Se in casa i soffitti sono molto alti, perché non pensare ad un soppalco per guadagnare qualche metro quadrato prezioso e ritrovarsi con una stanza extra in men che non si dica? L'installazione di un soppalco non è un intervento complicato, ma certo non può essere improvvisata. È necessario valutare al meglio il progetto che si desidera realizzare, conoscere le normative in merito ed i requisiti tecnici indispensabili. Senza dimenticare la questione dello stile, perché l'intera stanza muterà completamente al termine dei lavori. E indubbiamente il nuovo soppalco non potrà che esserne il protagonista!
In questo articolo
- Prima di iniziare
- Gli adempimenti tecnici necessari
- L'altezza minima
- Cosa dice la normativa?
- Cosa fare in condominio?
- Pro e contro del soppalco
Prima di iniziare
Prima di iniziare a pensare ad un nuovo soppalco è bene verificare attentamente che l'ambiente disponga dei necessari requisiti, non prescindendo mai da un'attenta valutazione preliminare dell'intero progetto, senza la quale il risultato finale potrebbe non corrispondere alle aspettative iniziali, con conseguente spreco di energie, risorse e denaro. Poniti delle domande che ti permetteranno di comprendere meglio come procedere e quali materiali utilizzare: chi utilizzerà il soppalco? Che peso dovrà sopportare? Quale funzione svolgerà?
Gli adempimenti tecnici necessari
Una volta presa la decisione su come procedere, è necessario presentare presso l'Ufficio Tecnico del Comune di residenza un progetto realizzato da un professionista abilitato (geometra o architetto professionista). Una volta terminati i lavori, infine, sarà necessario portare all’Ufficio del Catasto l’intera documentazione così da registrare l’aumento della superficie calpestabile avvenuta a seguito della creazione del soppalco.
L'altezza minima
L’altezza minima del soppalco è stabilita dalla legge. Ogni regione italiana dispone di proprie normative edilizie (talvolta integrate dalle disposizioni in materia emesse dal comune di residenza), tuttavia quasi tutte fanno capo ad un’unica disposizione nazionale, il D.M. del 5 luglio 1975. Questo decreto stabilisce l’altezza minima della zona sottostante il soppalco abitabile, nella misura di 2,70 metri (2,40 metri nel caso di locali non abitabili, come ad esempio corridoi, bagni o ripostigli). Per poter costruire un soppalco in casa si richiede in pratica un'altezza minima dell'ambiente di circa 4,5 metri, anche se non mancano eccezioni alla regola per cui è sempre d'obbligo verificare la normativa Regione per Regione.
Cosa dice la normativa?
Non solo l'altezza è regolata per legge, occorre prendere in considerazione una serie di altri parametri e norme. A partire dalla porzione dell’area che si può soppalcare, generalmente rappresentata da un terzo della superficie che si ha a disposizione. Anche per quanto riguarda la superficie finestrata non è possibile agire in autonomia, essendo fissata non oltre 1/8 della superficie totale del soppalco. Infine, l'altezza del parapetto non deve essere solitamente inferiore a 1,10 metri, misura minima ritenuta necessaria a garantire le minime misure di sicurezza contro possibili infortuni o cadute.
Cosa fare in condominio?
Se abiti in condominio devi avere qualche attenzione in più. La creazione del soppalco non aumenta la superficie esterna dell’abitazione e questo ti permette di evitare una preventiva autorizzazione dell’assemblea condominiale. Tuttavia, la brutta notizia è che il soppalco potrebbe far aumentare i millesimi del tuo appartamento e con esso le quote di partecipazione alle spese condominiali. Diverso il discorso per il soppalco d’arredo, per definizione rimovibile, considerato a tutti gli effetti spazio non abitabile.
Pro e contro del soppalco
Indubbiamente grandi altezze e piani sfalsati contribuiscono a creare un ambiente arioso e luminoso, oltre che accogliente e di grande impatto. Inoltre, uno dei principali vantaggi del soppalco è dato dalla possibilità di aumentare lo spazio calpestabile in casa (e, come si sa, lo spazio non basta mai). A questi vantaggi si contrappone qualche piccolo svantaggio, come la presenza di un'inevitabile scala di accesso (che per quanto piccola potrebbe comunque creare ingombro al piano sottostante), oltre al fattore comfort climatico. In genere infatti, la zona dedicata al soppalco è un po' fredda in inverno ed un po' troppo calda in estate, per cui sarà necessario prevedere un impianto di aria condizionata e di riscaldamento aggiuntivi.