Per sfruttare al meglio le aree esterne della propria casa, spesso è necessario eseguire interventi di vario genere. E il periodo giusto per ristrutturare, è proprio quello invernale.
Finalmente è arrivato il momento di installare una bella piscina, ma quali aspetti bisogna considerare prima di effettuare questa operazione? Innanzitutto, occorre studiare con attenzione la tipologia di rivestimento da posare. Ogni materiale presenta infatti i propri vantaggi e svantaggi e la decisione che prenderai non riguarderà solo l’aspetto estetico della piscina, ma ne determinerà durata e facilità di pulizia e manutenzione.
Vediamo insieme quali sono i pro ed i contro dei rivestimenti più conosciuti.
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Vernice
Il rivestimento in vernice è probabilmente il più conosciuto e certamente, quello più economico. Si tratta tuttavia di una soluzione temporanea, che richiede manutenzione ad intervalli periodici (solitamente si consiglia di ripeterne l’applicazione ogni 2/3 anni). Fra i tanti prodotti disponibili, il più utilizzato è lo smalto al clorocaucciù: si tratta di un materiale molto resistente agli agenti atmosferici che garantisce le migliori prestazioni possibili.
Ceramica
La ceramica è un rivestimento perfetto per la piscina, perché, in termini di finiture, colori e dimensioni, si presta alle più svariate opzioni di design. Si tratta di un materiale altamente igienico, resistente alle macchie e sicuro. Inoltre, non si rovina facilmente (garantendo quindi una manutenzione ridotta al minimo). Resiste in modo ottimale anche agli sbalzi di temperatura ed al gelo.
Gli svantaggi principali relativi all'impiego della ceramica, riguardano la possibile comparsa di crepe lungo le fughe, e l'accumulo di sporcizia nelle stesse, che rende le operazioni di pulizia difficoltose.
Mosaico
Il mosaico è uno dei rivestimenti più trendy per le piscine e può essere ceramico o vetroso. La ceramica ed il vetro hanno entrambi un forte impatto estetico e sono destinati a durare a lungo nel tempo (anche dopo 20 anni, basterà rifare soltanto le fughe per avere una piscina come nuova).
Il mosaico è resistente ai prodotti chimici presenti nell’acqua della piscina ed è altamente igienico. Lo svantaggio principale? Il prezzo! Di gran lunga superiore rispetto ai prodotti concorrenti, tanto per il materiale quanto per la posa, che, naturalmente, deve essere eseguita a regola d’arte.
Pietra naturale
Le piscine in pietra sono più pregiate di quelle rivestite in ceramica, per due principali motivi: il costo elevato del materiale e la difficile adattabilità dello stesso. La pietra è perfetta per le piscine quadrate e rettangolari, ma è sconsigliata per la realizzazione di vasche caratterizzate da forme più originali.
La scelta di un rivestimento in pietra regalerà sempre una piscina elegante e resistente, di alta qualità.
PVC
Il rivestimento più utilizzato negli ultimi anni, per praticità e flessibilità, è certamente il PVC. Questo materiale, costituito da due strati flessibili di PVC fra i quali è fissata una maglia di poliestere, è ricoperto da una vernice protettiva che ne previene l’invecchiamento. Come detto, il punto forte di tale prodotto è dato proprio dalla sua adattabilità ad ogni forma, dimensione e materiale di sottofondo.
Inoltre, la termosaldatura (facile e veloce) viene effettuata sul posto e garantisce un'ottima impermeabilità del materiale.