Un impianto termoidraulico efficiente è davvero importante in casa. Se su altri elementi (come i rivestimenti o l’arredamento) è consentito risparmiare, anche con soluzioni fai da te, in questo caso è assolutamente sconsigliato. Quando il consumo energetico è elevato a causa degli impianti di riscaldamento e raffrescamento e non si è soddisfatti del rendimento raggiunto, la prima cosa da fare è richiedere il sopralluogo di un tecnico, che controllerà lo stato di fatto degli impianti. In seguito, occorrerà valutare se è più conveniente ristrutturare o installare un nuovo impianto termoidraulico. Ecco qualche consiglio utile a riguardo!
In questo articolo
- Definizione di impianto termoidraulico
- Perché investire nel miglioramento dell’impianto termoidraulico
- Quando ristrutturare l'impianto termoidraulico
- Cambiare la caldaia
- Quando bisogna installare un nuovo impianto termoidraulico?
- Realizzazione ex novo e ristrutturazione di un impianto termoidraulico: i costi
- Agevolazioni fiscali
Definizione di impianto termoidraulico
Un impianto termoidraulico è l'insieme di tutte le componenti utilizzate per climatizzare gli ambienti e per produrre acqua calda. Sono comprese quindi le apparecchiature che producono calore in inverno e fresco in estate, tutti gli elementi di collegamento ed anche gas ed elettricità interessati al funzionamento dell’impianto. Il sistema termoidraulico deve essere corredato da una certificazione che ne attesti la conformità, compilata dal professionista che lo ha realizzato.
Perché investire nel miglioramento dell’impianto termoidraulico
Un impianto termoidraulico al massimo dell’efficienza permette di risparmiare somme consistenti sulle spese di gestione della propria casa, fino al 50% in meno. Un ottimo motivo per pensare di investire sulla ristrutturazione o su una realizzazione ex novo dello stesso! I costi sostenuti saranno infatti ammortizzati in pochi anni.
Installare un nuovo impianto termoidraulico è la soluzione ideale, soprattutto se si ha a disposizione un sistema obsoleto. Le nuove soluzioni sono infatti più eco-friendly, essendo orientate verso il risparmio energetico.
Quando ristrutturare l'impianto termoidraulico
Anche se l’impianto termoidraulico di cui è dotata la casa è ancora in buono stato, è comunque necessario aggiornarlo, per renderlo più efficiente. Ecco quali sono gli interventi che è possibile effettuare:
- introdurre nuovi apparecchi più performanti, come ad esempio, una caldaia a condensazione;
- aumentare il numero di caloriferi;
- eliminare lo scaldabagno;
- sostituire il camino tradizionale con un termocamino.
Cambiare la caldaia
La caldaia alimenta l’impianto di riscaldamento e produce acqua calda sanitaria. I modelli più vecchi hanno il difetto di consumare (ed inquinare) parecchio, per cui, sostituirla con un dispositivo più moderno, è un grande miglioramento per tutto l’impianto. Una caldaia a condensazione è molto più efficiente e assicura un risparmio fino al 30%.
Quando bisogna installare un nuovo impianto termoidraulico?
Se si ha un impianto termoidraulico troppo vecchio, difficilmente è possibile rinnovarlo, bensì, risulterà più vantaggioso realizzarne uno nuovo.
La condizione migliore per realizzare un impianto nuovo, oltre naturalmente, alle nuove costruzioni, è l’occasione di una ristrutturazione completa, durante la quale sarà più facile eseguire le demolizioni necessarie e soprattutto, riprogettare totalmente il sistema che si vuole utilizzare.
Realizzazione ex novo e ristrutturazione di un impianto termoidraulico: i costi
Fare una stima dei costi per installare o ristrutturare un impianto termoidraulico è un'operazione molto complessa, poiché essi, dipendono da fattori come le dimensioni della casa e la tipologia di apparecchiature utilizzate. L'unico modo per sapere quanto si andrà a spendere realmente, è richiedere un preventivo dettagliato.
Nel frattempo, si può comunque calcolare un prezzo medio per ogni elemento. Per la sostituzione della caldaia, ad esempio, si spendono in media 1500 €, mentre per installare i caloriferi, il costo varia da 500 € a 1500 € circa. La spesa da sostenere se si vuole installare un impianto di riscaldamento a pavimento è invece più considerevole: il costo medio di tale intervento, è di circa 13500 €.
Agevolazioni fiscali
Se i costi ti preoccupano, forse non sai ancora che gli interventi di ristrutturazione che interessano gli impianti preposti al riscaldamento/raffrescamento delle abitazioni, sono agevolati dalle detrazioni fiscali. Si può arrivare a risparmiare fino al 75% se si prova di aver raggiunto una diminuzione dei consumi e quindi, una riqualificazione energetica dell’edificio.