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A livello progettuale l’appartamento è stato interamente svuotato delle partizioni interne che sono state sostituite dall’inserimento di un volume compatto e nero, protagonista assoluto dello spazio e parte integrante dell’intervento architettonico. Disegnato e realizzato su misura per accogliere tutti i vani accessori, la cucina nella zona living e gli armadi nella zona notte, il volume nero, enfatizzato dal contrasto con le pareti bianche, dà origine a un’inaspettata permeabilità e articolazione degli ambienti sia dal punto di vista funzionale che sotto il profilo percettivo, sfruttando al meglio la luce naturale proveniente dalle grandi finestre esposte a sud.
Porte a tutta altezza di vetro acidato separano la zona notte dalla zona living garantendo l’autonomo valore funzionale e percettivo dei singoli spazi. Una volta aperte moltiplicano le prospettive interne rendendo possibili molteplici viste e una continuità e fluidità dello spazio. Unica porta opaca a tutta altezza è quella del bagno, realizzata a “raso muro”, che dipinta di bianco come le pareti permette di dare un senso di continuità visiva.
L’unità e la percezione spaziale hanno guidato il lavoro di ristrutturazione non solo nel disegno generale, ma anche nella scelta selezionata dei materiali a basso impatto ambientale e nel disegno dei particolari costruttivi. Il pavimento realizzato in parquet di rovere si estende in tutti gli ambienti evitando interruzioni anche nel bagno. Lastre bianche di grande formato in Kerlite rivestono le pareti della doccia.
Massima attenzione è stata data anche alla progettazione integrata dell’illuminazione garantendo un’ottima efficienza energetica: nell’ ingresso con l’utilizzo di faretti puntuali a LED; in bagno con un taglio luminoso (mediante strip LED) in cui la parete smaltata bianca viene usata come riflettore per la fonte di luce. Anche le lampade di famosi designer milanesi diventano parte integrante del progetto. Tra queste, la Parentesi di Achille Castiglioni e Pio Manzù per Flos e la LTE5 Imbuto di Luigi Caccia Dominioni per Azucena, che collocate come traguardo percettivo dello spazio enfatizzano gli scorci prospettici.
I pochi pezzi di design e di arredo che completano l’opera sono stati scelti con la volontà di lasciare maggior flessibilità all’interno di questo appartamento.
La camera da letto che si apre verso la zona living.
Lampada Tolomeo da tavolo di Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina per Artemide.
Tessuto Siena di Alvar Aalto per Artek.
Continuità visiva dalla zona living verso la camera da letto.
Sullo sfondo lampada LTE5 Imbuto di Luigi Caccia Dominioni per Azucena.
La zona living.
Sedie Tric di Achille e Piergiacomo Castiglioni per BBB Emmebonacina.
Lampada a sospensione Floot di Enrico D. Bona ed Elisa Nobile per Ivela.
Piano cottura e rubinetteria di Foster.
La zona living.
Lampada Parentesi di Achille Castiglioni e Pio Manzù per Flos.
Poltrona Wassily di Marcel Breuer per Gavina Spa.
L'ambiente bagno.
Illuminazione 094 system e arco led di Mario Nanni per Viabizzuno.
Specchio con angoli arrotondati B.Art 50 di Studio 63 per Ex.t.
Porta asciugamani in rovere naturale Tree di Studio 63 per Ex.t.
Rubinetteria di Bellosta.
Lavabo e sanitari serie Citterio di Antonio Citterio per Pozzi Ginori.
Piatto doccia D-Code di Duravit.
Rivestimento doccia in Kerlite di Cotto D’Este.
Porta rasomuro 55s di Lualdi Porte.
Maniglia Lotus Q cromato di Javier Lopez per Olivari.
9 anni fa
Bellissima e molto interessante.
9 anni fa
complimenti
9 anni fa
Sensazione di ampio spazio e svariate prospettive che rilassano la vista e differenziano gli scorci
8 anni fa
Molto elegante, spazi sfruttati perfettamente, bianco e nero indovinati: unica perplessità il bagno, troppo minimalista.
Non mi piacciono i sanitari, avrei sempre paura che si staccassero dalle pareti: su questo sono ancora tradizionalista ...
Comunque progetto di grande spessore, pienamente riuscito. Complimenti.