In maniera inattesa è arrivato lo stop totale alla cessione dei crediti ed allo sconto in fattura, opzioni utilizzate per le agevolazioni fiscali come superbonus ed altri bonus edilizi in modo da effettuare lavori in casa a costo zero. Le due opzioni erano state introdotte con il Decreto Rilancio nel 2020, cosa cambia adesso per chi intende usufruire del Superbonus nel 2023?
Il governo ha messo in atto questo provvedimento come misura urgente per arginare le perdite finanziarie statali dovute proprio all’applicazione del Superbonus.
Vediamo cosa cambia riguardo alla cessione del credito ed ai bonus casa a partire dal 17 febbraio 2023.
In questo articolo
- Cosa cambia per chi vuole usufruire del Superbonus
- Abolizione delle opzioni per la cessione del credito e lo sconto in fattura
- Da quando vengono abolite la cessione dei crediti e lo sconto in fattura
- Superbonus: cosa accade per interventi in corso di realizzazione o interventi programmati
Cosa cambia per chi vuole usufruire del Superbonus
Chi intende eseguire una ristrutturazione, una riabilitazione immobiliare o un intervento per migliorare l’efficienza energetica di un edificio residenziale ed usufruire delle agevolazioni fiscali, tra cui il Superbonus, avrà ancora la possibilità di ottenerle.
Cosa cambia? Soltanto la modalità di fruizione che diventa una sola, ovvero attraverso la detrazione sull’IRPEF proprio come avveniva prima del 2020. I bonus casa si otterranno quindi attraverso diverse quote annuali che verranno detratte al momento della dichiarazione dei redditi, con regole che variano a seconda del tipo di agevolazione.
Abolizione delle opzioni per la cessione del credito e lo sconto in fattura
La possibilità di cedere i crediti fiscali relativi ai bonus casa è stata definitivamente cancellata con un decreto che abroga la norma che aveva istituito questa opzione a partire dal 2020 con il Decreto Rilancio.
La cessione del credito era nata per dare ulteriore rilancio all’economia, ma ha finito per produrre danni alla finanza pubblica per cui il governo ha deciso di porre fine alle perdite.
Da quando vengono abolite la cessione dei crediti e lo sconto in fattura
Non si potrà più esercitare l’opzione della cessione del credito o dello sconto in fattura a partire dal 17 febbraio 2023, ovvero il giorno dopo la pubblicazione del decreto-legge n° 11 del 16/02/2023 che le abolisce.
Non sarà più possibile optare per la cessione del credito per le spese relative a:
- interventi di recupero del patrimonio edilizio;
- ecobonus;
- superbonus 110%;
- sismabonus;
- sismabonus acquisti;
- bonus facciate;
- installazione di impianti fotovoltaici;
- rimozione di barriere architettoniche;
- installazione di colonnine di ricarica.
Superbonus: cosa accade per interventi in corso di realizzazione o interventi programmati
Sono previste speciali deroghe per situazioni straordinarie.
Gli interventi relativi al Superbonus già avviati potranno continuare ad esercitare l’opzione della cessione del credito o dello sconto in fattura, con alcune condizioni.
Per interventi sulle unifamiliari per lavori già avviati, essendo in possesso dei titoli abilitativi, si può continuare con la cessione del credito, lo sconto in fattura o la detrazione IRPEF. La condizione è aver presentato la CILA entro il l 16 febbraio 2023. In caso di demolizione e ricostruzione invece occorre essere in possesso del Permesso di costruire prima di questa data.
Per interventi sugli edifici condominiali, con delibera assembleare e CILA presentata entro il 16 febbraio 2023.
Per non perdere il beneficio la cessione deve essere comunicata all’Agenzia delle Entrate entro il 31 marzo 2023.