A tal proposito, ti suggeriamo qualche consiglio semplice, ma molto efficace.
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Giocare con gli effetti ottici
In primo luogo, può essere molto utile puntare su pareti dai colori chiari. I colori scuri, infatti, tendono a farci percepire l’ambiente domestico come più “opprimente”. Tinte e carte da parati di colore chiaro sembrano dare una particolare ampiezza alla stanza, soprattutto in presenza di un finestre e di vetrate. Inoltre, se una stanza viene percepita come “troppo stretta” si può optare anche sull’effetto ottico che si ottiene installando un controsoffitto.
Rimuovere o sostituire le pareti interne
Quando si ristruttura un edificio molto piccolo, una delle prime considerazioni che si possono fare è relativa alle pareti interne. Quali pareti possono essere abbattute? La soluzione “open space” può essere molto efficace per creare un ambiente spazioso, soprattutto per quanto riguarda la zona giorno della casa. Si possono scegliere anche pareti trasparenti o archi, che creano divisioni dello spazio, lasciando comunque passare luce tra gli ambienti. Come divisori possono essere utilizzati anche paraventi e librerie. Quest’ultima soluzione permetterà di suddividere la stanza, offrendo anche pratici ripiani. Inoltre, le porte a battente possono essere sostituite con delle poste a scomparsa.
Pensare in altezza
Ci sono case che hanno soffitti molto alti, soprattutto quelle più vecchie. In questi casi, per guadagnare dello spazio è buona regola pensare di sviluppare la casa in altezza. A tal fine, la soluzione ideale può essere quella di costruire soppalchi, soprattutto in legno. Questo permetterà di creare spazi molto comodi in cui stipare oggetti, oppure di creare delle confortevolissime aree relax. Grazie a un soppalco si può creare una zona letto comodissima e molto spaziosa anche nelle stanze più piccole. Le scale del soppalco, inoltre, possono essere utilizzate inoltre come pratici scomparti per riporre gli oggetti più diversi.
Personalizzare gli spazi
Dal punto di vista progettuale, la divisione degli spazi solitamente segue degli standard, che vengono calcolati in base al numero dei componenti del nucleo che abita l’edificio. Secondo la normativa una camera da letto singola dovrebbe avere un’estensione di 9 mq, mentre una camera matrimoniale dovrebbe misurare 14 mq. Un bagno con la vasca dovrebbe estendersi per 6,85 mq, mentre uno studio intorno ai 7 mq.
Anche i complementi d’arredo seguono delle misure standard. Un letto singolo generalmente ha la misura minima di 80x190cm, mentre un letto matrimoniale misura almeno 160×190 cm. Un armadio avrà una profondità di circa 60 cm. Questa uniformità però non deve preoccuparci, è sempre possibile creare soluzioni personalizzate, affidandosi alle competenze di esperti. Per ottimizzare gli ambienti domestici non basta creare genericamente più spazio, bisogna progettare la casa in base alle necessità di chi la abita. In questo senso è fondamentale pensare: di quanti posti letto ha bisogno la nostra casa? Di quanti bagni? C’è la necessità di un locale lavanderia e di una zona per lo smart-working? In base alle risposte, un architetto potrà disegnare al meglio una casa, progettando degli spazi personalizzati in base alle necessità autentiche di chi la abita.