Le finestre sono il ponte tra esterno e interno, per questo il loro ruolo è così importante. Lasciano entrare la luce e l'aria, e ci permettono di dirigere il nostro sguardo oltre le quattro mura.
Prendersi cura delle finestre richiede impegno e determinazione nella lotta allo sporco, oltre a una serie di tecniche da applicare con dedizione. A seguire troverete una serie di dritte per avere dei vetri perfetti e non sbagliare. Attenzione: parliamo di una pulizia di ordinaria amministrazione, di conseguenza tutti questi consigli sono applicabili a finestre con un livello di sporco "nella norma".
In questo articolo
- Aspettare il momento giusto
- Gli strumenti giusti
- Prodotti semplici e a basso costo
- Tecniche da professionisti
- Altre soluzioni
- E non dimentichiamo gli infissi!
Aspettare il momento giusto
Quando ci sia accinge a lavare i vetri, bisogna sempre tenere conto delle previsioni del tempo, perché non è così scontato che ci siano le condizioni ideali per procedere.
Se è ovvio e risaputo che non si lavano i vetri in un giorno di pioggia, è importante sapere che non si lavano nemmeno in un giorno di sole accecante. Ebbene sì. Il sole diretto è un grande nemico dei vetri puliti, e per evitare aloni bisogna assicurarsi che i raggi solari non colpiscano direttamente le finestre durante il lavaggio, altrimenti sarà tutto da rifare.
Gli strumenti giusti
Per una buona pulizia sono molto importanti gli strumenti giusti. Per il lavaggio va benissimo un panno in micro fibra. La cosa importante è utilizzare un materiale che assorbe l'acqua senza inzupparsi, ad esempio il cotone non è raccomandabile perché bagnerebbe la superficie in modo eccessivo.
Per l'asciugatura basta carta di giornale in grande quantità, e i vetri saranno brillanti. Un metodo antico che non smette mai di essere più che attuale ed efficace.
Prodotti semplici e a basso costo
Per lavare i vetri esistono in commercio vari prodotti specifici, ma in realtà grandi risultati si ottengono con soluzioni a basso costo. La prima è la classica ammoniaca diluita in acqua, efficace e decisamente economica.
Per chi cerca un qualcosa più attento all'ambiente, esiste un altro rimedio senza tempo, ed è creare una soluzione di acqua e aceto. L'aceto è perfetto per rimuovere lo sporco e il grasso, e a differenza dell'ammoniaca e degli altri composti chimici, non inquina.
Tecniche da professionisti
Non bastano però i prodotti e i supporti giusti, e nemmeno un meteo favorevole. Per un buon risultato finale bisogna applicare alcune tecniche specifiche, come iniziare dall'alto e proseguire verso il basso, sia per la fase di lavaggio che per quella di asciugatura.
In caso di vetri di dimensioni medio-grandi, bisogna fare attenzione a non bagnare l'intera finestra tutta in una volta, perché se la superficie si asciuga prima che si faccia in tempo a passare con il panno si formeranno macchie poco piacevoli. Il consiglio è quindi di lavare la finestra una parte per volta.
Altre soluzioni
I metodi alternativi al panno umido e alla carta di giornali sono due. L'attrezzo lavavetri e il pulitore a vapore.
In realtà il lavavetri non è praticissimo da usare e richiede una discreta manualità. Per un buon risultato bisogna agire sul vetro totalmente bagnato effettuando movimenti a zig-zag veloci e decisi, in modo da non lasciare righe e aloni.
La macchina per la pulitura a vapore è un gran lusso, e permette di pulire con grande efficacia e in modo naturale. La temperatura a 100 gradi permette l'eliminazione della maggior parte di microbi e batteri.
E non dimentichiamo gli infissi!
Quando si puliscono i vetri, spesso si approfitta per pulire gli infissi, anche perché con un vetro perfetto e brillante si noterà ancora di più lo sporco intorno.
Per pulire infissi in legno, basta passare un panno umido dopo avere spolverato, mentre per gli infissi in pvc e alluminio si possono usare anche prodotti più potenti (anche in questo caso va benissimo la soluzione di acqua e ammoniaca).
Come detto prima, si tratta di tecniche di pulizia ordinaria, ovvero effettuata indicativamente ogni due/tre settimane.