Le piastrelle utilizzate per rivestire cucine e bagni, proteggono le superfici e decorano attraverso finiture, motivi e colori. Le opzioni sono svariate, per cui è utile fare dei confronti per decidere quale applicare tra le diverse tipologie di rivestimenti ceramici. Due alternative tra cui ci si trova a scegliere sono piastrelle in bicottura o grès porcellanato, entrambe hanno caratteristiche che le rendono una buona soluzione ma con sostanziali differenze.
Qual è il materiale migliore tra piastrelle bicottura e grès porcellanato?
In questo articolo
- Differenze tra piastrelle bicottura e grès porcellanato
- Resistenza a confronto
- Qualità estetiche
- Impermeabilità
- Utilizzi
Differenze tra piastrelle bicottura e grès porcellanato
Nonostante si tratti di due prodotti ceramici realizzati a partire dalle stesse sostanze ci sono molte differenze tra piastrelle bicottura e grès porcellanato.
Innanzitutto per quanto riguarda le fasi di produzione. Per la bicottura vengono effettuate, come il nome stesso suggerisce, due cotture separate. Prima viene cotta la pasta a base di argilla che costituisce il supporto detto "biscotto", successivamente si applica lo smalto e viene effettuata la seconda cottura.
Il grès porcellanato invece si caratterizza per la sua omogeneità che è mantenuta in tutto lo spessore. In questo caso l'argilla viene sottoposta a pressatura e poi cotta a temperature molto alte (anche oltre i 1000 °C) e non viene applicato alcuno smalto.
Resistenza a confronto
Le due tipologie di piastrelle hanno grandi differenze anche per quanto riguarda la resistenza.
La bicottura risulta delicata ma resiste in caso di urto riportando tuttavia danni superficiali. Tuttavia la presenza dello smalto superficiale e l'elevata porosità rendono questa tipologia di piastrelle poco resistente all'usura.
Al contrario, il gres porcellanato è prodotto con un processo che gli conferisce elevata resistenza agli urti e all'abrasione.
Qualità estetiche
Le piastrelle in bicottura si distinguono per le qualità estetiche. Grazie al processo produttivo si ottengono superfici dall'aspetto brillante e con colori altamente definiti. Per questo motivo si utilizza la bicottura per realizzare piastrelle artistiche o artigianali.
Anche il grès porcellanato ha eccellenti qualità estetiche. Essendo colorato in massa non vi sono però variazioni cromatiche tra la superficie e l'interno della piastrella. Con il grès porcellanato si possono realizzare piastrelle che imitano l'aspetto di altri materiali come legno, pietra o marmo. Può avere sia finiture opache che lucide.
Impermeabilità
L'impermeabilità dei materiali ceramici dipende dalla loro porosità e dunque dalla percentuale di assorbimento di acqua, aspetto regolato dalla norma UNI EN ISO 14411.
Tra tutti i materiali ceramici il grès porcellanato è quello con il valore più basso di porosità (circa 0,5%) per cui si può dire praticamente impermeabile. La bicottura invece ha una porosità superiore al 10% per cui assorbe grandi quantità di acqua.
Utilizzi
Le proprietà dei materiali sono determinanti per le applicazioni.
La bicottura a causa della sua delicatezza, leggerezza e porosità si può utilizzare prevalentemente per i rivestimenti a parete. Essendo facile da tagliare favorisce la realizzazione di fori per il passaggio degli impianti in bagni e cucine.
Non è adatta invece per pavimenti poiché lo smalto superficiale sarebbe danneggiato dal calpestio.
Il grès porcellanato si può utilizzare invece tanto per pareti che per pavimenti grazie alla sua particolare resistenza. Tuttavia a causa del suo peso e dello spessore l'applicazione a parete può essere sconsigliata.
La sua peculiare impermeabilità lo rende un materiale perfetto per rivestire superfici a contatto con l'acqua come quelle all'interno di docce.