche vecchi rivestimenti che tornano prepotentemente in auge: le soluzioni per evitare costose e fastidiose demolizioni sono tante. La caratteristica che le accomuna, è tuttavia sempre la stessa: lo spessore decisamente ridotto. Questo permette di limitare l'ambito della ristrutturazione e di evitare spiacevoli interventi sulle porte inerne ed esterne.

Prima di iniziare

Prima di ristrutturare il pavimento, è importante verificare lo stato di fatto dello stesso. Onde evitare brutte sorprese e permettere al contempo una giusta posa in sovrapposizione, qualunque sia il prodotto selezionato, è bene infatti accertarsi che la pavimentazione preesistente sia ben solida e consistente.

Una volta valutato il tutto, si può procedere con una pulizia accurata ed eventualmente, con la stesura di un primer per migliorare la presa del nuovo materiale scelto. Non rimane infine che passare al cambio di look!

1 - Il gres laminato

Oggi, grazie ad una tecnologia innovativa, le aziende sono in grado di produrre una particolare tipologia di materiale: il gres laminato. Si tratta di un prodotto ceramico del tutto analogo al gres, ma caratterizzato da lastre super sottili, con spessori che variano dai 3 mm ai 3,5 mm.

Un nuovo rivestimento, leggero ma non per questo meno robusto, tanto che viene prodotto anche in lastre di grandi dimensioni (con formati fino a 3000x1000 mm) grazie al rinforzo con stuoia in fibra di vetro. L'esiguo spessore ne consente la facile sovrapposizione al tuo vecchio pavimento, con conseguente risparmio in termini di budget.

2 - Vinilico autoadesivo

Il pavimento in PVC o policloruro di vinile, è realizzato in un materiale che presenta notevoli vantaggi, a partire dalla possibilità di imitare qualsiasi finitura e dalla piacevole sensazione al calpestio. A questi, si aggiungono un'estrema facilità di posa (grazie anche alle lastre stratificate autoadesive), ma soprattutto, gli spessori minimi, per mezzo dei quali si possono evitare la rimozione del pavimento preesistente e l'intervento sulle misure dei serramenti.

3 - Linoleum

Il linoleum presenta gli stessi vantaggi del PVC, con cui spesso, viene confuso. Tale rivestimento permette una facile posa senza demolizioni e per questo motivo, è perfetto nelle ristrutturazioni a budget limitato o quando si desidera cambiare l'aspetto della pavimentazione senza stravolgere la casa.

A differenza del vinile, il linoleum ha un pregio non indifferente: è infatti un materiale completamente ecologico, riciclabile al 100%. 

4 - Moquette

Dopo il boom degli anni '80, la moquette ha conosciuto un lento declino. Oggi però, sta inaspettatamente tornando di moda, anche grazie ai nuovi materiali e finiture con cui viene realizzata. Si tratta di un rivestimento adatto a qualsiasi sottofondo, l'importante è che sia pulito e privo di imperfezioni.

Per permettere la giusta livellazione, si procederà a posare un apposito sottofondo in carta tra moquette e pavimento esistente, seguito da un secondo strato in feltro o gomma. Questo garantirà una perfetta aderenza del materiale.

5 - Cemento resina e resina

I rivestimenti a base cementizia hanno trovato un larghissimo consenso negli ultimi anni, soprattutto grazie alla loro versatilità. Perfetti nelle case più moderne per la finitura continua e materica, si adattano molto bene anche a ristrutturazioni più eclettiche, donando agli interni un look raffinato.

La resina ed il cemento resina sono ideali per le superfici orizzontali  e verticali, si contraddistinguono per le loro caratteristiche di resistenza e durevolezza e per la facilità e velocità di posa in opera, manutenzione e pulizia. Data l'eccellente adesione a pressoché qualsiasi tipo di supporto, possono essere utilizzati sopra le vecchie pavimentazioni in legno, ceramica e calcestruzzo, senza la necessità di rimuoverle.