Nella ristrutturazione di casa la voce riferibile agli "impianti" incide forse più di tutte sul budget finale. E' normale che questo possa spaventare, si tratta infatti di interventi molto invasivi e costosi che vanno valutati con la dovuta attenzione. Informarsi è buona norma, in modo da sapere prima a cosa si andrà incontro, in termini di costi. Vuoi conoscere, settore per settore, quanto ti costerà la ristrutturazione degli impianti e quando è possibile risparmiare? Ecco ogni risposta!
In questo articolo
- L'impianto termico
- L'impianto elettrico
- L'impianto idraulico
- L'impianto di condizionamento
- L'impianto del gas
- Perchè risparmiare non conviene
- Di quali detrazioni puoi usufruire?
L'impianto termico
Partiamo da una piccola, indispensabile premessa: se sei abituato a ragionare per metri quadrati, devi cambiare prospettiva: quando si tratta di preventivi per la ristrutturazione di impianti si ragiona a punto luce, punto termico, punto acqua. Il costo da mettere a preventivo per il rifacimento di un impianto termico è indocativamente di 250 Euro a punto termico, ma cosa si intende nello specifico? Il posizionamento delle tubazioni per gli attacchi di carico e scarico del radiatore, la fornitura e posa in opera del collettore e montaggio del radiatore stesso.
L'impianto elettrico
Se devi rifare anche l'impianto elettrico devi mettere a preventivo circa altri 60 Euro a punto luce. Il prezzo si riferisce ad un impianto sotto traccia (metodo di posa utilizzato nella maggiro parte degli edifici a destinazione civile) e comprende:
- posa dei tubi in materiale plastico flessibile (che verranno annegati nella muratura)
- collocazione della scatola portafrutti
- installazione di cestello, frutti, tappi e placche (nella finitura di base)
- tutti i lavori di muratura connessi
L'impianto idraulico
Un impianto idraulico nuovo ti verrà a costare circa 250 Euro a punto acqua. Nel prezzo sono compresi i lavori di sostituzione delle vecchie linee di alimentazione degli apparecchi igienico-sanitari fino alle valvole di intercettazione e delle relative tubazioni di scarico fino alla colonna principale, oltre alla fornitura e posa in opera del nuovo impianto di carico e scarico ed il successivo montaggio dei sanitari.
L'impianto di condizionamento
Per gli impianti di condizionamento bisogna distinguere fra semplice impianto di predisposizione o installazione vera e propria degli spilt. Nel primo caso i lavori consistono nella fornitura e posa in opera di una cassetta di contenimento e di attacco dello split interno, la realizzazione dell'impianto di circolo e ricircolo del gas refrigerante in rame e l'installazione del tubo di scarico condensa di diametro 20 mm. Tutto ciò costa circa 150 Euro per ogni punto predisposto. Se a questo si aggiunge l'istallazione del condizionatore a split, comprensivo di posa in opera della machina esterna fino ad un’altezza di 5 m e posa dello split interno in corrispondenza si dovranno calcolare circa 300 Euro complessivi a macchina.
L'impianto del gas
Per realizzare una rete di distribuzione del gas certificata si spendono circa 600 Euro. In questo prezzo è compresa la fornitura e posa di un tubo incamiciato a norma, la posa della maniglia di chiusura veloce e l'allaccio del piano cottura. Una volta messo in servizio l’impianto, l’installatore dovrà predisporre la “Dichiarazione di conformità alla regola d’arte secondo il D.M. 22/01/08 n.37”, compresa nel costo dell'opera.
Perchè risparmiare non conviene
Negli anni, con le crescenti esigenze del vivere quotidiano e delle possibilità che gli stessi possono offrire per una maggior comodità, gli impianti si sono fatti sempre più complessi e conseguentemente costosi. Un esempio su tutti l'installazione di un impianto domotico, certamente più dispendioso di un impianto elettrico tradizionale. Detto ciò è importante tenere a mente che detti sistemi possono portare a notevoli risparmi sui costi di gestione ed energetici. Ecco perchè una maggir spesa in fase di realizzazione puù tradursi in un significativo beneficio per gli anni a venire.
Di quali detrazioni puoi usufruire?
Abbiamo parlato ampiamente in questo articolo di tutte le agevolazioni fiscali previste dal governo per il 2017. Nello specifico va ricordato che l'ecobonus al 65% per gli interventi di riqualificazione energetica sulle singole abitazioni è stato prorogato al 31 dicembre 2017 (con un tetto massimo di spesa ammissibile fissato a 96.000 Euro).