Legno e cotto sono due materiali molto diversi tra loro, ma che hanno tanti punti in comune. Innanzitutto, si tratta di prodotti completamente naturali, che donano un tocco autentico ad ogni casa; in secondo luogo, sono molto delicati, e di conseguenza, è necessario eseguire interventi di manutenzione frequenti per mantenerli sempre belli e lucidi.
Ecco qualche segreto per la cura del cotto e del legno!
In questo articolo
- Caratteristiche del legno e del cotto
- Cosa fare appena si posa un pavimento in legno o in cotto
- Pulizia quotidiana
- Pulizie straordinarie
- Come far durare di più un pavimento in cotto o in legno
- Come comportarsi in presenza di macchie difficili
- Trattamenti per ripristinare un pavimento danneggiato
Caratteristiche del legno e del cotto
Legno: esistono numerose tipologie di pavimenti in legno, ma le più conosciute sono il massello e il multistrato. Questi pavimenti sono molto robusti e possono anche essere inseriti all'interno degli ambienti umidi. Offrono inoltre un buon isolamento termico.
Cotto: argilla e acqua sono le sue componenti, per questo, tale materiale ha una porosità elevata, caratteristica che facilita l’insediamento dello sporco. Pertanto, il cotto deve essere pulito con frequenza. Si tratta di un prodotto molto resistente e dal gusto estetico rustico.
Cosa fare appena si posa un pavimento in legno o in cotto
Legno: per quanto riguarda il parquet prefinito, non vi sono particolari precauzioni da prendere. Appena terminata la posa, il pavimento è immediatamente calpestabile. Per il massello invece, sarà necessario attendere il termine di tutte le lavorazioni da eseguire dopo la posa, come la lamatura e la verniciatura.
Cotto: si posa utilizzando il cemento come collante, quindi, per essere calpestabile, devono trascorrere almeno 90 giorni per un'asciugatura totale. Completata questa fase, occorre eseguire un trattamento con impregnante, in modo da renderlo impermeabile.
Pulizia quotidiana
Legno: per rimuovere la polvere è sufficiente passare un panno antistatico, mentre per detergere in profondità bisogna utilizzare prodotti non aggressivi.
Cotto: questo materiale può essere lavato spazzolando bene la superficie, utilizzando acqua e detergenti neutri. Per sgrassarlo, è molto efficace una miscela di aceto e acqua, naturale ed economica. Dopo il lavaggio, il pavimento in cotto deve essere sempre accuratamente asciugato, considerata l’alta porosità del materiale.
Pulizie straordinarie
Legno: a seconda della finitura del parquet sarà più o meno necessario applicare periodicamente uno strato di cera per preservarne lo stato. In presenza di verniciatura, questo passaggio non è necessario. Per i parquet con finitura naturale, trattati con olio o cera, è bene intervenire spesso per una buona manutenzione.
Cotto: quando il materiale perde lucidità, è utile applicare prodotti appositi, possibilmente, con effetto impermeabilizzante.
Come far durare di più un pavimento in cotto o in legno
Legno: per assicurare una perfetta durata del parquet, vanno applicati i trattamenti appositi, a seconda della finitura del pavimento. Per i parquet verniciati, si utilizzano prodotti a base di resine oppure, ravvivanti da applicare con un panno.
Cotto: per renderlo più resistente alle macchie e al contempo, impermeabile, vanno eseguiti dei trattamenti specifici applicando prodotti impregnanti che formano uno strato protettivo sulla superficie. Tale operazione deve essere effettuata dopo la posa e l’asciugatura del pavimento, e successivamente, tutte le volte che si rende necessario. I prodotti appena descritti si applicano come una vernice tradizionale, utilizzando un pennello o un rullo.
Come comportarsi in presenza di macchie difficili
Legno: il parquet verniciato non è sensibile alle macchie, che si rimuovono con un normale detergente. Per i legni cerati, in caso di macchie ostinate, si può intervenire con della carta abrasiva e con l'applicazione di acqua ragia per ripristinare il colore.
Cotto: questo materiale è molto sensibile alle macchie acide ed agli olii. Le prime si rimuovono con prodotti come il bicarbonato, che neutralizzano l’acidità. Per i residui di unto e grasso invece, bisogna tamponare la superficie con un panno, in modo da impedirne l’assorbimento e procedere poi al lavaggio. Sul cotto compaiono spesso anche macchie di umidità, che si rimuovono strofinando con una spazzola.
Trattamenti per ripristinare un pavimento danneggiato
Legno: per il parquet massiccio o per un multistrato che abbia uno spessore di almeno 2,5 cm di legno nobile, dopo circa dieci anni di utilizzo (o prima, in caso di utilizzo intensivo) va eseguita la lamatura, ovvero la rimozione di uno strato di materiale, per portare al vivo l’essenza legnosa che andrà poi rifinita.
Cotto: come per i pavimenti in legno, anche per il ripristino delle pavimentazioni danneggiate o usurate in cotto, è previsto un trattamento che include una fase di levigatura, un’eventuale stuccatura ed una pulitura con acidi tonificanti che ravvivano il colore.