La facciata è uno degli elementi che più caratterizza un edificio, per cui è importante mantenerla sempre in ottimo stato. In fase di costruzione, oppure al momento della ristrutturazione, una facciata ventilata è un’ottimo sistema, che garantisce un grande risparmio energetico. Come una seconda pelle, protegge l’edificio dagli agenti atmosferici che si alternano nel ciclo delle stagioni, offrendo un buon compromesso tra estetica e funzionalità. Da non sottovalutare, anche i vantaggi in termini di isolamento acustico e termico, che aumentano il comfort abitativo generale.
In questo articolo
- Come è fatta una facciata ventilata?
- Isolamento termico
- Risparmio energetico
- Per non complicarsi la vita
- Sistemi di fissaggio
- Ceramica: fra tradizione e innovazione
- Facciata ventilata in fibrocemento
- Facciate: altri materiali da utilizzare
Come è fatta una facciata ventilata?
La facciata ventilata è composta da vari strati, ossia da rivestimenti aggiuntivi da applicare sulla muratura esistente, ideati appositamente per creare un isolamento della superficie esterna dell’edificio. Partendo dallo strato più esterno, si hanno:
- pannelli esterni;
- camera d’aria;
- struttura di ancoraggio in alluminio;
- materiale isolante.
Isolamento termico
La facciata di un edificio è il suo strato più esterno, per cui è perennemente esposta al sole, all’acqua e al vento. Inoltre, è soggetta ai cosiddetti ponti termici in corrispondenza delle giunzioni, dove si hanno muffe, infiltrazioni e dispersioni termiche. Le facciate ventilate garantiscono un buon isolamento termico. Come? L’intercapedine preposta al passaggio dell’aria, aiuta a regolare la temperatura interna dell’edificio, nelle stagioni fredde come in quelle calde.
Risparmio energetico
La naturale conseguenza di un buon isolamento è senza dubbio un considerevole risparmio energetico. Per cui, scegliere una facciata ventilata, può essere considerato un buon investimento, che ripaga nel lungo periodo. Installando una facciata ventilata si calcola che il risparmio energetico annuo possa variare dal 25% al 40% rispetto ai consumi abituali.
Con il nuovo super-ecobonus 2020 istituito dal DL Rilancio, è possibile usufruire di detrazioni Irpef (saldate in cinque rate annuali) valide anche per la ristrutturazione delle facciate. Si tratta infatti, di interventi eseguiti per migliorare l'efficienza energetica dell'edificio oggetto di ristrutturazione. Si può accedere a questo bonus soltanto se i lavori sono effettuati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 su una prima casa. Per quanto riguarda appunto, le facciate, sarà possibile agevolare le opere di coibentazione dell'immobile fino a 60.000 euro.
Prima di effettuare una ristrutturazione sfruttando il super ecobonus, è bene verificare se le aziende che svolgono i lavori, accettano o meno la cessione del credito e lo sconto in fattura. Inoltre, occorre ricordare che usufruire di queste detrazioni, non significa eseguire una ristrutturazione gratuita! Per informazioni più dettagliate a riguardo, sarà necessario attendere il 19 giugno, data in cui il Decreto Rilancio verrà ufficializzato.
Per non complicarsi la vita
Perché scegliere una facciata ventilata? Innanzitutto, installandone una, si migliorano l'efficienza energetica e l'isolamento dell'edificio, residenziale o di altro genere. In secondo luogo, questo rivestimento, è molto semplice da applicare: è sufficiente agganciarlo alla facciata esistente senza dover necessariamente ristrutturarne la superficie. Con tale soluzione, si ha inoltre la possibilità di far passare alcuni impianti tra la vecchia e la nuova facciata.
Sistemi di fissaggio
L'ancoraggio dei moduli della facciata ventilata avviene attraverso profili montanti, in genere in alluminio, e può essere a vista oppure a scomparsa. Quest'ultimo è da preferire per gli edifici residenziali.
Il fissaggio dei pannelli deve tenere in considerazione le dimensioni dei moduli ed il materiale di cui sono costituiti, poiché il carico sulla struttura può essere differente.
Ceramica: fra tradizione e innovazione
Per risultati estetici di buon livello, il materiale che più si presta è il grès porcellanato ad alta tecnologia. Consente di realizzare grandi formati e quindi di rivestire le facciate con pochi pezzi (e di conseguenza un numero inferiore di antiestetiche fughe). La vasta gamma di finiture e colori, la leggerezza, la resistenza termica e meccanica, rendono questo materiale tra i più vantaggiosi.
Facciata ventilata in fibrocemento
Per ottenere superfici variegate e dinamiche, per quanto riguarda formati e colori, il materiale più adatto è il fibrocemento. Questo materiale è performante sul piano meccanico ed è caratterizzato da una bassa porosità, che lo rende impermeabile e leggero.
Facciate: altri materiali da utilizzare
Per realizzare una facciata ventilata è possibile impiegare anche altri materiali, i quali risultano, allo stesso modo idonei a tale scopo. Tra questi, è possibile citare l’alluminio, il legno, il cotto e diversi tipi di marmi e pietre. Per tutti gli edifici per i quali si ricerca una resa maggiore in termini di efficienza energetica, è possibile realizzare le facciate ventilate utilizzando i pannelli fotovoltaici.
4 anni fa
Lana di roccia come isolante lo consigliate?