L'arrivo dei primi freddi coincide con l'aumento delle richieste da parte degli italiani dei servizi legati alla categoria riscaldamento come manutenzione o installazioni. I proprietari di casa previdenti infatti cominciano già da settembre a preparare la casa all'arrivo dell'inverno. I professionisti a cui viene richiesta l'installazione di nuovi caloriferi sanno come questo sia passato nell'ultimo ventennio dall'essere solo uno strumento di servizio, a diventare un oggetto iconico.
Le soluzioni proposte oggi dal mercato sono estremamente varie. Nella scelta del calorifero giusto, il principio guida da raccomandare propri clienti è che il fattore estetico non può prescindere dalla capacità di trasmissione del calore, suo valore primario.
Il materiale può variare dalla ghisa, all’acciaio all’alluminio estruso, quest’ultimo oggi è considerato ideale perché leggero e soprattutto per il suo ottimo indice di trasmissibilità del calore.
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Dove mettere il termosifone?
In passato il termosifone viveva per lo più relegato sotto i davanzali e spesso dietro le tende, che ne limitano il potenziale! La scelta di questa collocazione è legata all’isolamento, ovvero: generalmente le finestre sono (soprattutto erano) meno isolate rispetto alle pareti di mattoni e quindi necessitano di un supporto i termini di calore.
Se state intervenendo in un’ambiente di questo tipo, vale ancora la pena posizionare qui i caloriferi. Se invece gli infissi garantiscono un buon isolamento, avete ampia scelta.
Ecco quindi che i caloriferi diventano non solo strumento per scaldare, ma anche elemento decorativo.
Molti modelli possono essere montati sia in verticale che in orizzontale, una versatilità davvero utile. Non solo: il design si è sbizzarrito nella progettazione di modelli originali, capaci di diventare veri protagonisti di un ambiente.
Restano naturalmente alcune regole per massimizzare l’efficienza e ridurre i costi dei consumi: vanno installati a 3 o 5 cm dalla parte e almeno a 10 o 15 cm dal pavimento.
Se il cliente necessita di posizionarlo dietro un mobile, suggerite il termosifone a convezione, che sprigiona il calore verso l’alto.
Se dovete installarlo caloriferi su muri esterni, sarebbe meglio isolarlo con pannelli termoriflettenti, per evitare che il calore si disperda verso l’esterno.
Ricordate ai vostri clienti che anche se la presenza del calorifero è ‘silenziosa’, cioè quando le sue linee sono estremamente semplici o si decide di farlo mimetizzare sulla parete, questo elemento interpreta uno stile che deve poi dialogare con il resto dell’ambiente, con gli arredi, le pareti, i decori. Può farlo anche per contrasto, purché ci sia un filo conduttore.
Novità sul mercato
Arblu propone i pannelli
radianti Livingstone, in polvere di marmo, una linea frutto della ricerca e
della tecnologia innovativa e brevettata dell’azienda. Il principio fisico di
funzionamento è a irraggiamento: il calore è trasmesso in modo diretto alle
persone distribuendo in modo uniforme sulla stanza la temperatura. Personalizzabile
nei colori, può essere stampata un’immagine, un tema, una texture sulla superficie
per accostarlo all’arredo. Oppure Ellipsis è la moderna interpretazione dei
radiatori proposta da Irsap: funzionale e accattivante è caratterizzato da
elementi a tubo ellittico. L’estrema modularità ne consente l’utilizzo in
qualsiasi tipologia di ambiente. Nella versione orizzontale è un classico che
non passa mai di moda, particolarmente adatto ad ambienti raffinati.