Fino a qualche anno fa, il confine tra cucina e soggiorno era ben marcato: ad evidenziarlo in modo più che esplicito erano infatti porte e pareti. Oggi, la tendenza sempre più diffusa è quella di creare un ambiente unico, dove le due stanze, anticamente separate, si fondono a livello pratico e concettuale.
Esiste un modo per far sì che questa separazione rimanga, ma sia meno marcata? Scopriamolo insieme!
In questo articolo
- Separare all'occorrenza
- Una divisione "soft"
- Vetrate per sfruttare la luce
- Tramezzi in cartongesso
- Porte in vetro
- Separati da un piano multifunzione
Separare all'occorrenza
Per sfruttare al massimo la metratura a disposizione, una soluzione molto diffusa è quella di progettare un unico ambiente uniforme nello stile d'arredo. In questo modo, lo spazio vivibile aumenta visibilmente.
Chi non è pronto a prendere una decisione così definitiva ma riconosce i vantaggi dello spazio unico, può optare per le porte scorrevoli. Così facendo, si potrà lasciare aperto o chiuso secondo le esigenze del momento.
Una divisione "soft"
Per chi invece se la sente di osare un po' di più, ma comunque non è ancora pronto per un open space totale, la cosa migliore è optare per una forma di separazione più leggera.
In commercio esistono tende di varie misure, colori e spessori, che oltre a separare gli spazi sono degli ottimi alleati per la decorazione degli ambienti. Questa soluzione ha il vantaggio di essere facilmente gestibile (aperto, semi aperto, chiuso) e rinnovabile a costi contenuti e senza lavori invasivi.
Vetrate per sfruttare la luce
In alcuni contesti, chiudere in modo netto cucina o soggiorno significa rinunciare alla luce naturale per uno dei due ambienti.
In questo caso, le vetrate sono la soluzione più indicata, perché permettono di separare in modo efficace gli spazi e consentono alla luce naturale di filtrare da una zona all'altra.
Tramezzi in cartongesso
Tramezzi e pareti in cartongesso sono tra le soluzioni più in uso quando si vuole separare in modo netto due stanze. Un'idea è quella di non chiudere in modo totale, ma di prediligere qualcosa di intermedio.
Per esempio, se si vuole dividere l'ambiente con una parete, si può optare per la realizzazione di un muro a mezza altezza.
Porte in vetro
In cucina, bisogna considerare che ordine e pulizia sono molto difficili da mantenere, pertanto, poter chiudere una porta è sempre un vantaggio.
Separare la cucina dal soggiorno installando una porta a vetri evita la fuoriuscita degli odori, e allo stesso tempo, mantiene vivo l'aspetto conviviale proprio degli spazi aperti.
Separati da un piano multifunzione
Un'altra soluzione è quella di separare utilizzando elementi d'arredo propri della cucina o del soggiorno. In questo caso, a svolgere la funzione di divisore è il bancone, che si trasforma in un pratico tavolo con sgabelli per colazioni e pranzi veloci.
Perfetto per allestire buffet e per trasportare agilmente da uno spazio all'altro piatti e pietanze, questo complemento riesce a dare continuità agli ambienti, marcandoli però in modo netto.
7 anni fa
Nessuno propone mai pareti per interni mobili, basculanti e snodate, magari con porta inserita.
La tecnologia, sia manuale che con attuatori telecomandati esiste, estetica e isolamento sarebbero nettamente superiori alle porte scorrevoli. Dispositivi simili sono disponibili solamente per box e garage ?
Fabio
5 anni fa
Molto buona