Una tecnologia immersiva consente di entrare in un mondo virtuale. Non si tratta soltanto di una visualizzazione tridimensionale, ma dell’accesso in uno spazio in cui è possibile spostarsi ed agire, modificando quello che si riesce a vedere. Questo può avere applicazioni utili in diversi contesti. Nell’edilizia l'applicazione di tecnologie immersive apporta un valore aggiunto e permette di semplificare i processi rivelandosi un sistema che consente di risparmiare sui costi di costruzione.
L'interazione tra le persone ed il mondo circostante attraverso le ultime tecnologie sarà sempre più integrato nella nostra realtà per cui non si può non conoscere o sottovalutare.
Per questo vogliamo parlarti di cosa si tratta e quali sono le applicazioni possibili.
In questo articolo
Cos'è la realtà mista
La realtà mista si ottiene con l'utilizzo di tecnologie immersive che uniscono aspetti della realtà virtuale e della realtà aumentata con l’ambiente reale.
Per capire meglio bisogna prima definire cosa sono la realtà virtuale e la realtà aumentata.
La realtà virtuale è definita come una realtà generata attraverso un computer in cui l'utente può entrare attraverso un visore speciale.
La realtà aumentata invece trasporta delle informazioni di tipo digitale nel mondo reale per completarlo da visualizzare indossando dei visori oppure attraverso il display di uno smartphone o di un tablet.
La realtà mista è più recente e meno diffusa rispetto a realtà virtuale e realtà aumentata, oltre ad essere più complessa. Si tratta di un ulteriore livello di immersione che riconosce movimenti, sguardo e voce. Nella realtà mista è possibile interagire e produrre degli effetti in tempo reale. Utilizza una rappresentazione olografica visibile con l'utilizzo di appositi visori.
Applicazioni della realtà mista in cantiere
L’utilizzo della realtà mista si inserisce nel percorso di trasformazione digitale che sta interessando gradualmente il mondo delle costruzioni edili. Applicazioni informatiche come il BIM infatti consentono di raccogliere dati tridimensionali e rappresentarli in cantiere come se fossero degli edifici virtuali.
Sfruttando le potenzialità della realtà virtuale è possibile costruire virtualmente un edificio ed entrare al suo interno spostandosi liberamente nello spazio. In questo modo si può avere un'anteprima dell'edificio prima che venga costruito e fare tutta una serie di valutazioni progettuali che portano a perfezionare il progetto.
Con la realtà mista si può interagire direttamente sui modelli 3D apportando delle modifiche mentre il tutto viene condiviso attraverso il cloud. Naturalmente questo richiede l'uso di computer che possano supportare le necessità di calcolo che questa nuova tecnologia richiede.
Affinché sia possibile immergersi nella realtà mista è necessario indossare visori appositamente progettati. Per il settore delle costruzioni il prodotto attualmente più avanzato è il Trimble XR10 con HoloLens 2, un casco che integra speciali lenti sviluppate con la sofisticata tecnologia Microsoft.
Indossando questo casco, l'operatore che si trova in cantiere può visualizzare delle informazioni progettuali che si vanno a sovrapporre a quanto già costruito.
Questo modo di operare apporta una serie di vantaggi. Innanzitutto si possono rilevare dei conflitti nella progettazione e nella pianificazione dell'opera con la possibilità di rimediare prima di aver completato la costruzione vera e propria. Ad esempio, si riescono ad individuare delle sovrapposizioni nelle componenti impiantistiche riuscendo così ad agire preventivamente con un notevole risparmio sui costi e con un miglior risultato ottenuto.
Il lavoratore ricava attraverso la realtà mista dei dati utili al lavoro da svolgere, ad esempio per eseguire il premontaggio di impianti o verificare l’avanzamento di quanto è stato installato.
Inoltre, la realtà mista è utile per realizzare delle visite virtuali del cantiere in cui si può vedere come sarà l'immobile una volta completato. Uno strumento da utilizzare per le operazioni di vendita o affitto.